Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gino Marotta – Ricognizione
Sculture in ceramica, opere in plexiglass, quadri e disegni su carta, che formano un piccolo ma esauriente percorso dell’immaginario creativo ed emozionale dell’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il grande artista italiano, nato a Campobasso nel 1935, espone alcune delle più recenti opere della sua produzione. Sculture in ceramica, opere in plexiglass, quadri e disegni su carta, che formano un piccolo ma esauriente percorso del suo immaginario creativo ed emozionale. Figura storica dell’arte italiana, sin dall’inizio impegnata nelle più importanti vicende dell’arte italiana e internazionale, con la sua partecipazione alle primissime prove dell’Arte
Povera, che si è poi ricavata un percorso autonomo attraverso l’elaborazione di un linguaggio innovativo e indipendente, oggi Gino Marotta è un artista di cui si comincia a rivedere e studiare il lavoro, per meglio comprendere l’intera vicenda dell’arte italiana del secondo dopoguerra.
Le sue opere in plexiglas e luce, che hanno introdotto nell’arte italiana materiali e idee del tutto inedite, rappresentano infatti uno snodo creativo e problematico sul quale hanno poi fatto leva molte riflessioni successive.
Gino Marotta
è nato a Campobasso nel 1935. Vive a Roma.
Nel 2011 è invitato alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia, Padiglione Italia, dove espone “Cronotopo virtuale”, un’installazione in metacrilato trasparente e luci a LED colorate. In contemporanea, la mostra personale veneziana “Luci d’Artificio” alla Caserma Cornoldi, in Riva degli Schiavoni. Nel 2009, alla riapertura del MACRO Museo di Arte Contemporanea di Roma, espone per la prima volta l’opera “Ricognizione Virtuale della Savana”, un’installazione lunga dieci metri in metacrilato e luce artificiale colorata che utilizza alcune tra le più moderne tecnologie come led e laser.
Il cinema e il teatro d’avanguardia l’hanno visto impegnato in numerose imprese come le scene e i costumi-scultura del film “Salomè”, la scenografia teatrale di “Nostra Signora dei Turchi” (1972) e le scene e i costumi di “Hommelette for Hamlet” di Carmelo Bene,
con cui vince nel 1988 il premio UBU per la migliore scenografia. Amico di poeti come Ungaretti e Cardarelli, ha realizzato preziosi libri con Emilio Villa, Giorgio Soavi e Antonio Delfini. E’Accademico Nazionale di San Luca e dell’Accademia Medicea delle Arti del Disegno di Firenze.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue
edito dalla maretti editore, con immagini a colori
e testi a cura di Raffaele Gavarro. Gli apparati biobibliografici di Gino Marotta sono invece sotto la direzione di Isa Francavilla.
Povera, che si è poi ricavata un percorso autonomo attraverso l’elaborazione di un linguaggio innovativo e indipendente, oggi Gino Marotta è un artista di cui si comincia a rivedere e studiare il lavoro, per meglio comprendere l’intera vicenda dell’arte italiana del secondo dopoguerra.
Le sue opere in plexiglas e luce, che hanno introdotto nell’arte italiana materiali e idee del tutto inedite, rappresentano infatti uno snodo creativo e problematico sul quale hanno poi fatto leva molte riflessioni successive.
Gino Marotta
è nato a Campobasso nel 1935. Vive a Roma.
Nel 2011 è invitato alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia, Padiglione Italia, dove espone “Cronotopo virtuale”, un’installazione in metacrilato trasparente e luci a LED colorate. In contemporanea, la mostra personale veneziana “Luci d’Artificio” alla Caserma Cornoldi, in Riva degli Schiavoni. Nel 2009, alla riapertura del MACRO Museo di Arte Contemporanea di Roma, espone per la prima volta l’opera “Ricognizione Virtuale della Savana”, un’installazione lunga dieci metri in metacrilato e luce artificiale colorata che utilizza alcune tra le più moderne tecnologie come led e laser.
Il cinema e il teatro d’avanguardia l’hanno visto impegnato in numerose imprese come le scene e i costumi-scultura del film “Salomè”, la scenografia teatrale di “Nostra Signora dei Turchi” (1972) e le scene e i costumi di “Hommelette for Hamlet” di Carmelo Bene,
con cui vince nel 1988 il premio UBU per la migliore scenografia. Amico di poeti come Ungaretti e Cardarelli, ha realizzato preziosi libri con Emilio Villa, Giorgio Soavi e Antonio Delfini. E’Accademico Nazionale di San Luca e dell’Accademia Medicea delle Arti del Disegno di Firenze.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue
edito dalla maretti editore, con immagini a colori
e testi a cura di Raffaele Gavarro. Gli apparati biobibliografici di Gino Marotta sono invece sotto la direzione di Isa Francavilla.
03
dicembre 2011
Gino Marotta – Ricognizione
Dal 03 dicembre 2011 al 10 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE VALERIO RIVA
Venezia, Calle San Francesco Della Vigna (Castello), 2786, (Venezia)
Venezia, Calle San Francesco Della Vigna (Castello), 2786, (Venezia)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 11.00 alle 18.00
Editore
CHRISTIAN MARETTI
Autore
Curatore