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Giappone ‘800 – Un’arte colorata: la fotografia. Un libro e una mostra di Lanterna Magica
L’isolamento da cui usciva il Giappone, intorno agli anni Settanta dell’Ottocento, aveva suscitato la curiosità del mondo intero, con grande richiesta di notizie e immagini di un popolo e una terra ancora sconosciuti. La fotografia, con la sua illusione di realtà, era il mezzo ideale per raccontarli
Comunicato stampa
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Giappone ’800 - Un’arte colorata: la fotografia
Un libro e una mostra di Lanterna Magica
13 Novembre - 5 Dicembre 2015
Esce in questi giorni in libreria il volume Giappone ’800 - Un’arte colorata: la fotografia di Vincenzo Mirisola, pubblicato dalle Edizioni Lanterna Magica di Palermo.
Il libro contiene più di centotrenta fotografie stampate a tutta pagina con notizie e curiosità sulla società giapponese del Diciannovesimo secolo, agli albori della sua storia moderna, nel periodo Meiji corrispondente al regno dell’Imperatore Mutsuhito (1868-1912). In quell’epoca si attuò un intenso processo di modernizzazione e la trasformazione dello stato feudale in moderna potenza economica mondiale. Fiorirono i commerci e gli scambi con l’Occidente, l’industria e le arti. Tra queste anche la fotografia che, arrivata in ritardo a causa della chiusura all’Occidente dell’epoca Takugawa, aveva finalmente modo di svilupparsi anche nel paese del sol levante.
Il libro è un contributo importante alla comprensione di un universo fotografico che merita attenzione e, sicuramente, un posto di primissimo piano nella storia della fotografia delle origini.
L’isolamento da cui usciva il Giappone, intorno agli anni Settanta dell’Ottocento, aveva suscitato la curiosità del mondo intero, con grande richiesta di notizie e immagini di un popolo e una terra ancora sconosciuti. La fotografia pertanto, con la sua illusione di realtà, era il mezzo ideale per raccontare la società giapponese ancora incerta tra passato e futuro.
Ma questo mezzo tecnologico e moderno doveva forzosamente ancorarsi alla tradizione per suscitare l’interesse del mondo occidentale e soddisfare il suo bisogno di “esotico”. L’arte Ukiyo-e, letteralmente arte del mondo fluttuante (della vita che scorre), scuola pittorica fiorita fin dall’inizio del Diciassettesimo secolo, aveva sostituito via via agli elementi naturali e ai soggetti tradizionali dell’arte nipponica, gli elementi del mondo contemporaneo, della vita quotidiana, del teatro, delle case da thè, delle geisha e delle oiran dei quartieri di piacere. Era una pittura che aveva avuto una larghissima diffusione grazie anche allo sviluppo dell’incisione in legno colorata. Nel XIX secolo vennero realizzate in Giappone opere xilografiche a colori che contribuirono non poco a nutrire l’immaginario collettivo in ambito locale e all’estero.
Era logico che la fotografia nel muovere i suoi primi passi si appoggiasse a canoni estetici già consolidati e di larga diffusione e gradimento. Per questo i soggetti fotografici ripresero temi già diffusi dalla xilografia, come appunto le geisha, le case da thè, il giardino giapponese, le performance teatrali, i templi buddisti, le cerimonie pubbliche e private, il Sumo, ecc. Anche le pose, le inquadrature, i vestiti, le ambientazioni, insomma gli elementi formali delle immagini fotografiche, ricalcavano quelli già presentati negli anni precedenti nei woodblock (xilografie).
Ma soprattutto la colorazione delle immagini, iniziata da Felice Beato e proseguita da tutti i più grandi studi fotografici posteriori fino ai primi anni del Novecento, non fece altro che continuare una tradizione già ampiamente diffusa nel XIX secolo nella produzione di stampe a colori.
Giappone ’800 - Un’arte colorata: la fotografia
autore: Vincenzo Mirisola
pagine 168, 131 immagini a pagina intera
testi illustrativi a corredo delle immagini
stampa in quadricromia
Edizioni Lanterna Magica
ISBN 978-88-97115-36-6
Prezzo € 34,00
Da Novembre in tutte le librerie della Sicilia
Dal 13 Novembre al 6 Dicembre 2015 una selezione delle migliori immagini del libro (rigorosamente vintage) sarà in mostra presso la Libreria Lanterna Magica in via Goethe 43 - Palermo. Ingresso libero.
Un libro e una mostra di Lanterna Magica
13 Novembre - 5 Dicembre 2015
Esce in questi giorni in libreria il volume Giappone ’800 - Un’arte colorata: la fotografia di Vincenzo Mirisola, pubblicato dalle Edizioni Lanterna Magica di Palermo.
Il libro contiene più di centotrenta fotografie stampate a tutta pagina con notizie e curiosità sulla società giapponese del Diciannovesimo secolo, agli albori della sua storia moderna, nel periodo Meiji corrispondente al regno dell’Imperatore Mutsuhito (1868-1912). In quell’epoca si attuò un intenso processo di modernizzazione e la trasformazione dello stato feudale in moderna potenza economica mondiale. Fiorirono i commerci e gli scambi con l’Occidente, l’industria e le arti. Tra queste anche la fotografia che, arrivata in ritardo a causa della chiusura all’Occidente dell’epoca Takugawa, aveva finalmente modo di svilupparsi anche nel paese del sol levante.
Il libro è un contributo importante alla comprensione di un universo fotografico che merita attenzione e, sicuramente, un posto di primissimo piano nella storia della fotografia delle origini.
L’isolamento da cui usciva il Giappone, intorno agli anni Settanta dell’Ottocento, aveva suscitato la curiosità del mondo intero, con grande richiesta di notizie e immagini di un popolo e una terra ancora sconosciuti. La fotografia pertanto, con la sua illusione di realtà, era il mezzo ideale per raccontare la società giapponese ancora incerta tra passato e futuro.
Ma questo mezzo tecnologico e moderno doveva forzosamente ancorarsi alla tradizione per suscitare l’interesse del mondo occidentale e soddisfare il suo bisogno di “esotico”. L’arte Ukiyo-e, letteralmente arte del mondo fluttuante (della vita che scorre), scuola pittorica fiorita fin dall’inizio del Diciassettesimo secolo, aveva sostituito via via agli elementi naturali e ai soggetti tradizionali dell’arte nipponica, gli elementi del mondo contemporaneo, della vita quotidiana, del teatro, delle case da thè, delle geisha e delle oiran dei quartieri di piacere. Era una pittura che aveva avuto una larghissima diffusione grazie anche allo sviluppo dell’incisione in legno colorata. Nel XIX secolo vennero realizzate in Giappone opere xilografiche a colori che contribuirono non poco a nutrire l’immaginario collettivo in ambito locale e all’estero.
Era logico che la fotografia nel muovere i suoi primi passi si appoggiasse a canoni estetici già consolidati e di larga diffusione e gradimento. Per questo i soggetti fotografici ripresero temi già diffusi dalla xilografia, come appunto le geisha, le case da thè, il giardino giapponese, le performance teatrali, i templi buddisti, le cerimonie pubbliche e private, il Sumo, ecc. Anche le pose, le inquadrature, i vestiti, le ambientazioni, insomma gli elementi formali delle immagini fotografiche, ricalcavano quelli già presentati negli anni precedenti nei woodblock (xilografie).
Ma soprattutto la colorazione delle immagini, iniziata da Felice Beato e proseguita da tutti i più grandi studi fotografici posteriori fino ai primi anni del Novecento, non fece altro che continuare una tradizione già ampiamente diffusa nel XIX secolo nella produzione di stampe a colori.
Giappone ’800 - Un’arte colorata: la fotografia
autore: Vincenzo Mirisola
pagine 168, 131 immagini a pagina intera
testi illustrativi a corredo delle immagini
stampa in quadricromia
Edizioni Lanterna Magica
ISBN 978-88-97115-36-6
Prezzo € 34,00
Da Novembre in tutte le librerie della Sicilia
Dal 13 Novembre al 6 Dicembre 2015 una selezione delle migliori immagini del libro (rigorosamente vintage) sarà in mostra presso la Libreria Lanterna Magica in via Goethe 43 - Palermo. Ingresso libero.
13
novembre 2015
Giappone ‘800 – Un’arte colorata: la fotografia. Un libro e una mostra di Lanterna Magica
Dal 13 novembre al 05 dicembre 2015
fotografia
Location
LANTERNA MAGICA
Palermo, Via Goethe, 43, (Palermo)
Palermo, Via Goethe, 43, (Palermo)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 16:30 - 19:30
Vernissage
13 Novembre 2015, ore 18:00
Autore