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Gianni Pinna – Traversate cosmiche
E’ partendo dal clima e dalla storia dello Spazialismo e del Nuclearismo degli anni Cinquanta del Novecento, che negli anni Settanta si avviano ricerche e sperimentazioni vivaci di cui Gianni Pinna è stato fra gli artefici più rappresentativi.
Comunicato stampa
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La mostra di Gianni Pinna dal titolo “Traversate cosmiche” è promossa dallo Studio di Arti Visive Comerio, punto di riferimento significativo nella planimetria artistica di una città fortemente europea come Milano. Lo spazio oltre a vivacizzare ricognizioni ad ampio raggio di tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea,offre stage e conferenze di illustri artisti e intellettuali italiani e stranieri. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea , che firma anche il testo, dal titolo “Traversate cosmiche”, riunisce trenta opere dell’artista italiano, che negli anni tra secondo e terzo millennio ha trovato nella lettura dell’universo la poetica del suo fare. L’artista Gianni Pinna che oggi espone nello spazio Comerio, lascia intendere come il monologo che ha già tenuto in scacco maestri di chiara fama, sia nodale approccio a quella storia di movimenti e gruppi che misero in piedi e costruirono la storia dell’arte del millennio che si è da poco chiuso.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra ,la presenza dell’artista che firmerà i cataloghi ,personalizzandoli ,e la partecipazione di intellettuali. Si brinderà con vini italiani .
Scrive Carlo Franza : “E’ partendo dal clima e dalla storia dello Spazialismo e del Nuclearismo degli anni Cinquanta del Novecento, che negli anni Settanta si avviano ricerche e sperimentazioni vivaci di cui Gianni Pinna è stato fra gli artefici più rappresentativi. E in quell’effervescenza di prospettive e di sguardi gestaltici, cinetici, percettivi, modulari, fenomenologici, l’operazione del nostro artista è cresciuta con l’attualità di codici (vedi le schede perforate) e alfabeti enucleati su pagine e strutture in legno bronzo, ottone e ferro, ma anche libri e colonne, portandosi verso quel mondo che oggi muove tutta l’area della tecnologia visiva e comunicativa. Il suo lavoro è stato quello di leggere nel cosmo quelle leggi e quei segnali che sovrintendono all’ordine e all’armonia, e a quel grado estremo di bellezza che spesse volte sfugge ai più. Ecco allora che le sue opere sono strutture a lettura plurima, con quel significato multiplo dell’immagine, superando così l’artisticità e la esteticità in senso tradizionale, per dare forma a una morfologia cosmica che ha caratterizzato a sistema la misura stilistica del suo linguaggio. Pinna ha portato la sua scultura in una specifica direzione di canoni dialettici, e nell’universo ha trovato gli aspetti plastici fatti di geometrie e numeri. Una zona di ricerca altamente semantica, dove linee-forza, punti e cunei, misure di luci e di ombre, angolazioni e modularità, quadrature geometriche e variazioni seriali hanno inscenato una favola universale oggi ancora sconosciuta”.
Cenni biografici dell’artista
Gianni Pinna è nato a Guspini (Ca) nel 1934. Oggi vive e lavora a Bollate. Ha tenuto innumerevoli mostre personali e collettive in Italia fin dal 1975 (Milano, Biella, Bollate , Busto Arsizio, Como, Casale Monferrato, Los Angeles, Parigi, ecc.). Il suo lavoro scultoreo ha trovato applicazione fertile nel Design e nell’arte applicata all’industria, e servizi documentaristici sono stati passati su numerose riviste specializzate nell’arredamento. Ha fatto parte del Gruppo Codi-Art con Pedro Fiori e Saldador Presta. llustri critici, da Carlo Franza a Domenico Cara, Pedro Fiori, Mario Radice, si sono interessati del suo lavoro, che è stato più volte premiato in Concorsi Nazionali. Presente sulla stampa nazionale e in Cataloghi d’Arte Ufficiali. Le sue opere si trovano in importanti collezioni italiane e straniere. E’ vincitore del Premio delle Arti Premio della Cultura XX edizione 2008. Significative presenze sono programmate,grazie alla curatela dell’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, tra 2008 e 2009 a Firenze ( Otel Ristotheatre ) e Roma (Centrale Ristotheatre).
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia).Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente . Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea,Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista,critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli ,oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995 ,il Premio Bormio nel 1996,il Premio Milano nel 1998 e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è oggi presidente di giuria.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra ,la presenza dell’artista che firmerà i cataloghi ,personalizzandoli ,e la partecipazione di intellettuali. Si brinderà con vini italiani .
Scrive Carlo Franza : “E’ partendo dal clima e dalla storia dello Spazialismo e del Nuclearismo degli anni Cinquanta del Novecento, che negli anni Settanta si avviano ricerche e sperimentazioni vivaci di cui Gianni Pinna è stato fra gli artefici più rappresentativi. E in quell’effervescenza di prospettive e di sguardi gestaltici, cinetici, percettivi, modulari, fenomenologici, l’operazione del nostro artista è cresciuta con l’attualità di codici (vedi le schede perforate) e alfabeti enucleati su pagine e strutture in legno bronzo, ottone e ferro, ma anche libri e colonne, portandosi verso quel mondo che oggi muove tutta l’area della tecnologia visiva e comunicativa. Il suo lavoro è stato quello di leggere nel cosmo quelle leggi e quei segnali che sovrintendono all’ordine e all’armonia, e a quel grado estremo di bellezza che spesse volte sfugge ai più. Ecco allora che le sue opere sono strutture a lettura plurima, con quel significato multiplo dell’immagine, superando così l’artisticità e la esteticità in senso tradizionale, per dare forma a una morfologia cosmica che ha caratterizzato a sistema la misura stilistica del suo linguaggio. Pinna ha portato la sua scultura in una specifica direzione di canoni dialettici, e nell’universo ha trovato gli aspetti plastici fatti di geometrie e numeri. Una zona di ricerca altamente semantica, dove linee-forza, punti e cunei, misure di luci e di ombre, angolazioni e modularità, quadrature geometriche e variazioni seriali hanno inscenato una favola universale oggi ancora sconosciuta”.
Cenni biografici dell’artista
Gianni Pinna è nato a Guspini (Ca) nel 1934. Oggi vive e lavora a Bollate. Ha tenuto innumerevoli mostre personali e collettive in Italia fin dal 1975 (Milano, Biella, Bollate , Busto Arsizio, Como, Casale Monferrato, Los Angeles, Parigi, ecc.). Il suo lavoro scultoreo ha trovato applicazione fertile nel Design e nell’arte applicata all’industria, e servizi documentaristici sono stati passati su numerose riviste specializzate nell’arredamento. Ha fatto parte del Gruppo Codi-Art con Pedro Fiori e Saldador Presta. llustri critici, da Carlo Franza a Domenico Cara, Pedro Fiori, Mario Radice, si sono interessati del suo lavoro, che è stato più volte premiato in Concorsi Nazionali. Presente sulla stampa nazionale e in Cataloghi d’Arte Ufficiali. Le sue opere si trovano in importanti collezioni italiane e straniere. E’ vincitore del Premio delle Arti Premio della Cultura XX edizione 2008. Significative presenze sono programmate,grazie alla curatela dell’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, tra 2008 e 2009 a Firenze ( Otel Ristotheatre ) e Roma (Centrale Ristotheatre).
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia).Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente . Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea,Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista,critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli ,oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995 ,il Premio Bormio nel 1996,il Premio Milano nel 1998 e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è oggi presidente di giuria.
05
giugno 2008
Gianni Pinna – Traversate cosmiche
Dal 05 giugno al primo luglio 2008
arte moderna e contemporanea
Location
STUDIO DI ARTI VISIVE COMERIO
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Orario di apertura
da Lunedì a Venerdì 15-18
Visite su appuntamento tutti i giorni.
Vernissage
5 Giugno 2008, ore 18,30
Autore
Curatore