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Ginger Island
Serata di performance, live media e sperimentazioni sonore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della XI Giornata del contemporaneo AMACI (Associazione dei Musei di Arte Contemporanea italiani), sabato 10 ottobre 2015, dalle 18.30 alle 23.00, il Museo MA*GA di Gallarate (VA) presenta Ginger Island, una serata di performance, live media e sperimentazioni sonore.
Ingresso gratuito.
Il MA*GA, museo associato AMACI, da sempre aderisce a questa iniziativa nazionale con l’intento di porre all’attenzione del pubblico forme artistiche e linguaggi espressivi che non conoscono confine di genere, ipotizzano una nuova definizione dell’oggetto artistico e pongono l’accento su un’idea di arte come esperienza diretta.
La giornata del contemporaneo al MA*GA invita le persone ad avere un rapporto confidenziale con l’istituzione e con le ricerche artistiche del nostro tempo.
Ginger Island, luogo geografico esotico e lontano, dà spazio al volto inedito del mondo dell’arte, al suo lato fluido e non convenzionale. La programmazione musicale proporrà concerti di protagonisti della scena artistica contemporanea che, senza alcuna volontà di distinguere nominalmente le espressioni della creatività, da sempre coltivano la musica e la sperimentazione sonora nel mondo delle arti visive.
Ginger Island si riferisce volontariamente al progetto studiato da George Maciunas nel 1969 di appropriarsi dell’isola in vendita nell’arcipelago delle isole vergini dei Caraibi, per offrire agli artisti Fluxus uno spazio d’azione e di vita incontaminato e distante dalla geografia economica e politica dell’arte ufficiale. Maciunas pensava e disegnava per l’isola uno sviluppo urbano che ricordasse la griglia di Manhattan, incrociando così una mappa a maglia ortogonale, a scacchiera, con un territorio vergine e inabitato dove sarebbe così potuta sorgere la comunità degli artisti.
La sovrapposizione tra lo schema urbanistico, efficiente e organizzato e la configurazione naturale e incontaminata dell’isola è anche una sovrapposizione concettuale tra due dimensioni dell’arte, quella più ufficiale e quella che, pur “abitando” nelle maglie e nelle dinamiche della prima, sembra mantenere le radici in un terreno indomito e originario.
Ginger Island al MA*GA è una serata di azioni sonore che costringono l’inclinazione dello sguardo rispetto all’orizzonte delle arte visive e muovono il punto di vista oltre le coltri delle discipline. Ginger Island trasforma lo spazio del MA*GA in un luogo utopico e aperto, generatore di visioni e dislocazioni nel territorio dell’arte e della creatività.
Per l’occasione, sabato 10 ottobre, alle 17.30 si terrà una visita guidata gratuita (fino a esaurimento posti) alla mostra Missoni, l’arte, il colore.
Note biografiche
Above the Tree
Artista, generatore di suoni, improvvisatore. L’arte ha tante forme, e Marco Bernacchia le pratica attraverso un esercizio: la sperimentazione. Above the Tree parte da una chitarra educata per suonare fuori dagli schemi: è un ricco panorama di melodie appoggiato su un tappeto di rumore che sa prendere strade tanto imprevedibili da essere difficili da definire.
Above the Tree è il progetto musicale di Marco Bernacchia, un avanguardista della sperimentazione e della mistificazione sonora. Il lavoro di Bernacchia mescola folklore e avanguardia, i suoi concerti dal vivo sono caratterizzati dall’uso della maschera gallo.
Il lavoro di Marco Bernacchia è stato presente in diverse mostre tra le quali: a Roma nel 2015 in 2025 Future Environment Human; a Milano nel 2014 in Un rumore bianco. Frequenze e visioni dalla penisola; a Ancona nel 2012 in Marco Bernacchia / Maurizio Mercuri - De varietate fortunae; a Pescara nel 2010 in Marco Bernacchia - Recycle Racing. Il recupero per la rinascita. Above the three è in tour dal 2007 e gira senza sosta per tutta l'Europa, toccando di frequente Paesi Bassi, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Svizzera, Slovenia, Ungaria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Germania, Regno Unito e Ucraina.
Enrico Boccioletti
È artista e art-worker di stanza a Milano. La sua ricerca ha a che fare con l'interazione tra persone, la sfera dell'intimità, elementi e pretesti biografici, e le possibilità di coesistenza in un tessuto sociale filtrato dai detriti del tecnologico. Lavora in formati diversi che quasi sempre arrivano a sovrapporsi, tra cui suono, scrittura e gestualità, fotografia e immagine in movimento.
Classe 1984, Enrico Boccioletti è un artista a 360 gradi, con collaborazioni che spaziano dall’ambito teatrale e performativo alla moda. Ha una predisposizione a sperimentare e ad addentrarsi in ambiti sempre nuovi ed è l’artista che ha realizzato la copertina di Artribune Magazine numero 22. Tra le mostre di Enrico Boccioletti: Otherness Identità In-definizione, Fabbrica del Vapore, Milano, 2015; Enrico Boccioletti – Daisyword, Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2015; Un rumore bianco. Frequenze e visioni dalla penisola, Assab-One, Milano, 2014; Enrico Boccioletti - Content Awar; Fabio Paris Art Gallery, Brescia, 2012
King Tongue
Gino Lucente, Michele Robecchi, Bruno Cover
King Tongue è un progetto musicale/artistico nato nel 2001 dalla collaborazione degli artisti Bruno Cover, Gino Lucente e dell’editor e curatore Michele Robecchi. Difficilmente assimilabili con altre realtà musicali, King Tongue hanno nel corso degli anni sviluppato un discorso influenzato da venature punk, blues e post-rock, con grandi aperture verso l’arte visiva.
King Tongue è una band in continuo divenire in quanto diversi artisti vengono invitati durante le loro performances a interagire, trattando la band come un ipotetico spazio espositivo.
Artisti, quali John Armleder, Alex Cecchetti, Aviaja Larsen, Gianni Motti, Yoshua Okón, Marco Papa, Reto Pulfer and Wolfgang Vostellche, hanno interagito con la band sia dentro che fuori il palcoscenico.
Tra le numerose performance quella di Aviaja Larsen che ha cantato con loro sepolta fino al petto nella terra, emergendo progressivamente dal terreno; Andrea Mastrovito, il giorno di chiusura della sua mostra personale Millionaire alla Galerie Analix di Ginevra ha distrutto la sua installazione mentre i King Tongue si esibivano all'interno della galleria. Gianni Motti ha realizzato il video Police in Concert, in collaborazione con il corpo della Polizia municipale di Ginevra, come opening act per un concerto del gruppo a L’Usine, centro culturale ginevrino.
Untitled Noise
Michele Lombardelli e Luca Scarabelli
Progetto artistico di sonorità e improvvisazione analogico/elettronica
L’improvvisazione e la sperimentazione come filosofia e metodologia compositiva permette il dialogo fra due artisti visivi che sperimentano il suono con diversi sistemi elettronici, auto-costruzioni, strumenti inventati con materiale d’uso quotidiano, per un incrocio di visioni ed emozioni modulate e sospinte dal suono in fieri.
Michele Lombardelli è artista, musicista, editore. Il suo lavoro si caratterizza per una costante contaminazione tra linguaggi visivi e sonori all’interno di una poetica che tocca l’assurdo, il non finito, l’irrisolto e l’obverso.
Nel 2009 pubblica il suo primo disco solista Broken Guitars, distribuito da Soundohm. Tra le mostre personali ricordiamo quelle presso la Sala delle Colonne, Corbetta, Milano; MOT International, London; AMT| Torri & Geminian, Milano; Bonelli Contemporary, Los Angeles; A+Mbookstore, Milano. Hanno inoltre ospitato il suo lavoro: Assab One, Milano; CeSAC, Caraglio; Chateau de Chillon, Montreaux.
Luca Scarabelli è artista e teorico dell’arte. È docente di Fenomenologia dei media presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo. La sua ricerca si concentra sul silenzioso paradosso dell’immagine, indaga temi quali l’equilibrio, lo sfioramento, il fallimento, la relazione tra visione e non visione.
Ha presentato mostre e progetti artistici alla Galleria Martano, Torino; Galleria Maria Cilena, Milano; Galleria Erha, Milano; SRISA, Firenze; Mars, Milano; Risse, Varese; Casabianca, Bologna; CareOf e Viafarini, Milano; Assab One, Milano. Tra le istituzioni che hanno ospitato il suo lavoro: Platforma MNAC-Anexe, Bucharest; Riso, Museo d’Arte Contemporanea Riso, Palermo; Museo MA*GA, Gallarate; Musée Cantonal Des Beaux Arts, Lausanne; Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova, Forum Stadtpark, Graz (A).
Gianni Emilio Simonetti
Gianni Emilio Simonetti, artista e teorico che si occupa di musica dal 1960, è stato tra i protagonisti italiani del movimento neodadaista Fluxus con Giuseppe Chiari. Assieme hanno realizzato nel 1964 la mostra Gesto e Segno alla Galleria Blu di Milano. Sempre a Milano ha promosso Fluxus attraverso il centro ED.912, la pubblicazione delle rivista “B°t” e il costante contatto con Maciunas che ha portato all’organizzazione di numerosi concerti ed eventi in Italia.
Le sue composizioni musicali, ispirate alla scuola di John Cage e ripensate attraverso Fluxus, concedono la massima libertà ai performers, i quali possono intervenire con gli strumenti che vogliono, assecondando, contrastando o ignorando la base musicale del video e il trascorrere del suo tempo. Letteralmente nominate “partiture visuali”, esse non si basano su istruzioni cartacee: i rimandi performativi, musicali e visuali, costituiscono l’elemento fondamentale dei suoi interventi, in cui riecheggia il clima dell’avanguardia artistica americana nata nei corsi estivi del Black Mountain College.
Nel 2012 la Fondazione Prada di Venezia ha consacrato l’artista nella mostra collettiva The Small Utopia. Ars Multiplicata invitandolo a ricostruire filologicamente alcune “azioni” del movimento Fluxus.
Gallarate (VA), ottobre 2015
GINGER ISLAND
Performance, live media e sperimentazioni sonore
10 ottobre 2015, dalle 18.30 alle 23.00
Museo MAGA
Via Egidio de Magri 1/ Gallarate
Ingresso gratuito
In occasione della:
XI Giornata del contemporanea AMACI
FLUXMUSIC Gianni Emilio Simonetti con Evelina Carrara e Stefano Montani
UNTITLED NOISE Luca Scarabelli, Michele Lombardelli
KING TONGUE Gino Lucente, Michele Robecchi, Bruno Cover
ABOVE THE TREE (Marco Bernacchia) + DRUM ENSEMBLE DU BEAT
DJ UNIVERSAL FREQUENCY Enrico Boccioletti
Ad apertura dell’evento alle ore 17.30 visita guidata gratuita alla mostra (fino a esaurimento posti)
Info
0331 706011
comunicazione@museomaga.it
www.museomaga.it
Ingresso gratuito.
Il MA*GA, museo associato AMACI, da sempre aderisce a questa iniziativa nazionale con l’intento di porre all’attenzione del pubblico forme artistiche e linguaggi espressivi che non conoscono confine di genere, ipotizzano una nuova definizione dell’oggetto artistico e pongono l’accento su un’idea di arte come esperienza diretta.
La giornata del contemporaneo al MA*GA invita le persone ad avere un rapporto confidenziale con l’istituzione e con le ricerche artistiche del nostro tempo.
Ginger Island, luogo geografico esotico e lontano, dà spazio al volto inedito del mondo dell’arte, al suo lato fluido e non convenzionale. La programmazione musicale proporrà concerti di protagonisti della scena artistica contemporanea che, senza alcuna volontà di distinguere nominalmente le espressioni della creatività, da sempre coltivano la musica e la sperimentazione sonora nel mondo delle arti visive.
Ginger Island si riferisce volontariamente al progetto studiato da George Maciunas nel 1969 di appropriarsi dell’isola in vendita nell’arcipelago delle isole vergini dei Caraibi, per offrire agli artisti Fluxus uno spazio d’azione e di vita incontaminato e distante dalla geografia economica e politica dell’arte ufficiale. Maciunas pensava e disegnava per l’isola uno sviluppo urbano che ricordasse la griglia di Manhattan, incrociando così una mappa a maglia ortogonale, a scacchiera, con un territorio vergine e inabitato dove sarebbe così potuta sorgere la comunità degli artisti.
La sovrapposizione tra lo schema urbanistico, efficiente e organizzato e la configurazione naturale e incontaminata dell’isola è anche una sovrapposizione concettuale tra due dimensioni dell’arte, quella più ufficiale e quella che, pur “abitando” nelle maglie e nelle dinamiche della prima, sembra mantenere le radici in un terreno indomito e originario.
Ginger Island al MA*GA è una serata di azioni sonore che costringono l’inclinazione dello sguardo rispetto all’orizzonte delle arte visive e muovono il punto di vista oltre le coltri delle discipline. Ginger Island trasforma lo spazio del MA*GA in un luogo utopico e aperto, generatore di visioni e dislocazioni nel territorio dell’arte e della creatività.
Per l’occasione, sabato 10 ottobre, alle 17.30 si terrà una visita guidata gratuita (fino a esaurimento posti) alla mostra Missoni, l’arte, il colore.
Note biografiche
Above the Tree
Artista, generatore di suoni, improvvisatore. L’arte ha tante forme, e Marco Bernacchia le pratica attraverso un esercizio: la sperimentazione. Above the Tree parte da una chitarra educata per suonare fuori dagli schemi: è un ricco panorama di melodie appoggiato su un tappeto di rumore che sa prendere strade tanto imprevedibili da essere difficili da definire.
Above the Tree è il progetto musicale di Marco Bernacchia, un avanguardista della sperimentazione e della mistificazione sonora. Il lavoro di Bernacchia mescola folklore e avanguardia, i suoi concerti dal vivo sono caratterizzati dall’uso della maschera gallo.
Il lavoro di Marco Bernacchia è stato presente in diverse mostre tra le quali: a Roma nel 2015 in 2025 Future Environment Human; a Milano nel 2014 in Un rumore bianco. Frequenze e visioni dalla penisola; a Ancona nel 2012 in Marco Bernacchia / Maurizio Mercuri - De varietate fortunae; a Pescara nel 2010 in Marco Bernacchia - Recycle Racing. Il recupero per la rinascita. Above the three è in tour dal 2007 e gira senza sosta per tutta l'Europa, toccando di frequente Paesi Bassi, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Svizzera, Slovenia, Ungaria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Germania, Regno Unito e Ucraina.
Enrico Boccioletti
È artista e art-worker di stanza a Milano. La sua ricerca ha a che fare con l'interazione tra persone, la sfera dell'intimità, elementi e pretesti biografici, e le possibilità di coesistenza in un tessuto sociale filtrato dai detriti del tecnologico. Lavora in formati diversi che quasi sempre arrivano a sovrapporsi, tra cui suono, scrittura e gestualità, fotografia e immagine in movimento.
Classe 1984, Enrico Boccioletti è un artista a 360 gradi, con collaborazioni che spaziano dall’ambito teatrale e performativo alla moda. Ha una predisposizione a sperimentare e ad addentrarsi in ambiti sempre nuovi ed è l’artista che ha realizzato la copertina di Artribune Magazine numero 22. Tra le mostre di Enrico Boccioletti: Otherness Identità In-definizione, Fabbrica del Vapore, Milano, 2015; Enrico Boccioletti – Daisyword, Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2015; Un rumore bianco. Frequenze e visioni dalla penisola, Assab-One, Milano, 2014; Enrico Boccioletti - Content Awar; Fabio Paris Art Gallery, Brescia, 2012
King Tongue
Gino Lucente, Michele Robecchi, Bruno Cover
King Tongue è un progetto musicale/artistico nato nel 2001 dalla collaborazione degli artisti Bruno Cover, Gino Lucente e dell’editor e curatore Michele Robecchi. Difficilmente assimilabili con altre realtà musicali, King Tongue hanno nel corso degli anni sviluppato un discorso influenzato da venature punk, blues e post-rock, con grandi aperture verso l’arte visiva.
King Tongue è una band in continuo divenire in quanto diversi artisti vengono invitati durante le loro performances a interagire, trattando la band come un ipotetico spazio espositivo.
Artisti, quali John Armleder, Alex Cecchetti, Aviaja Larsen, Gianni Motti, Yoshua Okón, Marco Papa, Reto Pulfer and Wolfgang Vostellche, hanno interagito con la band sia dentro che fuori il palcoscenico.
Tra le numerose performance quella di Aviaja Larsen che ha cantato con loro sepolta fino al petto nella terra, emergendo progressivamente dal terreno; Andrea Mastrovito, il giorno di chiusura della sua mostra personale Millionaire alla Galerie Analix di Ginevra ha distrutto la sua installazione mentre i King Tongue si esibivano all'interno della galleria. Gianni Motti ha realizzato il video Police in Concert, in collaborazione con il corpo della Polizia municipale di Ginevra, come opening act per un concerto del gruppo a L’Usine, centro culturale ginevrino.
Untitled Noise
Michele Lombardelli e Luca Scarabelli
Progetto artistico di sonorità e improvvisazione analogico/elettronica
L’improvvisazione e la sperimentazione come filosofia e metodologia compositiva permette il dialogo fra due artisti visivi che sperimentano il suono con diversi sistemi elettronici, auto-costruzioni, strumenti inventati con materiale d’uso quotidiano, per un incrocio di visioni ed emozioni modulate e sospinte dal suono in fieri.
Michele Lombardelli è artista, musicista, editore. Il suo lavoro si caratterizza per una costante contaminazione tra linguaggi visivi e sonori all’interno di una poetica che tocca l’assurdo, il non finito, l’irrisolto e l’obverso.
Nel 2009 pubblica il suo primo disco solista Broken Guitars, distribuito da Soundohm. Tra le mostre personali ricordiamo quelle presso la Sala delle Colonne, Corbetta, Milano; MOT International, London; AMT| Torri & Geminian, Milano; Bonelli Contemporary, Los Angeles; A+Mbookstore, Milano. Hanno inoltre ospitato il suo lavoro: Assab One, Milano; CeSAC, Caraglio; Chateau de Chillon, Montreaux.
Luca Scarabelli è artista e teorico dell’arte. È docente di Fenomenologia dei media presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo. La sua ricerca si concentra sul silenzioso paradosso dell’immagine, indaga temi quali l’equilibrio, lo sfioramento, il fallimento, la relazione tra visione e non visione.
Ha presentato mostre e progetti artistici alla Galleria Martano, Torino; Galleria Maria Cilena, Milano; Galleria Erha, Milano; SRISA, Firenze; Mars, Milano; Risse, Varese; Casabianca, Bologna; CareOf e Viafarini, Milano; Assab One, Milano. Tra le istituzioni che hanno ospitato il suo lavoro: Platforma MNAC-Anexe, Bucharest; Riso, Museo d’Arte Contemporanea Riso, Palermo; Museo MA*GA, Gallarate; Musée Cantonal Des Beaux Arts, Lausanne; Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova, Forum Stadtpark, Graz (A).
Gianni Emilio Simonetti
Gianni Emilio Simonetti, artista e teorico che si occupa di musica dal 1960, è stato tra i protagonisti italiani del movimento neodadaista Fluxus con Giuseppe Chiari. Assieme hanno realizzato nel 1964 la mostra Gesto e Segno alla Galleria Blu di Milano. Sempre a Milano ha promosso Fluxus attraverso il centro ED.912, la pubblicazione delle rivista “B°t” e il costante contatto con Maciunas che ha portato all’organizzazione di numerosi concerti ed eventi in Italia.
Le sue composizioni musicali, ispirate alla scuola di John Cage e ripensate attraverso Fluxus, concedono la massima libertà ai performers, i quali possono intervenire con gli strumenti che vogliono, assecondando, contrastando o ignorando la base musicale del video e il trascorrere del suo tempo. Letteralmente nominate “partiture visuali”, esse non si basano su istruzioni cartacee: i rimandi performativi, musicali e visuali, costituiscono l’elemento fondamentale dei suoi interventi, in cui riecheggia il clima dell’avanguardia artistica americana nata nei corsi estivi del Black Mountain College.
Nel 2012 la Fondazione Prada di Venezia ha consacrato l’artista nella mostra collettiva The Small Utopia. Ars Multiplicata invitandolo a ricostruire filologicamente alcune “azioni” del movimento Fluxus.
Gallarate (VA), ottobre 2015
GINGER ISLAND
Performance, live media e sperimentazioni sonore
10 ottobre 2015, dalle 18.30 alle 23.00
Museo MAGA
Via Egidio de Magri 1/ Gallarate
Ingresso gratuito
In occasione della:
XI Giornata del contemporanea AMACI
FLUXMUSIC Gianni Emilio Simonetti con Evelina Carrara e Stefano Montani
UNTITLED NOISE Luca Scarabelli, Michele Lombardelli
KING TONGUE Gino Lucente, Michele Robecchi, Bruno Cover
ABOVE THE TREE (Marco Bernacchia) + DRUM ENSEMBLE DU BEAT
DJ UNIVERSAL FREQUENCY Enrico Boccioletti
Ad apertura dell’evento alle ore 17.30 visita guidata gratuita alla mostra (fino a esaurimento posti)
Info
0331 706011
comunicazione@museomaga.it
www.museomaga.it
10
ottobre 2015
Ginger Island
10 ottobre 2015
performance - happening
Location
MAGA – MUSEO D’ARTE DI GALLARATE
Gallarate, Via Egidio De Magri, 1, (Varese)
Gallarate, Via Egidio De Magri, 1, (Varese)
Orario di apertura
dalle 18.30 alle 23.00
Vernissage
10 Ottobre 2015, h 18.30
Ufficio stampa
CLP
Autore