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Gimme five
Cinque artisti tra pittura e fotografia, un percorso ideale dalla realtà verso la dimensione del fantastico passando per cinque gradi di allontanamento. Una carrellata di artisti che, con la loro personale visione del mondo, stimolano lo spettatore ad intraprendere un viaggio dal reale all’immaginario e ritorno.
Comunicato stampa
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“GIMME FIVE”: cinque artisti tra pittura e fotografia, un percorso ideale dalla realtà verso la dimensione del fantastico passando per cinque gradi di allontanamento. Una carrellata di artisti che, con la loro personale visione del mondo, stimolano lo spettatore ad intraprendere un viaggio dal reale all’immaginario e ritorno.
Dal realismo trasognato e imperniato di erotismo di Marco Grassi, ai piccoli personaggi persi nei paesaggi stranianti delle fotografie rielaborate in digitale di Daniela Cavallo, passando per le donne ideali che emergono nelle fotografie elaborate con interventi pittorici di Barbara Giorgis, in bilico tra Rinascimento e Contemporaneità, proseguendo con le trame astratte delle texture di Eloisa Gobbo che attingono al graphic design, ma ritrovano attinenza con la realtà nelle frasi che l’artista vi inserisce, arrivando a Vanni Cuoghi, apparentemente il più lontano dalla realtà, con le sue citazioni storiche e fantastiche a cavallo tra storia dell’arte e Walt Disney, che invece trattano tematiche molto attinenti alla realtà e alla contemporaneità.
Il gioco dell’allontanamento dal reale prende un andamento non lineare: anche dove il legame con la realtà sembra essere perduto a favore di costruzioni fantastiche e lontanissime, la realtà irrompe con altri significati.
Pittura e fotografia sono declinate da questi artisti in diverse modalità. Nella pittura di Marco Grassi l’uso del colore è vibrante di luce e il tratto è liquido e debordante: definisce senza delimitare, lasciando intuire una dimensione che non è completamente comprensibile e catturabile ma alla quale è solamente possibile alludere. Nelle fotografie di Daniela Cavallo si percepisce l’aspetto panico dell’uomo di fronte alla natura, che con l’immensa potenza delle sue manifestazioni soverchia una sagoma umana minuscola. Ritmo, colore e carica emotiva rendono le sue immagini dinamiche e spiazzanti. Barbara Giorgis attraverso una particolare tecnica che consiste nell’elaborazione in varie fasi di immagini tratte dalle riviste, che ristampa e su cui interviene con matita, olio, gessetti, ricerca un’immagine di femminilità dai contrasti forti dove emergano corporeità e spiritualità. Eloisa Gobbo sovrappone sulla superficie della tela motivi che creano l’illusione di uno spazio composto di una molteplicità di piani, su cui scorrono trame floreali e intrecci geometrici, che contribuiscono a creare l’effetto di un grande patchwork dove nasconde locuzioni sibilline e sentenze perentorie. Aforismi che costringono l’osservatore a riflettere su temi forti come la prostituzione, lo sfruttamento sessuale e il consumismo. Quella di Vanni Cuoghi e' una pittura capace di mescolare molteplici riferimenti, condensandoli in uno stile colto e popolare insieme. L'impiego di un linguaggio semplice e diretto, caratterizzato da toni fabulistici e illustrativi, contribuisce a creare l'illusione di un'iconografia rassicurante, ispirata tanto ai disegni dei sussidiari scolastici e delle figurine, quanto a quelli dei trasferelli e dei fumetti.
Dal realismo trasognato e imperniato di erotismo di Marco Grassi, ai piccoli personaggi persi nei paesaggi stranianti delle fotografie rielaborate in digitale di Daniela Cavallo, passando per le donne ideali che emergono nelle fotografie elaborate con interventi pittorici di Barbara Giorgis, in bilico tra Rinascimento e Contemporaneità, proseguendo con le trame astratte delle texture di Eloisa Gobbo che attingono al graphic design, ma ritrovano attinenza con la realtà nelle frasi che l’artista vi inserisce, arrivando a Vanni Cuoghi, apparentemente il più lontano dalla realtà, con le sue citazioni storiche e fantastiche a cavallo tra storia dell’arte e Walt Disney, che invece trattano tematiche molto attinenti alla realtà e alla contemporaneità.
Il gioco dell’allontanamento dal reale prende un andamento non lineare: anche dove il legame con la realtà sembra essere perduto a favore di costruzioni fantastiche e lontanissime, la realtà irrompe con altri significati.
Pittura e fotografia sono declinate da questi artisti in diverse modalità. Nella pittura di Marco Grassi l’uso del colore è vibrante di luce e il tratto è liquido e debordante: definisce senza delimitare, lasciando intuire una dimensione che non è completamente comprensibile e catturabile ma alla quale è solamente possibile alludere. Nelle fotografie di Daniela Cavallo si percepisce l’aspetto panico dell’uomo di fronte alla natura, che con l’immensa potenza delle sue manifestazioni soverchia una sagoma umana minuscola. Ritmo, colore e carica emotiva rendono le sue immagini dinamiche e spiazzanti. Barbara Giorgis attraverso una particolare tecnica che consiste nell’elaborazione in varie fasi di immagini tratte dalle riviste, che ristampa e su cui interviene con matita, olio, gessetti, ricerca un’immagine di femminilità dai contrasti forti dove emergano corporeità e spiritualità. Eloisa Gobbo sovrappone sulla superficie della tela motivi che creano l’illusione di uno spazio composto di una molteplicità di piani, su cui scorrono trame floreali e intrecci geometrici, che contribuiscono a creare l’effetto di un grande patchwork dove nasconde locuzioni sibilline e sentenze perentorie. Aforismi che costringono l’osservatore a riflettere su temi forti come la prostituzione, lo sfruttamento sessuale e il consumismo. Quella di Vanni Cuoghi e' una pittura capace di mescolare molteplici riferimenti, condensandoli in uno stile colto e popolare insieme. L'impiego di un linguaggio semplice e diretto, caratterizzato da toni fabulistici e illustrativi, contribuisce a creare l'illusione di un'iconografia rassicurante, ispirata tanto ai disegni dei sussidiari scolastici e delle figurine, quanto a quelli dei trasferelli e dei fumetti.
02
febbraio 2008
Gimme five
Dal 02 febbraio al 14 marzo 2008
arte contemporanea
Location
NOVATO GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Fano, Via San Francesco D'Assisi, 9, (Pesaro E Urbino)
Fano, Via San Francesco D'Assisi, 9, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
dal Martedi pom. a Sabato 10.30/13.00-16.30/20.00. Chiusura tutto lunedi e martedi mattina.
Vernissage
2 Febbraio 2008, ore 18.30
Ufficio stampa
ARTE E COMUNICAZIONE SRL GENOVA
Autore
Curatore