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Gino Marotta – Corteo di Primavera e altre luci colorate
L’incontro tra “naturale”, “artificiale” e “virtuale”, combinato con la sacralità del luogo, l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, assume in questa mostra un rinnovato significato. Ai protagonisti del bestiario e dell’erbario che popolano il mondo di Marotta, sin dalla metà degli anni ’60, si affiancano ora immagini virtuali che, tra atmosfere e temperature luminose, suggeriscono dimensioni e soggetti intuiti o dedotti più che dichiarati.
Comunicato stampa
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Dal 20 Maggio al 27 Giugno 2010 si terrà presso l’incantevole complesso cistercense dell’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, a pochi chilometri da Macerata, la mostra Gino Marotta. Corteo di Primavera e altre luci colorate, promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata.
L’esposizione, ospitata nel Chiostro, nella sala del Capitolo e nel Refettorio del complesso abbaziale, si snoda attraverso due sezioni: una dedicata alla rappresentazione “artificiale” di un vero e proprio “corteo di primavera”, animato da opere storiche in metacrilato colorato (alberi, palme, cammelli, rinoceronti, giraffe, siepi, fenicotteri, ecc.); l’altra dedicata ad una serie di opere, perlopiù inedite, quali Savana (2009) e Approdo nella savana (2010), in cui l’artista coniuga magistralmente il metacrilato con le fibre ottiche, la luce colorata dei led e l’uso del laser.
L’incontro tra “naturale”, “artificiale” e “virtuale”, combinato con la sacralità del luogo, l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, assume in questa mostra un rinnovato significato. Ai protagonisti del bestiario e dell’erbario che popolano il mondo di Marotta, sin dalla metà degli anni ’60, si affiancano ora immagini virtuali che, tra atmosfere e temperature luminose, suggeriscono dimensioni e soggetti intuiti o dedotti più che dichiarati.
Già nella seconda metà degli anni ’50, poco più che ventenne, manifesta una particolare inclinazione alle sperimentazioni materiche, dando vita a opere per certi versi sorprendenti come i “velatini”, gli “encausti”, i “piombi”, gli “allumini” e i “bandoni”.
Nei laboratori delle industrie chimiche, delle fabbriche e delle fonderie, indaga i materiali di ultima generazione e realizza sculture servendosi dei procedimenti industriali per la produzione in serie. Da queste ricerche nascono i suoi celebri “metacrilati”, ai quali la sua cifra stilistica rimarrà indissolubilmente legata.
Marotta nasce a Campobasso nel 1935, vive e lavora a Roma.
L’esposizione, ospitata nel Chiostro, nella sala del Capitolo e nel Refettorio del complesso abbaziale, si snoda attraverso due sezioni: una dedicata alla rappresentazione “artificiale” di un vero e proprio “corteo di primavera”, animato da opere storiche in metacrilato colorato (alberi, palme, cammelli, rinoceronti, giraffe, siepi, fenicotteri, ecc.); l’altra dedicata ad una serie di opere, perlopiù inedite, quali Savana (2009) e Approdo nella savana (2010), in cui l’artista coniuga magistralmente il metacrilato con le fibre ottiche, la luce colorata dei led e l’uso del laser.
L’incontro tra “naturale”, “artificiale” e “virtuale”, combinato con la sacralità del luogo, l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, assume in questa mostra un rinnovato significato. Ai protagonisti del bestiario e dell’erbario che popolano il mondo di Marotta, sin dalla metà degli anni ’60, si affiancano ora immagini virtuali che, tra atmosfere e temperature luminose, suggeriscono dimensioni e soggetti intuiti o dedotti più che dichiarati.
Già nella seconda metà degli anni ’50, poco più che ventenne, manifesta una particolare inclinazione alle sperimentazioni materiche, dando vita a opere per certi versi sorprendenti come i “velatini”, gli “encausti”, i “piombi”, gli “allumini” e i “bandoni”.
Nei laboratori delle industrie chimiche, delle fabbriche e delle fonderie, indaga i materiali di ultima generazione e realizza sculture servendosi dei procedimenti industriali per la produzione in serie. Da queste ricerche nascono i suoi celebri “metacrilati”, ai quali la sua cifra stilistica rimarrà indissolubilmente legata.
Marotta nasce a Campobasso nel 1935, vive e lavora a Roma.
20
maggio 2010
Gino Marotta – Corteo di Primavera e altre luci colorate
Dal 20 maggio al 27 giugno 2010
arte contemporanea
Location
ABBADIA DI FIASTRA
Tolentino, Contrada Abbadia Di Fiastra, 18, (Macerata)
Tolentino, Contrada Abbadia Di Fiastra, 18, (Macerata)
Sito web
www.herbaria.it
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore