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Giò Tanchis – Io. Villacidro. I miei colori
L’esposizione comprende n. 60 tele di varie dimensioni frutto di un lavoro recente , dove l’artista approda alla figura umana caratterizzandola dal carattere dinamico con drappi e teli che ne avvolgono le parti corporee lasciando liberi soltanto gli arti ed il capo.
Comunicato stampa
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L’esposizione comprende n. 60 tele di varie dimensioni frutto di un lavoro recente , dove l’artista approda alla figura umana caratterizzandola dal carattere dinamico con drappi e teli che ne avvolgono le parti corporee lasciando liberi soltanto gli arti ed il capo.
Dopo aver svelato la propria identità ed aver esposto in alcuni tra i luoghi d’arte più importanti della Sardegna (Exmà a Cagliari, Palazzo Ducale a Sassari), e soprattutto dopo l’esposizione di Milano alla Galleria Lazzaro con il Patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna, Giò Tanchis al secolo Walter Marchionni, omaggia la propria cittadina, Villacidro, con una mostra carica di significati : vengono esposte al pubblico, appunto per la 1^ volta le figure , atleti che si trasformano in angeli oppure in cantanti gospel, che incarnano lo spirito libero che l’atleta nel suo gesto sportivo rappresenta . Al traguardo in un photo-finish , in corsa , nell’atto di un allungo schermistico.
Filo conduttore della produzione di Tanchis , il dinamismo e il movimento, raggiungono il loro apice nella figura; nella mostra villacidrese l’autore affianca questa nuova produzione con i tori ed i cavalli proponendo nuove angolazioni di visione degli stessi. La mostra è una sintesi antologica di tutta la produzione del Tanchis, sono esposte tra le altre le tele che rappresentano il Linas innevato ed il Gennargentu, ovviamente frutto dell’interpretazione dell’autore, oltre alle marine con nuovi cromatismi ed immagini metafisiche.
Walter Marchionni, nasce a Villacidro, provincia di Cagliari, il 31 gennaio 1963 .
Figlio di Dino (urbinate , noto incisore ed acquerellista proveniente dall’Istituto d’Arte di Urbino, attivo dal ’54 a Villacidro ,dove ha insegnato arte per oltre trent’anni, e deceduto nel 1994)
esordisce nel mondo dell’arte, con il nome d’arte di “Giò Tanchis”, (Tanchis è il cognome della madre Maria) con alcune esposizioni nel 2005. Il periodo precedente a questa data è segnato da un forte coinvolgimento nel mondo dell’arte con l’attività di curatore ed organizzatore di mostre in collaborazione con le più importanti istituzione della Sardegna. In questi anni crea la 1^ organizzazione di promozione dell’arte, in Sardegna, attraverso il telemarketing ed un gruppo di consulenti d’arte. Successivamente apre una piccola galleria d’arte nel proprio paese a Villacidro, dove espongono, tra gli altri, artisti quali Monteforte, Tessaro, Stile.
Ma è tutta la vita di Walter Marchionni che è contrassegnata da una forte passione per l’arte; grazie ai primi insegnamenti del padre, del tutto spontanei, Marchionni oltre a sviluppare il senso estetico
( già a dieci anni sfogliava lo Skirà della storia dell’arte) si cimenta i quelle tecniche utilizzate dal padre Dino, che inevitabilmente lo coinvolgeva insieme alla sorella Rosa ed il fratello GianLuigi. In questa sorta di cenacolo familiare, nel Marchionni si sviluppa la passione soprattutto per il colore ed il tratto deciso e marcato.
Le tecniche utilizzate come l’acquerello, la china , i pastelli non consentivano appieno di mettere in pratica questa sua passione per il colore , cosa che avviene quando ,in età matura, scopre i colori acrilici, le paste , le vernici.
In tutti questi anni Marchionni disegnava e dipingeva in privato per una propria soddisfazione personale.
Scrive di lui il Giorgio Pellegrini : “…Nero assoluto, giallo africano, rosso denso e il bianco si inseguono ansiosi, liberati dalla noia della punteggiatura, nelle pagine del futurista: si incontrano, scontrano, si incastrano per sovrapporsi, alternarsi, in un carosello vorticoso. Proprio come nelle tele di Walter Marchionni.
Colori di Spagna mediterranea, aspra e violenta, che vivono in fondo all’anima di ogni sardo, capaci di esplodere, se accesi dalla nostalgia di sudditanze vetuste eppure insopprimibili. Colori rimbombanti, dal passato remoto al presente, come lo scalpitio dei cavalli al galoppo sul selciato, come il rosso e il giallo dei pali di Aragona e il nero dei quattro mori inquartati nello scudo antico di Alcoraz. Colori materiati da Marchionni, con spavalda umiltà di epigono, alla scuola degli spessori grassi picassiani o ancora spalmati grevi sulla tela nel modello dell’opulenza abbagliante di quel siculo sultano del colore che fu Salvatore Fiume….”
L’esordio è del 2005, ma è nel 2007 che raggiunge una discreta notorietà con alcune esposizioni in Costa Smeralda a Porto Rotondo e Porto Cervo.
Nell’Ottobre dello stesso anno, nelle Sale del Comune di Sanluri, ha l’onore di esporre le proprie opere insieme ad alcune incisioni del maestro Sassu. Nel gennaio del 2008 la sua prima personale nel Centro Culturale d’Arte “ Exmà” del Comune di Cagliari.
Nel mese di maggio sempre del 2008 la grande mostra “Spagna-Sardegna Viaggio pittorico” con il patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia , allestita nella Galleria Lazzaro by Corsi di Milano al Broletto, contemporaneamente alla mostra a Palazzo Ducale a Sassari.
Walter Marchionni vive a Villacidro con la moglie Angela ed i figli Valentina, Alessandro e Benedetta.
Dopo aver svelato la propria identità ed aver esposto in alcuni tra i luoghi d’arte più importanti della Sardegna (Exmà a Cagliari, Palazzo Ducale a Sassari), e soprattutto dopo l’esposizione di Milano alla Galleria Lazzaro con il Patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna, Giò Tanchis al secolo Walter Marchionni, omaggia la propria cittadina, Villacidro, con una mostra carica di significati : vengono esposte al pubblico, appunto per la 1^ volta le figure , atleti che si trasformano in angeli oppure in cantanti gospel, che incarnano lo spirito libero che l’atleta nel suo gesto sportivo rappresenta . Al traguardo in un photo-finish , in corsa , nell’atto di un allungo schermistico.
Filo conduttore della produzione di Tanchis , il dinamismo e il movimento, raggiungono il loro apice nella figura; nella mostra villacidrese l’autore affianca questa nuova produzione con i tori ed i cavalli proponendo nuove angolazioni di visione degli stessi. La mostra è una sintesi antologica di tutta la produzione del Tanchis, sono esposte tra le altre le tele che rappresentano il Linas innevato ed il Gennargentu, ovviamente frutto dell’interpretazione dell’autore, oltre alle marine con nuovi cromatismi ed immagini metafisiche.
Walter Marchionni, nasce a Villacidro, provincia di Cagliari, il 31 gennaio 1963 .
Figlio di Dino (urbinate , noto incisore ed acquerellista proveniente dall’Istituto d’Arte di Urbino, attivo dal ’54 a Villacidro ,dove ha insegnato arte per oltre trent’anni, e deceduto nel 1994)
esordisce nel mondo dell’arte, con il nome d’arte di “Giò Tanchis”, (Tanchis è il cognome della madre Maria) con alcune esposizioni nel 2005. Il periodo precedente a questa data è segnato da un forte coinvolgimento nel mondo dell’arte con l’attività di curatore ed organizzatore di mostre in collaborazione con le più importanti istituzione della Sardegna. In questi anni crea la 1^ organizzazione di promozione dell’arte, in Sardegna, attraverso il telemarketing ed un gruppo di consulenti d’arte. Successivamente apre una piccola galleria d’arte nel proprio paese a Villacidro, dove espongono, tra gli altri, artisti quali Monteforte, Tessaro, Stile.
Ma è tutta la vita di Walter Marchionni che è contrassegnata da una forte passione per l’arte; grazie ai primi insegnamenti del padre, del tutto spontanei, Marchionni oltre a sviluppare il senso estetico
( già a dieci anni sfogliava lo Skirà della storia dell’arte) si cimenta i quelle tecniche utilizzate dal padre Dino, che inevitabilmente lo coinvolgeva insieme alla sorella Rosa ed il fratello GianLuigi. In questa sorta di cenacolo familiare, nel Marchionni si sviluppa la passione soprattutto per il colore ed il tratto deciso e marcato.
Le tecniche utilizzate come l’acquerello, la china , i pastelli non consentivano appieno di mettere in pratica questa sua passione per il colore , cosa che avviene quando ,in età matura, scopre i colori acrilici, le paste , le vernici.
In tutti questi anni Marchionni disegnava e dipingeva in privato per una propria soddisfazione personale.
Scrive di lui il Giorgio Pellegrini : “…Nero assoluto, giallo africano, rosso denso e il bianco si inseguono ansiosi, liberati dalla noia della punteggiatura, nelle pagine del futurista: si incontrano, scontrano, si incastrano per sovrapporsi, alternarsi, in un carosello vorticoso. Proprio come nelle tele di Walter Marchionni.
Colori di Spagna mediterranea, aspra e violenta, che vivono in fondo all’anima di ogni sardo, capaci di esplodere, se accesi dalla nostalgia di sudditanze vetuste eppure insopprimibili. Colori rimbombanti, dal passato remoto al presente, come lo scalpitio dei cavalli al galoppo sul selciato, come il rosso e il giallo dei pali di Aragona e il nero dei quattro mori inquartati nello scudo antico di Alcoraz. Colori materiati da Marchionni, con spavalda umiltà di epigono, alla scuola degli spessori grassi picassiani o ancora spalmati grevi sulla tela nel modello dell’opulenza abbagliante di quel siculo sultano del colore che fu Salvatore Fiume….”
L’esordio è del 2005, ma è nel 2007 che raggiunge una discreta notorietà con alcune esposizioni in Costa Smeralda a Porto Rotondo e Porto Cervo.
Nell’Ottobre dello stesso anno, nelle Sale del Comune di Sanluri, ha l’onore di esporre le proprie opere insieme ad alcune incisioni del maestro Sassu. Nel gennaio del 2008 la sua prima personale nel Centro Culturale d’Arte “ Exmà” del Comune di Cagliari.
Nel mese di maggio sempre del 2008 la grande mostra “Spagna-Sardegna Viaggio pittorico” con il patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia , allestita nella Galleria Lazzaro by Corsi di Milano al Broletto, contemporaneamente alla mostra a Palazzo Ducale a Sassari.
Walter Marchionni vive a Villacidro con la moglie Angela ed i figli Valentina, Alessandro e Benedetta.
04
aprile 2009
Giò Tanchis – Io. Villacidro. I miei colori
Dal 04 al 26 aprile 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO SEMINARIO VESCOVILE
Villacidro, (Medio Campidano)
Villacidro, (Medio Campidano)
Vernissage
4 Aprile 2009, ore 18.30
Autore