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Gino Fossali – Mito, senso e passione
Il carisma del segno nelle mitologie di Gino Fossali, opere 1979-2002
Comunicato stampa
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La retrospettiva “MITO, SENSO E PASSIONE – Il carisma del segno nelle mitologie di Gino Fossali” a cura di Giorgio Seveso, già proposta nel novembre del 2005 ad Atene, riunisce dipinti, pastelli a olio, disegni (circa 50 opere) del periodo più interessante della produzione pittorica dell’artista: il periodo cosiddetto “mitologico” (1979 – 2002). Viene anche documentata la vita dell’artista (fotografie, documenti, manifesti) tra Italia, Grecia e Francia.
La mostra è un omaggio al pittore, prematuramente scomparso, la cui opera costituisce una rivisitazione, peraltro assai personale e affascinante, del Mito greco.
Le opere di Fossali (popolate da dei e semidei, fauni e ninfe, satiri e baccanti), i suoi temi, le sue trasfigurazioni fanno di lui un artista di crepitante spessore lirico, di complessa ricchezza interiore.
Gino Fossali, nato a Pieve di Cadore (Bl) nel 1940 e morto a St.Etienne (F) nel 2002, formatosi nell’ambiente milanese delle avanguardie, si diploma al Liceo Artistico e frequenta il Corso triennale del Nudo all’Accademia di Brera. La sua ricerca, muovendo da un linguaggio espressionista, si concentra su alcune tematiche sociali e sul disagio esistenziale, come in “Vajont: 9 ottobre 1963”, Venezia (1965). E’ del 1975 il Trittico della violenza, esposto nella mostra “Aspetti della ricerca figurativa 1970-1983”, alla Rotonda della Besana, Milano (1984) a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università Statale.
L’interesse per il Mito e il recupero letterario e simbolico del mondo greco apre una nuova fase di ricerca, come in “Mito e realtà”, Nauplia - Grecia (1979), e in “Omaggio a Theodorakis”, Roma, Palazzo dell’Artigianato (1988).
Nel 1980 riceve l’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano e dal 1981 è socio della del Museo della Permanente di Milano. Oltre a numerose mostre personali, partecipa a più di 120 mostre collettive in Italia e all’estero. Espone il ciclo della “Pythia” alla Galleria Ciovasso, Milano (1998) e all’Hôtel de Ville di Le Lavandou (Var, Costa Azzurra, Francia), nel 1999.
Affascinato dalla luce del Midi, come tanti pittori del ‘900, abita a Le Lavandou per molti mesi all’anno, vivendo lì la sua ultima feconda stagione creativa.
La mostra è un omaggio al pittore, prematuramente scomparso, la cui opera costituisce una rivisitazione, peraltro assai personale e affascinante, del Mito greco.
Le opere di Fossali (popolate da dei e semidei, fauni e ninfe, satiri e baccanti), i suoi temi, le sue trasfigurazioni fanno di lui un artista di crepitante spessore lirico, di complessa ricchezza interiore.
Gino Fossali, nato a Pieve di Cadore (Bl) nel 1940 e morto a St.Etienne (F) nel 2002, formatosi nell’ambiente milanese delle avanguardie, si diploma al Liceo Artistico e frequenta il Corso triennale del Nudo all’Accademia di Brera. La sua ricerca, muovendo da un linguaggio espressionista, si concentra su alcune tematiche sociali e sul disagio esistenziale, come in “Vajont: 9 ottobre 1963”, Venezia (1965). E’ del 1975 il Trittico della violenza, esposto nella mostra “Aspetti della ricerca figurativa 1970-1983”, alla Rotonda della Besana, Milano (1984) a cura dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università Statale.
L’interesse per il Mito e il recupero letterario e simbolico del mondo greco apre una nuova fase di ricerca, come in “Mito e realtà”, Nauplia - Grecia (1979), e in “Omaggio a Theodorakis”, Roma, Palazzo dell’Artigianato (1988).
Nel 1980 riceve l’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano e dal 1981 è socio della del Museo della Permanente di Milano. Oltre a numerose mostre personali, partecipa a più di 120 mostre collettive in Italia e all’estero. Espone il ciclo della “Pythia” alla Galleria Ciovasso, Milano (1998) e all’Hôtel de Ville di Le Lavandou (Var, Costa Azzurra, Francia), nel 1999.
Affascinato dalla luce del Midi, come tanti pittori del ‘900, abita a Le Lavandou per molti mesi all’anno, vivendo lì la sua ultima feconda stagione creativa.
10
gennaio 2007
Gino Fossali – Mito, senso e passione
Dal 10 gennaio al 09 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
SPAZIO GUICCIARDINI
Milano, Via Francesco Guicciardini, 6, (Milano)
Milano, Via Francesco Guicciardini, 6, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, 9.30 - 12.30 / 14.30 - 18.30; sabato e festivi chiuso
Vernissage
10 Gennaio 2007, ore 18
Autore
Curatore