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Gino Morandis – Immagini a collage
La stagione 2004-2005 della Galleria Traghetto inizia con una personale dello spazialista veneziano Gino Morandis, scomparso nel 1994. Grande amico di Bacci, con il quale firmò il manifesto spaziale del ’53, Morandis partecipò a tutte le mostre del movimento.
Comunicato stampa
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Egli studiò a lungo la luce e lo spazio, dichiarando di aver sempre "creduto che il problema della luce in pittura altro non sia che un fatto di infinite vibrazioni", che trovano una realizzazione artistica soltanto in quanto diretta espressione di una dimensione dello spirito. Le sue opere sono tutte meticolosamente costruite e controllate: "immagini" costruite attorno ad un nucleo, una macchia, una forma primitiva dalle molteplici possibilità, punto di partenza per ricercare una composizione ideale, che trova la sua ragione di essere proprio nella scelta operata su ogni singola parte. Avanzando in questa ricerca di assoluto, Morandis si scontra con l'essenza stessa della pittura e le sue opere diventano collages di forme in legno colorate ed assemblate una sull'altra a formare le caratteristiche "Immagini" dello spirito morandisiano.
In questa personale siamo lieti di presentare un Morandis poco conosciuto, soltanto le sue "immagini in legno". Sono opere particolarmente care al maestro, che credeva in questa sua personale via d'uscita alla soluzione pittorica, in questi assoluti spesso in bianco e nero con pochi interventi di colore, dove il movimento non proviene più dalla forza del pigmento materico, ma dalle geometrie e dagli spessori formati dalle sagome in legno. Era così certo della via che aveva intrapreso che nel 1968 scelse di farsi rappresentare nella sala personale che la Biennale gli dedicò proprio da queste Immagini a collage.
In questa personale siamo lieti di presentare un Morandis poco conosciuto, soltanto le sue "immagini in legno". Sono opere particolarmente care al maestro, che credeva in questa sua personale via d'uscita alla soluzione pittorica, in questi assoluti spesso in bianco e nero con pochi interventi di colore, dove il movimento non proviene più dalla forza del pigmento materico, ma dalle geometrie e dagli spessori formati dalle sagome in legno. Era così certo della via che aveva intrapreso che nel 1968 scelse di farsi rappresentare nella sala personale che la Biennale gli dedicò proprio da queste Immagini a collage.
02
settembre 2004
Gino Morandis – Immagini a collage
Dal 02 settembre al 14 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA TRAGHETTO
Venezia, Campo Santa Maria Del Giglio, 2543, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Maria Del Giglio, 2543, (Venezia)
Vernissage
2 Settembre 2004, ore 18.30