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Giappone – Italia: strumenti del costruire
La mostra, allestita nell’ambito della manifestazione “Ottobre Giapponese” presenta il lavoro svolto dagli studenti dell’università che, partendo da un edificio storico fiorentino, un’antica Limonaia nel giardino di una villa rinascimentale, ne modificano gli spazi per un allestimento temporaneo per le più svariate attività.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giappone - Italia: strumenti del costruire.
A cura di Leone Spita e Felice Nittolo
collaborazione di Matteo Morresi e Federica Schettino
La mostra, allestita nell’ambito della manifestazione “Ottobre Giapponese” presenta il lavoro svolto dagli studenti dell’università che, partendo da un edificio storico fiorentino, un’antica Limonaia nel giardino di una villa rinascimentale, ne modificano gli spazi per un allestimento temporaneo per le più svariate attività.
Dunque si tratta di un rapporto Italia-Giappone attraverso la conoscenza di strumenti del costruire.
La mostra racconta soprattutto la progettazione di piccole quanto bizzarre e accattivanti case unifamiliari isolate che riescono a sorgere in contesti davvero difficili solo attraverso l'uso di nuove tecnologie (lamiere di acciaio di pochi mm che sostituiscono i consueti spessori murari, scatole di ferro che impilate le une sulle altre definiscono un abitare come una costruzione di pezzi della Lego, sottili membrane di acrilico che divengono strutture portanti.
L'architettura giapponese, in questi ultimi anni, si contraddistingue per una elevata innovazione tecnologia e una grande adattabilità alle forme di vita e ai modelli dell'abitare che sono in continua evoluzione.
Queste tecnologie - spogliate dal loro contesto (giapponese) - divengono strumenti di lavoro degli studenti di architettura del Laboratorio di Allestimento dell’Università la Sapienza di Roma.
La leggerezza dell'alluminio estruso, il carattere diafano dell'acrilico, la modularità dei listelli di legno di cedro, rappresentano tecnologie che ben si adattano ad un allestimento temporaneo all'interno di un manufatto settecentesco.
La mostra vuole raccontare come nell'architettura il rapporto e lo scambio di conoscenze tra Italia e Giappone possano produrre ottimi spunti di riflessione e risultati interessanti anche in un piccolo ambito di ricerca come quello di un Laboratorio di Progettazione.
A cura di Leone Spita e Felice Nittolo
collaborazione di Matteo Morresi e Federica Schettino
La mostra, allestita nell’ambito della manifestazione “Ottobre Giapponese” presenta il lavoro svolto dagli studenti dell’università che, partendo da un edificio storico fiorentino, un’antica Limonaia nel giardino di una villa rinascimentale, ne modificano gli spazi per un allestimento temporaneo per le più svariate attività.
Dunque si tratta di un rapporto Italia-Giappone attraverso la conoscenza di strumenti del costruire.
La mostra racconta soprattutto la progettazione di piccole quanto bizzarre e accattivanti case unifamiliari isolate che riescono a sorgere in contesti davvero difficili solo attraverso l'uso di nuove tecnologie (lamiere di acciaio di pochi mm che sostituiscono i consueti spessori murari, scatole di ferro che impilate le une sulle altre definiscono un abitare come una costruzione di pezzi della Lego, sottili membrane di acrilico che divengono strutture portanti.
L'architettura giapponese, in questi ultimi anni, si contraddistingue per una elevata innovazione tecnologia e una grande adattabilità alle forme di vita e ai modelli dell'abitare che sono in continua evoluzione.
Queste tecnologie - spogliate dal loro contesto (giapponese) - divengono strumenti di lavoro degli studenti di architettura del Laboratorio di Allestimento dell’Università la Sapienza di Roma.
La leggerezza dell'alluminio estruso, il carattere diafano dell'acrilico, la modularità dei listelli di legno di cedro, rappresentano tecnologie che ben si adattano ad un allestimento temporaneo all'interno di un manufatto settecentesco.
La mostra vuole raccontare come nell'architettura il rapporto e lo scambio di conoscenze tra Italia e Giappone possano produrre ottimi spunti di riflessione e risultati interessanti anche in un piccolo ambito di ricerca come quello di un Laboratorio di Progettazione.
30
settembre 2010
Giappone – Italia: strumenti del costruire
Dal 30 settembre al 09 ottobre 2010
architettura
Location
NIART GALLERY
Ravenna, Via Anastagi, 4a/6, (Ravenna)
Ravenna, Via Anastagi, 4a/6, (Ravenna)
Orario di apertura
martedì,mercoledì 11,00-12,30 / giovedì venerdì 17,00-19,00 / sabato 11-12,30 e 17-19
sabato 9 ottobre, in occasione della notte d'oro di Ravenna, apertura fino alle 23.
mostra inserita nella giornata del contemporaneo AMACI 2010
Vernissage
30 Settembre 2010, ore 18.30
Curatore