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Gigi Viglione – La Città del Cielo
In mostra, dodici scatti in bianco e nero di sottile suggestione, tra cielo e pietra, sulle cupole di Partenope. Non una ricognizione architettonica, ma seni e grembi di cemento capaci di contenere in un’unica forma ricorrente i mille respiri di uomo, città, anima, storia.
Comunicato stampa
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Kromìa presenta La Città del Cielo, la prima personale napoletana del fotografo Gigi Viglione.
In mostra, dodici scatti in bianco e nero di sottile suggestione, tra cielo e pietra, sulle cupole di Partenope. Non una ricognizione architettonica, ma seni e grembi di cemento capaci di contenere in un’unica forma ricorrente i mille respiri di uomo, città, anima, storia.
La mostra è accompagnata da un testo dell’autore Gigi Viglione, da un testo del fotografo Massimo Velo e da un testo critico di Diana Gianquitto.
Dal testo di Gigi Viglione: “La Città del Cielo è fatta da cupole coperte di pece, peli e squame come pelle di animali arcaici che custodiscono i misteri del mondo e i segreti delle storie degli uomini. […] Ne è sorto un lavoro di immagini in sequenza simili a una grammatica musicale che non si propongono come mappatura architettonica, ma diventano canto di voci di pietra, visioni, successioni di volti, presenze che si tramutano dal divino all’umano”.
Dal testo critico di Diana Gianquitto: “Il tatto, il sacro, la carezza. Su una storia e una città. Dalla mano di una spiritualità laica perché cosmica, sacra perché profondamente umana. Le vibranti parole dell’artista sui suoi scatti si posano tattili e lievi sulle sue visioni e sulla percezione di esse, illuminando immediatamente il senso profondo del suo nuovo percorso visivo, che della archi-tettura prende, lasciando il comando etimologico, solo l’assonante archè: il principio, l’origine”.
Dal testo di Massimo Velo: “Gigi porta lo sguardo sulle storie, ai più, invisibili. Ci racconta dettagli di luce e di texture ottenuti con uno sguardo fotogrammetrico, dove il paesaggio vive nei particolari che la natura mostra in ogni momento, generosamente, aspettando quelli come Viglione per essere scovati”.
In mostra, dodici scatti in bianco e nero di sottile suggestione, tra cielo e pietra, sulle cupole di Partenope. Non una ricognizione architettonica, ma seni e grembi di cemento capaci di contenere in un’unica forma ricorrente i mille respiri di uomo, città, anima, storia.
La mostra è accompagnata da un testo dell’autore Gigi Viglione, da un testo del fotografo Massimo Velo e da un testo critico di Diana Gianquitto.
Dal testo di Gigi Viglione: “La Città del Cielo è fatta da cupole coperte di pece, peli e squame come pelle di animali arcaici che custodiscono i misteri del mondo e i segreti delle storie degli uomini. […] Ne è sorto un lavoro di immagini in sequenza simili a una grammatica musicale che non si propongono come mappatura architettonica, ma diventano canto di voci di pietra, visioni, successioni di volti, presenze che si tramutano dal divino all’umano”.
Dal testo critico di Diana Gianquitto: “Il tatto, il sacro, la carezza. Su una storia e una città. Dalla mano di una spiritualità laica perché cosmica, sacra perché profondamente umana. Le vibranti parole dell’artista sui suoi scatti si posano tattili e lievi sulle sue visioni e sulla percezione di esse, illuminando immediatamente il senso profondo del suo nuovo percorso visivo, che della archi-tettura prende, lasciando il comando etimologico, solo l’assonante archè: il principio, l’origine”.
Dal testo di Massimo Velo: “Gigi porta lo sguardo sulle storie, ai più, invisibili. Ci racconta dettagli di luce e di texture ottenuti con uno sguardo fotogrammetrico, dove il paesaggio vive nei particolari che la natura mostra in ogni momento, generosamente, aspettando quelli come Viglione per essere scovati”.
27
novembre 2015
Gigi Viglione – La Città del Cielo
Dal 27 novembre 2015 al 20 gennaio 2016
fotografia
Location
SPAZIO KROMÌA
Napoli, Via Diodato Lioy, 11, (Napoli)
Napoli, Via Diodato Lioy, 11, (Napoli)
Orario di apertura
(verificare via telefono) lunedì, mercoledì, venerdì: ore 10.30-13.30 e 16.30-19.30; martedì, giovedì, sabato: ore 10.30-13.30
Vernissage
27 Novembre 2015, ore 19.00
Autore