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Giochi Dialettici – Elizabeth Aro / Giovanni Ozzola
primo appuntamento della rassegna
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mercoledì 7 febbraio 2007 alle 19.00, presso lo spazio PUNCTUM di vicolo del governo vecchio 2 a Roma, inaugura il primo appuntamento della rassegna Giochi Dialettici.
Al cuor non si comanda di Giovanni Ozzola ed un’installazione inedita di Elizabeth Aro sono le opere che aprono una serie di tre mostre concepite come un organismo unitario. Ogni mostra segue la medesima struttura scindendo l’opera dall’artista e dedicando loro spazi contigui ma distinti. Se nello spazio espositivo si articola il rapporto tra le opere riaffermate nella loro assoluta autonomia e centralità, il confronto tra gli artisti è rinviato ad un testo-dialogo che accompagnerà ogni evento.
Giovanni Ozzola presenta un’installazione audio-video composta da dieci monitor in cui sono riprodotti altrettanti echo-colour doppler. Nell’ambiente completamente oscurato le immagini perdono ogni valenza scientifica, trasfigurate dal suono profondo di dieci battiti sovrapposti. Il suono cardiaco palpabile come materia si afferma al tempo stesso come ritmo familiare ed estraneo nel suo essere impulso vitale e costante, ma anche autonomo ed indipendente. Ogni battito appartiene ad una persona specifica scelta dall’artista per cui l’opera diventa una riflessione ulteriore sul tema del ritratto, una rappresentazione assoluta nel suo registrare ogni sussulto, ansia, minimo movimento fisico ed emotivo.
Il lavoro di Elizabeth Aro si appropria dello spazio ripensandolo come una sorta di libro in cui un’immagine specchiandosi cambia la sua identità materiale. Una morbida e ramificata struttura in velluto si articola lungo il pavimento diventando astratto disegno bidimensionale sulla parete. L’intreccio continuo delle linee costruisce forme precarie in perenne trasformazione animate dal rifrangersi della luce sul prezioso tessuto. In questa installazione ritorna l’uso della tecnica-mestiere del cucito, alla base di molti lavori passati della Aro, come riferimento ad un procedere manuale che è anche simbolicamente un tessere connessioni e relazioni.
Elizabeth Aro è nata nel 1961 a Buenos Aires. Vive e lavora sul Lago Maggiore. Principali mostre selezionate: 2006 Senza famiglia Palazzo della Promotrice delle belle arti, Torino; Take me with you, Mori Museum, Tokyo; 2005 Generation of arts, Fondazione Antonio Ratti, Como; 2004 Espacio Uno, Museo Reina Sofia, Madrid; 2003 Centro Cultural de España, San José de Costa Rica; Il racconto del filo, MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Giovanni Ozzola è nato nel 1982 a Firenze dove vive e lavora. Principali mostre selezionate: 2006 In a sentimental mood, Galleria Continua, San Gimignano; 2005 Guardami. Percezione del video, Palazzo delle Papesse, Siena; In-visibile in-corporeo, MAN, Nuoro; 2004 Progetto Collezione, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; 2003 Happiness. A survival guide for art and life, Mori Art Museum, Tokyo.
Un ringraziamento speciale a Palazzo delle Papesse di Siena e alla Fondazione Antonio Ratti di Como per il supporto tecnico.
Al cuor non si comanda di Giovanni Ozzola ed un’installazione inedita di Elizabeth Aro sono le opere che aprono una serie di tre mostre concepite come un organismo unitario. Ogni mostra segue la medesima struttura scindendo l’opera dall’artista e dedicando loro spazi contigui ma distinti. Se nello spazio espositivo si articola il rapporto tra le opere riaffermate nella loro assoluta autonomia e centralità, il confronto tra gli artisti è rinviato ad un testo-dialogo che accompagnerà ogni evento.
Giovanni Ozzola presenta un’installazione audio-video composta da dieci monitor in cui sono riprodotti altrettanti echo-colour doppler. Nell’ambiente completamente oscurato le immagini perdono ogni valenza scientifica, trasfigurate dal suono profondo di dieci battiti sovrapposti. Il suono cardiaco palpabile come materia si afferma al tempo stesso come ritmo familiare ed estraneo nel suo essere impulso vitale e costante, ma anche autonomo ed indipendente. Ogni battito appartiene ad una persona specifica scelta dall’artista per cui l’opera diventa una riflessione ulteriore sul tema del ritratto, una rappresentazione assoluta nel suo registrare ogni sussulto, ansia, minimo movimento fisico ed emotivo.
Il lavoro di Elizabeth Aro si appropria dello spazio ripensandolo come una sorta di libro in cui un’immagine specchiandosi cambia la sua identità materiale. Una morbida e ramificata struttura in velluto si articola lungo il pavimento diventando astratto disegno bidimensionale sulla parete. L’intreccio continuo delle linee costruisce forme precarie in perenne trasformazione animate dal rifrangersi della luce sul prezioso tessuto. In questa installazione ritorna l’uso della tecnica-mestiere del cucito, alla base di molti lavori passati della Aro, come riferimento ad un procedere manuale che è anche simbolicamente un tessere connessioni e relazioni.
Elizabeth Aro è nata nel 1961 a Buenos Aires. Vive e lavora sul Lago Maggiore. Principali mostre selezionate: 2006 Senza famiglia Palazzo della Promotrice delle belle arti, Torino; Take me with you, Mori Museum, Tokyo; 2005 Generation of arts, Fondazione Antonio Ratti, Como; 2004 Espacio Uno, Museo Reina Sofia, Madrid; 2003 Centro Cultural de España, San José de Costa Rica; Il racconto del filo, MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Giovanni Ozzola è nato nel 1982 a Firenze dove vive e lavora. Principali mostre selezionate: 2006 In a sentimental mood, Galleria Continua, San Gimignano; 2005 Guardami. Percezione del video, Palazzo delle Papesse, Siena; In-visibile in-corporeo, MAN, Nuoro; 2004 Progetto Collezione, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; 2003 Happiness. A survival guide for art and life, Mori Art Museum, Tokyo.
Un ringraziamento speciale a Palazzo delle Papesse di Siena e alla Fondazione Antonio Ratti di Como per il supporto tecnico.
07
febbraio 2007
Giochi Dialettici – Elizabeth Aro / Giovanni Ozzola
Dal 07 febbraio al 10 marzo 2007
arte contemporanea
Location
SPAZIO PUNCTUM
Roma, Vicolo del Governo Vecchio, 2, (ROMA)
Roma, Vicolo del Governo Vecchio, 2, (ROMA)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 16:00 alle 19:30. Negli altri giorni e orari su appuntamento
Vernissage
7 Febbraio 2007, ore 19
Autore
Curatore