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Gianni Realini
esposizione di opere recenti dell’artista.
Comunicato stampa
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La mostra è accompagnata da un catalogo con citazioni estratte da testi sull’artista di Stefano Crespi, Martin Kraft, Flaminio Gualdoni, Damiano Realini, Claudio Guarda e Paolo Blendinger.
La pittura di Realini, informale e gestuale, è così descritta nella citazione di Martin Kraft che recita: “… La misura umana determina questi quadri nel vero senso della parola. La predilezione di Gianni Realini per il grande formato deriva dal trasporsi suggestivo di partecipazione fisica, dall’ampio movimento del suo braccio. Ma anche nel ripetuto tornare a concentrarsi su formati più ridotti la sua pittura è ugualmente di ampio respiro.
Benchè assai vicino all’action painting, il suo gesto rimane però sempre controllato e vigile, fino al punto in cui l’istinto impone di fermarsi. Il quadro finito diviene così, nella sua letterale stratificazione, non solo un condensato di vita ma al tempo stesso la risultante dell’attimo compiuto…” e, aggiunge Claudio Guarda, : “…lontano dall’arte di figurazione, ma parimenti lontano dall’astrattezza tutta mentale del linguaggio non figurativo, per collocarsi invece in quel luogo ( che è un luogo non degli occhi ma della mente, dell’emozione) dove, per filtrazione, permangono e si depositano memorie, tracce, aloni e profumi di spazi vissuti. Talvolta anche labili tracce visive, residuali sopravvenienze di pietre, terre, campi, colli, presenze. Ma dove soprattutto, protagonista, è il corpo vivo della pittura nella luce dello spazio.”
A Tegna sono esposte una ventina di tele recenti che spaziano dal grande formato a formati più ridotti.
Gianni Realini nasce a Sorengo il 18 agosto 1943.
Dopo le scuole dell’obbligo frequenta la Scuola Cantonale dei Pittori e il corso di perfezionamento sezione pittura del CSIA di Lugano.
Tiene le prime due mostre a Lugano nel 1964 e 65, poi si trasferisce a Parigi dove frequenta l’Académie de la Grande Chaumière, grazie ad una borsa di studio federale vinta nel 1968.
Tornato a Lugano alterna l’attività artistica all’insegnamento alla CSIA e effettua viaggi di studio in Europa.
La sua attività si svolge prevalentemente in Ticino e nella Svizzera tedesca con puntate in altri paesi europei.
Fra le numerose mostre personali e collettive ricordiamo la partecipazione alla grande mostra itinerante in tutta Europa:”Il disegno svizzero 70/80”, le partecipazioni a tutte le triennali della stampa di Le Locle, le mostre personali a Lugano, Campione, Mendrisio,
,Sciaffusa e Zurigo e la partecipazione a esposizioni collettive a Ginevra, Ulm, Bruxelles, Tel Aviv, ecc.
Ha conseguito diversi premi e riconoscimenti. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private.
Dal 1996 al 1999 è stato presidente della Visarte sezione Ticino.
Dal 2000 al 2008 è stato membro della Commissione Cantonale di Belle Arti.
Ex docente di disegno di figura al CSIA e al DAA della SUPSI di Lugano.
Vive ad Agno, lavora a Barbengo-Lugano.
La pittura di Realini, informale e gestuale, è così descritta nella citazione di Martin Kraft che recita: “… La misura umana determina questi quadri nel vero senso della parola. La predilezione di Gianni Realini per il grande formato deriva dal trasporsi suggestivo di partecipazione fisica, dall’ampio movimento del suo braccio. Ma anche nel ripetuto tornare a concentrarsi su formati più ridotti la sua pittura è ugualmente di ampio respiro.
Benchè assai vicino all’action painting, il suo gesto rimane però sempre controllato e vigile, fino al punto in cui l’istinto impone di fermarsi. Il quadro finito diviene così, nella sua letterale stratificazione, non solo un condensato di vita ma al tempo stesso la risultante dell’attimo compiuto…” e, aggiunge Claudio Guarda, : “…lontano dall’arte di figurazione, ma parimenti lontano dall’astrattezza tutta mentale del linguaggio non figurativo, per collocarsi invece in quel luogo ( che è un luogo non degli occhi ma della mente, dell’emozione) dove, per filtrazione, permangono e si depositano memorie, tracce, aloni e profumi di spazi vissuti. Talvolta anche labili tracce visive, residuali sopravvenienze di pietre, terre, campi, colli, presenze. Ma dove soprattutto, protagonista, è il corpo vivo della pittura nella luce dello spazio.”
A Tegna sono esposte una ventina di tele recenti che spaziano dal grande formato a formati più ridotti.
Gianni Realini nasce a Sorengo il 18 agosto 1943.
Dopo le scuole dell’obbligo frequenta la Scuola Cantonale dei Pittori e il corso di perfezionamento sezione pittura del CSIA di Lugano.
Tiene le prime due mostre a Lugano nel 1964 e 65, poi si trasferisce a Parigi dove frequenta l’Académie de la Grande Chaumière, grazie ad una borsa di studio federale vinta nel 1968.
Tornato a Lugano alterna l’attività artistica all’insegnamento alla CSIA e effettua viaggi di studio in Europa.
La sua attività si svolge prevalentemente in Ticino e nella Svizzera tedesca con puntate in altri paesi europei.
Fra le numerose mostre personali e collettive ricordiamo la partecipazione alla grande mostra itinerante in tutta Europa:”Il disegno svizzero 70/80”, le partecipazioni a tutte le triennali della stampa di Le Locle, le mostre personali a Lugano, Campione, Mendrisio,
,Sciaffusa e Zurigo e la partecipazione a esposizioni collettive a Ginevra, Ulm, Bruxelles, Tel Aviv, ecc.
Ha conseguito diversi premi e riconoscimenti. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private.
Dal 1996 al 1999 è stato presidente della Visarte sezione Ticino.
Dal 2000 al 2008 è stato membro della Commissione Cantonale di Belle Arti.
Ex docente di disegno di figura al CSIA e al DAA della SUPSI di Lugano.
Vive ad Agno, lavora a Barbengo-Lugano.
30
settembre 2012
Gianni Realini
30 settembre 2012
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA CARLO MAZZI
Tegna, Via Cantonale, (Locarno)
Tegna, Via Cantonale, (Locarno)
Orario di apertura
giovedì e venerdì ore 16.00-19.00
domenica ore 14.00-19.00
Vernissage
30 Settembre 2012, ore 10.30
Autore
Curatore