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Gianni Pitta, – Mediamente fragile
Mediamente fragile è una mostra che raffigura l’uomo nel mondo che lo circonda, un mondo assalito da dubbi ed incertezze che ne fanno l’anello debole di un sistema più complesso e del quale si ha la presunzione di tracciarne il destino
Comunicato stampa
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Venerdì 8 aprile alle ore 19.00, nell'abito della rassegna IL CORPO E IL SEGNO, presso il MAT
- Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo, sarà inaugurata la mostra 'MEDIAMENTE FRAGILE',
con dipinti ed installazioni dell'artista Gianni Pitta, alla presenza del Sindaco di San Severo, avv.
Gianfranco Savino, dell’Assessore al Paesaggio, Beni Culturali e Musei della Regione Puglia, arch.
Angela Barbanente, del Rettore dell’Università di Foggia, prof. Giuliano Volpe, dell’Assessore al
Museo del Comune di San Severo, prof. Raffaele Bentivoglio e del Dirigente ai Servizi Museali del
Comune di San Severo, arch. Pasquale Mininno.
Mediamente fragile è una mostra che raffigura l’uomo nel mondo che lo circonda, un mondo
assalito da dubbi ed incertezze che ne fanno l’anello debole di un sistema più complesso e del quale si ha la presunzione di tracciarne il destino. Colori grondanti, sonorità musicali, video ed installazioni si mescolano in maniera solo apparente ai reperti archeologici presenti al piano terra del MAT.
La relazione inaugurale della mostra, dal titolo Segni d’arte sarà tenuta dal prof. Mario Corfiati,
Docente di Storia dell'Arte Contemporanea dell’Accademia di Belle Arti di Foggia.
Catalogo : www.giannipitta.it, curatore: Gianni Pitta, € 12,00
Patrocini: Museo dell’Alto Tavoliere, Comune di San Severo, Regione Puglia, MIBAC
Ufficio Stampa: Gazzetta del Mezzogiorno, L’attacco, Il Quotidiano di Foggia
Curatore: Elena Antonacci
Le forme umane astratte di Gianni Pitta, il loro carattere primitivo, i totem con soggetti virulenti presenti in mostra hanno codici rappresentativi a significare le difficoltà del vivere, ma anche l’istintualità irrazionale insita nell’uomo, che spesso lo allontana dalle imposizioni della razionalità e che piuttosto rinvia a profondi stati d’animo in cui la paura del vivere è predominante.
Gianni Pitta, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, negli anni ’80 del secolo scorso frequenta i laboratori di alcuni artisti milanesi e coltiva la passione per l’arte ed in modo particolare per il colore. Dal disegno architettonico alla pittura, il passaggio è veloce ed inconsapevole. Nel 1996 la sua prima esposizione personale, Dal sentimento al colore, cui faranno seguito progetti importanti che lo porteranno ad esporre nelle più importanti città italiane ed anche all’estero. La sua vera passione sono le performance dal vivo, che realizza in luoghi pubblici. Vive e lavora a Lucera, sua città natale.
- Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo, sarà inaugurata la mostra 'MEDIAMENTE FRAGILE',
con dipinti ed installazioni dell'artista Gianni Pitta, alla presenza del Sindaco di San Severo, avv.
Gianfranco Savino, dell’Assessore al Paesaggio, Beni Culturali e Musei della Regione Puglia, arch.
Angela Barbanente, del Rettore dell’Università di Foggia, prof. Giuliano Volpe, dell’Assessore al
Museo del Comune di San Severo, prof. Raffaele Bentivoglio e del Dirigente ai Servizi Museali del
Comune di San Severo, arch. Pasquale Mininno.
Mediamente fragile è una mostra che raffigura l’uomo nel mondo che lo circonda, un mondo
assalito da dubbi ed incertezze che ne fanno l’anello debole di un sistema più complesso e del quale si ha la presunzione di tracciarne il destino. Colori grondanti, sonorità musicali, video ed installazioni si mescolano in maniera solo apparente ai reperti archeologici presenti al piano terra del MAT.
La relazione inaugurale della mostra, dal titolo Segni d’arte sarà tenuta dal prof. Mario Corfiati,
Docente di Storia dell'Arte Contemporanea dell’Accademia di Belle Arti di Foggia.
Catalogo : www.giannipitta.it, curatore: Gianni Pitta, € 12,00
Patrocini: Museo dell’Alto Tavoliere, Comune di San Severo, Regione Puglia, MIBAC
Ufficio Stampa: Gazzetta del Mezzogiorno, L’attacco, Il Quotidiano di Foggia
Curatore: Elena Antonacci
Le forme umane astratte di Gianni Pitta, il loro carattere primitivo, i totem con soggetti virulenti presenti in mostra hanno codici rappresentativi a significare le difficoltà del vivere, ma anche l’istintualità irrazionale insita nell’uomo, che spesso lo allontana dalle imposizioni della razionalità e che piuttosto rinvia a profondi stati d’animo in cui la paura del vivere è predominante.
Gianni Pitta, laureato in Architettura al Politecnico di Milano, negli anni ’80 del secolo scorso frequenta i laboratori di alcuni artisti milanesi e coltiva la passione per l’arte ed in modo particolare per il colore. Dal disegno architettonico alla pittura, il passaggio è veloce ed inconsapevole. Nel 1996 la sua prima esposizione personale, Dal sentimento al colore, cui faranno seguito progetti importanti che lo porteranno ad esporre nelle più importanti città italiane ed anche all’estero. La sua vera passione sono le performance dal vivo, che realizza in luoghi pubblici. Vive e lavora a Lucera, sua città natale.
08
aprile 2011
Gianni Pitta, – Mediamente fragile
Dall'otto aprile al 22 maggio 2011
arte contemporanea
Location
MAT – MUSEO DELL’ALTO TAVOLIERE
San Severo, Piazza San Francesco d'Assisi, 48, (Foggia)
San Severo, Piazza San Francesco d'Assisi, 48, (Foggia)
Orario di apertura
lun–ven: 9–13 e 16–20, sab 18–21, dom: 10.30–13.30 e 18–21
Vernissage
8 Aprile 2011, ore 19
Autore
Curatore