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Gianni Pellegrini / Rolando Tessadri – L’angolo bello
L’angolo bello è quello spazio domestico situato tra l’incontro delle due pareti e il soffitto che nella tradizione russa è riservato all’icona religiosa. Nella pratica di Gianni Pellegrini e Rolando Tessadri il confronto con questo singolare luogo simbolico – a metà tra il pittorico e il sacrale – diventa occasione per trascendere il quotidiano restituendolo in pittura in maniera trasfigurata. Nell’astrazione dei loro lavori gli stimoli del mondo e della vita vengono distillati per proporre uno spazio appartato, slegato dalla contingenza ma in grado di arricchire la stessa esperienza quotidiana che cerca di superare
Comunicato stampa
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L’angolo bello
GIANNI PELLEGRINI / ROLANDO TESSADRI
a cura di Gabriele Salvaterra
INAUGURAZIONE VENERDÌ 20 MAGGIO ORE 18.00
VILLA SALVADORI-ZANATTA, MEANO
DAL 20 MAGGIO AL 26 GIUGNO 2016
Visite su appuntamento 3471242295
L’angolo bello è quello spazio domestico situato tra l’incontro delle due pareti e il soffitto che nella tradizione russa è riservato all’icona religiosa. Nel dicembre 1915, nella storica esposizione 0.10 Ultima mostra futurista, Kazimir Malevič presenta numerose opere pittoriche astratte realizzate attraverso la rigorosa modulazione di semplici forme geometriche. La sua opera-manifesto, il celebre Quadrato nero, viene posta proprio nell’angolo bello, come a segnare una soglia che, voltando le spalle alla banalità del mondo, guarda a una dimensione altra, spirituale e contemplativa.
Nella pratica di Gianni Pellegrini e Rolando Tessadri il confronto con questo singolare luogo simbolico - a metà tra il pittorico e il sacrale - diventa occasione per trascendere il quotidiano restituendolo in pittura in maniera trasfigurata. Nell’astrazione dei loro lavori gli stimoli del mondo e della vita vengono distillati per proporre uno spazio appartato, slegato dalla contingenza ma in grado di arricchire la stessa esperienza quotidiana che cerca di superare.
Gianni Pellegrini, dopo aver partecipato all’esperienza di Astrazione Oggettiva sul finire degli anni Settanta, sviluppa un originale percorso che si confronta con il segno, l’espressività del gesto e l’elemento ambiguo della percezione. Nei suoi nuovi lavori toni delicati e improvvise accensioni cromatiche vengono attenuati da continue velature di colore neutro che donano alla composizione una profondità sfuggente e continuamente vibrante. Come apparizioni nella nebbia le composizioni si organizzano per ampie campiture dove lievi variazioni di tono trascolorano l’una nell’altra quasi impercettibilmente, richiedendo tempo e attenzione per essere integralmente apprezzate. Rolando Tessadri muove le sue prime esperienze pittoriche a partire dagli anni Novanta in un clima di generale eclettismo, con un’ostinata fedeltà alle specificità del medium pittorico. I suoi dipinti, impostati sulla struttura regolare della griglia, si strutturano per unità compositive accostate che rimandano al rigore e alla modularità dell’architettura. A scardinare questa impostazione razionale subentra, anche nel suo caso, la libertà del colore che si declina su ricercati rapporti tonali ed equilibri sempre nuovi.
Pellegrini e Tessadri predispongono nelle stanze di Villa Salvadori-Zanatta uno spazio estetico coeso che invita il pubblico a entrare in relazione con i rispettivi discorsi. La pittura ambisce a diventare strumento per varcare la soglia verso una dimensione separata che guarda ancora a quell’angolo semplice e sofisticato.
La mostra fa parte di un progetto ideato e curato da Federico Mazzonelli, Gabriele Salvaterra e Gabriele Lorenzoni, che vuole aprire un focus sulle ricerche legate all’astrattismo presenti sul nostro territorio attraverso l’allestimento di due mostre bipersonali dedicate rispettivamente a Italo Bressan/Mauro Cappelletti e Gianni Pellegrini/Rolando Tessadri.
Le mostre sono realizzate negli spazi della Villa Salvadori Zanatta e con il sostegno della Fondazione E. Salvadori-Zanatta di Meano. In occasione delle mostre, con l’intento di promuovere e diffondere la cultura contemporanea, verranno organizzati eventi quali workshop, visite guidate con gli autori, laboratori con le scuole e concerti realizzati in collaborazione con le istituzioni pubbliche del territorio. Il progetto riceve il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Fondazione E. Salvadori-Zanatta
Via G. Salvadori-Zanatta, 8
38121 Meano, Trento
events@fondazionesalvadorizanatta.it
www.fondazionesalvadorizanatta.it
Indicazioni: dalla piazza di Meano ci si lascia alle spalle la chiesa di Santa Maria Assunta e si scende una ventina di metri in Via delle Tre Croci. Sulla sinistra si apre un vecchio portale che dà su una strada sterrata. Si prosegue su questa per circa 150 metri e si raggiunge la cancellata di Villa Salvadori-Zanatta.
GIANNI PELLEGRINI / ROLANDO TESSADRI
a cura di Gabriele Salvaterra
INAUGURAZIONE VENERDÌ 20 MAGGIO ORE 18.00
VILLA SALVADORI-ZANATTA, MEANO
DAL 20 MAGGIO AL 26 GIUGNO 2016
Visite su appuntamento 3471242295
L’angolo bello è quello spazio domestico situato tra l’incontro delle due pareti e il soffitto che nella tradizione russa è riservato all’icona religiosa. Nel dicembre 1915, nella storica esposizione 0.10 Ultima mostra futurista, Kazimir Malevič presenta numerose opere pittoriche astratte realizzate attraverso la rigorosa modulazione di semplici forme geometriche. La sua opera-manifesto, il celebre Quadrato nero, viene posta proprio nell’angolo bello, come a segnare una soglia che, voltando le spalle alla banalità del mondo, guarda a una dimensione altra, spirituale e contemplativa.
Nella pratica di Gianni Pellegrini e Rolando Tessadri il confronto con questo singolare luogo simbolico - a metà tra il pittorico e il sacrale - diventa occasione per trascendere il quotidiano restituendolo in pittura in maniera trasfigurata. Nell’astrazione dei loro lavori gli stimoli del mondo e della vita vengono distillati per proporre uno spazio appartato, slegato dalla contingenza ma in grado di arricchire la stessa esperienza quotidiana che cerca di superare.
Gianni Pellegrini, dopo aver partecipato all’esperienza di Astrazione Oggettiva sul finire degli anni Settanta, sviluppa un originale percorso che si confronta con il segno, l’espressività del gesto e l’elemento ambiguo della percezione. Nei suoi nuovi lavori toni delicati e improvvise accensioni cromatiche vengono attenuati da continue velature di colore neutro che donano alla composizione una profondità sfuggente e continuamente vibrante. Come apparizioni nella nebbia le composizioni si organizzano per ampie campiture dove lievi variazioni di tono trascolorano l’una nell’altra quasi impercettibilmente, richiedendo tempo e attenzione per essere integralmente apprezzate. Rolando Tessadri muove le sue prime esperienze pittoriche a partire dagli anni Novanta in un clima di generale eclettismo, con un’ostinata fedeltà alle specificità del medium pittorico. I suoi dipinti, impostati sulla struttura regolare della griglia, si strutturano per unità compositive accostate che rimandano al rigore e alla modularità dell’architettura. A scardinare questa impostazione razionale subentra, anche nel suo caso, la libertà del colore che si declina su ricercati rapporti tonali ed equilibri sempre nuovi.
Pellegrini e Tessadri predispongono nelle stanze di Villa Salvadori-Zanatta uno spazio estetico coeso che invita il pubblico a entrare in relazione con i rispettivi discorsi. La pittura ambisce a diventare strumento per varcare la soglia verso una dimensione separata che guarda ancora a quell’angolo semplice e sofisticato.
La mostra fa parte di un progetto ideato e curato da Federico Mazzonelli, Gabriele Salvaterra e Gabriele Lorenzoni, che vuole aprire un focus sulle ricerche legate all’astrattismo presenti sul nostro territorio attraverso l’allestimento di due mostre bipersonali dedicate rispettivamente a Italo Bressan/Mauro Cappelletti e Gianni Pellegrini/Rolando Tessadri.
Le mostre sono realizzate negli spazi della Villa Salvadori Zanatta e con il sostegno della Fondazione E. Salvadori-Zanatta di Meano. In occasione delle mostre, con l’intento di promuovere e diffondere la cultura contemporanea, verranno organizzati eventi quali workshop, visite guidate con gli autori, laboratori con le scuole e concerti realizzati in collaborazione con le istituzioni pubbliche del territorio. Il progetto riceve il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Fondazione E. Salvadori-Zanatta
Via G. Salvadori-Zanatta, 8
38121 Meano, Trento
events@fondazionesalvadorizanatta.it
www.fondazionesalvadorizanatta.it
Indicazioni: dalla piazza di Meano ci si lascia alle spalle la chiesa di Santa Maria Assunta e si scende una ventina di metri in Via delle Tre Croci. Sulla sinistra si apre un vecchio portale che dà su una strada sterrata. Si prosegue su questa per circa 150 metri e si raggiunge la cancellata di Villa Salvadori-Zanatta.
20
maggio 2016
Gianni Pellegrini / Rolando Tessadri – L’angolo bello
Dal 20 maggio al 26 giugno 2016
arte contemporanea
Location
VILLA SALVADORI-ZANATTA
Trento, Via G. Salvadori-Zanatta, 8, (Trento)
Trento, Via G. Salvadori-Zanatta, 8, (Trento)
Vernissage
20 Maggio 2016, ore 18
Autore
Curatore