Il “Pas de trois” di Piero Fogliati, Piero Gilardi, Claude Faure - metaforizzato in una mostra bipartita alla Gas Gallery e al Centre Culturel Français - essere letto e interpretato in modi diversi e ugualmente interessanti. Il “pas de trois”, ovvero i passi di danza fatti da tre ballerini in scena - che ci ricordano quanto diceva Nietzsche secondo il quale tutte le “buone cose” preferiscono venire a noi con passi leggeri, danzando - in questo caso evidenzia una componente ludico-concettuale, che permea la ricerca dei tre artisti: da un lato Fogliati fa danzare la luce e i suoi insetti - ditteri che accompagnano le loro “performances” con il suono delle loro chele o del loro respiro, dall’altro Gilardi fa danzare dionisiacamente i suoi vitigni (sculture elettroniche interattive) e le sue cellule in fase di mutazione, e ancora Faure fa esplodere metaforicamente le parole, e poi le ricompone, secondo una logica di movimento e di forma, che riproduce letteralmente il loro significato, con una chiave ironica che sottolinea la deriva del senso della parola, in via di perdersi.
Un altro aspetto del lavoro di questi artefici, che la mostra evidenzia puntualmente, è la loro tendenza, definibile “postumanistica”, ad aprirsi a manipolazioni ibridanti tra organico e “macchinico”, che rigetta quindi la dicotomia occidentale tra “naturale” e “artificiale”: al contrario Gilardi, Fogliati e Faure non rinunciano a esercitare un ruolo attivo nell’arte mettendo in scena il problema percettivo - il rapporto fondamentale occhio-cervello - senza il quale l’opera non avrebbe senso e presenza. Si deve ancora notare come le opere in mostra vadano dalla fine degli anni Settanta ad oggi, un lungo tratto di strada, ricchissimo di cambiamenti nel mondo dell’arte, in cui ha trionfato la ricerca sui “materiali”, che l’ambito della tecnologia ha continuato a sviluppare nel tempo, arrivando alle situazioni interattive del presente.
La parte della mostra allestita al Centre Culturel Français si presenta in modo speculare rispetto all’allestimento presso la galleria Gas: i tre artisti espongono sia i progetti delle loro installazioni che un gruppo di opere in sintonia con gli assunti centrali alla loro ricerca.




Piero Gilardi (1942, Torino) vive e lavora a Torino.

Mostre personali selezionate: 2003: Piero Gilardi – Il giardino di Dioniso, Galleria Biasutti & Biasutti, Torino; Piero Gilardi – Capolavori, B&D Studio, Milano; 2001: Scoglio Lunare, Galleria Cristiani-Pron, Paris; 1998: General Intellect, Galleria Massimo Minini, Brescia; 1994: Installazione, Galerie Di Meo, Paris; 1991: Inverosimile, Sperone-Westwater Gallery, New York; 1989: Progetto Ixiana, Musee des Arts Decoratifs, Paris; 1985: 1963-85, 20 years of research, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; 1967: Nature-carpets, Ileana Sonnabend Galerie, Paris; 1966: Nature-carpets, Sperone Gallery, Torino.
Mostre collettive selezionate: 2003: Inverosimile, Biennale d’Art Contemporain de Lyon, Lyon; Fragments d’un discours italien, Musée d’Art Moderne e Contemporain, Geneve; 2002: Techne 02. Tra arte e tecnologia, Spazio Oberdan, Milano; 2001: Zero to infinity: Arte Povera 1962-1972, Tate Modern, London; Walker Art Center, Minneapolis; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington; Le tribù dell'arte, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Roma; Arte povera oggi, Istituto Italiano di Cultura, London; 1999: XIII Esposizione Nazionale Quadriennale d’Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma; 1995: Arslab. The senses of the virtual, Promotrice delle Belle Arti, Torino; Multimediale 4, ZKM, Karlsruhe; 1993: Opera Italiana. Trittici, 45th Biennale di Venezia, Venezia; 1992: Frequence Lumineuse, Parc de La Villette, Paris; 1988: Installazione Tree 88, Seoul Olympic Park, Seoul; 1968: Group Exhibition, Walker Art Center, Minneapolis; 1967: Salon de mai, Paris

Piero Fogliati (1930, Canelli, Asti) vive e lavora a Torino.

Mostre personali selezionate: 2003: Piero Fogliati. Il poeta della luce, Ponte Mosca, Torino; 2002: Galleria Rino Costa Arte, Casale Monferrato; 1996: Musée de l'Électricité, Mulhouse; 1993: Reel-Virtuel, Galerie Luc Queyrel, Paris; 1992: Sculpter l'invisible, Musée de La Villette, Paris; 1989: Valeria Belvedere, Milano; 1984: Galerie Voir, Genève; 1974: Galleria dell'Obelisco, Roma: 1972: Galleria Martano, Torino; 1971:Galleria Il Naviglio, Milano; 1970: Studio Farnese, Roma; 1957: 15 quadri di Piero Fogliati, Saletta Metro Cristallo, Torino.
Mostre collettive selezionate: 2003: Lichta Bozen - Werkzeug aus Dùsseldorf, Zeppelin Museum Friedrichshafen, Friedrichshafen, Germany; 2001: Le tribù dell'Arte, Museo d'Arte Moderna, Roma; 1999: Cos una collezione, GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino; 1997: Invita, Galleria Continua, San Gimignano; Versus, Museion - Museo d'arte moderna e contemporanea, Bolzano; 1995: ARSLAB. I sensi del Virtuale, Promotrice delle Belle Arti, Torino; 1994: Lichtspielerein, Technorama - The Swiss Science Center, Winterthur; 1992: Au défi des Technosciences, Musée de La Villette, Pavillon Tusquets, Paris; 1986: XLII Biennale Internazionale d'Arte. Arte e Scienza, Venezia; 1985: Il Museo Sperimentale di Torino. Arte italiana degli anni Sessanta nelle collezioni della Galleria Civica d'Arte Moderna, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Rivoli; 1978: XXXVIII Biennale Internazionale d'Arte, Venezia; 1968: Quadriennale Nazionale, Società Promotrice di Belle Arti, Torino

Claude Faure (1932, Parigi) vive e lavora a Saint Augustin.

Mostre personali selezionate: 1999: Galerie J&J Donguy, Paris; 1995: Galleria Artisti e Martini, Torino; 1993: Galerie Lara Vincy, Paris; 1991: Cité des Sciences, Paris; 1986: Galerie Denise René, Paris.
Mostre collettive selezionate: 2003: Issue de secours, Chàteau de Linardié, Gaillac
Terminal-XpérienZ, littérature & nouvelles technologies, Arras; 2002: Terminal zone, poésie et nouvelles technologies, Hérouville-Saint-Clair; 1998: Maisons, Galerie Satellite, Paris; 1996: Aleph, arts électroniques, Toulouse; 1994: Qu'est-ce que j'ai fabriqué, qu'est-ce que je n'ai pas fabriqué, Galerie J &J Donguy, Paris; Salon de musique-été, Galerie Lara Vincy, Paris; 1992: Arslab, metodi ed emozioni, Torino; 18 poètes plasticiens, Paris, Marseille; 1991: Torino fotografia, Torino; 1990: Artifices, Saint-Denis; Instrument de parcours, Genève; 1965: IV Biennal de Paris, Paris; 1963: III Biennal de Paris, Paris



Il catalogo della mostra Gilardi-Fogliati-Faure. ‘Pas de trois’. Ibridazioni tra arte e scienza, a cura di Marisa Vescovo, è prodotto da GAS Art Gallery in edizione trilingue (italiano/ francese/inglese).