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Giannino Ferlin – Chromatic Codes
Quindici sono le opere selezionate, paradigmatiche delle più recenti sperimentazioni di Giannino Ferlin, dove “il qui ed ora” contemporaneo è tradotto attraverso codici cromatici per “cervelli evoluti”: le meta-sintesi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Verrà inaugurata sabato 24 ottobre 2009 alle ore 17 nella splendida cornice palladiana di Villa Badoer a Fratta Polesine (RO), la mostra Chromatic codes, opere di Giannino Ferlin.
L'evento, promosso dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Rovigo con la collaborazione del Comune di Fratta Polesine, è curato da Isabella Falbo e Roberto Roda.
L'esposizione si svolge in un percorso fatto “di dialoghi spaziali estremi fra colori e linee, dialoghi apparentemente razionali eppur nelle intenzioni dell’artista sempre simbolici”.
Quindici sono le opere selezionate, paradigmatiche delle più recenti sperimentazioni di Giannino Ferlin, dove “il qui ed ora” contemporaneo è tradotto attraverso codici cromatici per “cervelli evoluti”: le meta-sintesi.
Meta-sintesi è per l’autore rodigino il processo cerebrale di un cervello libero che, affrancatosi delle esperienze metafisiche e metaforiche, sfrutta razionalmente anche l’irrazionale.
Immagini e contenuti appaiono come filtrati sulla tela, per permettere allo spettatore una visione e comprensione vissute direttamente dal “cervello”, senza mediazioni o impedimenti formali, con l’obiettivo di emozionare senza sovrastrutture.
La cartella cromatica è composta da tonalità irreali, definite utilizzando l’approccio del “colour forecaster”, che vede e prevede di quali tinte sarà il nostro futuro, e considerando le eredità genetiche, sia conscie che inconscie, nonché i significati legati all’uso dei colori.
La raffigurazione finale è un’immagine mentale composta sull’equilibrio di questi elementi.
Tutto appare riportato alla semplicità delle origini, il gesto primordiale della linea riconduce al momento del passaggio tra non essere e essere, alla coscienza del sé.
Le opere costituenti le 3 serie presentate in mostra: Emozioni Infinite, Presenze Infinite e Silenzi Infiniti appaiono come un invito rivolto allo spettatore “a sentirsi”, ad ascoltare le proprie emozioni, meditare sulla propria esistenza.
Nella serie dei “Silenzi” le linee, rette o spezzate che non si toccano mai, rappresentano l’uomo solo con se stesso.
In “Emozioni” le linee si toccano, entrano in contatto, combinandosi in modi sempre diversi, rappresentando, così, l’importanza per l’essere umano delle relazioni con gli altri.
Infine, in “Presenze” sembra di riprovare l’emozione sublime di ogni volta che incidiamo uno spazio dichiarando la nostra esistenza.
Biografia di Giannino Ferlin
Giannino Ferlin è nato a Trecenta (RO) nel 1951. Vive e lavora a Castelguglielmo in provincia di Rovigo.
Attivo dal 1975, ha esposto in numerose mostre personali e collettive tra cui al Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, Venezia e al Centre International d’Art Contemporain, Salon des Nations, Parigi.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
E' rappresentato dalla Galleria Centro d'Arte La Roggia di Conegliano e dalla Galleria Signorini di Lendinara.
L'evento, promosso dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Rovigo con la collaborazione del Comune di Fratta Polesine, è curato da Isabella Falbo e Roberto Roda.
L'esposizione si svolge in un percorso fatto “di dialoghi spaziali estremi fra colori e linee, dialoghi apparentemente razionali eppur nelle intenzioni dell’artista sempre simbolici”.
Quindici sono le opere selezionate, paradigmatiche delle più recenti sperimentazioni di Giannino Ferlin, dove “il qui ed ora” contemporaneo è tradotto attraverso codici cromatici per “cervelli evoluti”: le meta-sintesi.
Meta-sintesi è per l’autore rodigino il processo cerebrale di un cervello libero che, affrancatosi delle esperienze metafisiche e metaforiche, sfrutta razionalmente anche l’irrazionale.
Immagini e contenuti appaiono come filtrati sulla tela, per permettere allo spettatore una visione e comprensione vissute direttamente dal “cervello”, senza mediazioni o impedimenti formali, con l’obiettivo di emozionare senza sovrastrutture.
La cartella cromatica è composta da tonalità irreali, definite utilizzando l’approccio del “colour forecaster”, che vede e prevede di quali tinte sarà il nostro futuro, e considerando le eredità genetiche, sia conscie che inconscie, nonché i significati legati all’uso dei colori.
La raffigurazione finale è un’immagine mentale composta sull’equilibrio di questi elementi.
Tutto appare riportato alla semplicità delle origini, il gesto primordiale della linea riconduce al momento del passaggio tra non essere e essere, alla coscienza del sé.
Le opere costituenti le 3 serie presentate in mostra: Emozioni Infinite, Presenze Infinite e Silenzi Infiniti appaiono come un invito rivolto allo spettatore “a sentirsi”, ad ascoltare le proprie emozioni, meditare sulla propria esistenza.
Nella serie dei “Silenzi” le linee, rette o spezzate che non si toccano mai, rappresentano l’uomo solo con se stesso.
In “Emozioni” le linee si toccano, entrano in contatto, combinandosi in modi sempre diversi, rappresentando, così, l’importanza per l’essere umano delle relazioni con gli altri.
Infine, in “Presenze” sembra di riprovare l’emozione sublime di ogni volta che incidiamo uno spazio dichiarando la nostra esistenza.
Biografia di Giannino Ferlin
Giannino Ferlin è nato a Trecenta (RO) nel 1951. Vive e lavora a Castelguglielmo in provincia di Rovigo.
Attivo dal 1975, ha esposto in numerose mostre personali e collettive tra cui al Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, Venezia e al Centre International d’Art Contemporain, Salon des Nations, Parigi.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
E' rappresentato dalla Galleria Centro d'Arte La Roggia di Conegliano e dalla Galleria Signorini di Lendinara.
24
ottobre 2009
Giannino Ferlin – Chromatic Codes
Dal 24 ottobre al 30 novembre 2009
arte contemporanea
Location
VILLA BADOER
Fratta Polesine, Via Giovanni Tasso, (Rovigo)
Fratta Polesine, Via Giovanni Tasso, (Rovigo)
Orario di apertura
giovedì, sabato e domenica 10.00 – 12.00 e 15.30 – 18.30
Vernissage
24 Ottobre 2009, ore 17
Autore