premessa:
Il “monile d’autore”, nato dalla contaminazione tra arte figurativa e arte applicata si sviluppa a ritmo crescente per tutto il XX secolo, ed ha ormai raggiunto pieno riconoscimento; questo, è reso ancor più preziosi dallo stile di un artista, che esprime tutto il proprio estro creativo progettando e plasmando l’oro e le pietre in modo da farli divenire un’opera d’arte unica ed esclusiva. Numerose sono le mostre che ne esplorano l’evoluzione e testimoniano come, nell’arco di un secolo, gli artisti divenuti orafi siano riusciti a sfidare e superare la tradizionale concezione del gioiello.



La Mostra:
Una selezione di opere di Grandi Maestri internazionali e Contemporanei che coi loro personali linguaggi, sono passati attraverso, o condiviso, alcuni dei grandi movimenti che hanno focalizzato l’arte del Novecento.
La mostra, allestita nel salotto superiore della Galleria L’IMMAGINE di Cesena, è un particolare diario che con pochi elementi traccia il racconto di un intero arco temporale, caratterizzato da alcuni momenti significativi.
Arman, Aldo Mondino, Daniel Spoerri, Raymond Hains, Eugenio Carmi, Luciano De Liberato, Riccardo Licata, Enrico Baj, Virgilio Guidi, Domenico Grenci e Giorgio Villa, sono parte integrante di questa collettiva.

La particolarità di questa esposizione è che oltre alle tele o alle carte, di alcuni Maestri si potranno ammirare anche inedite opere-gioiello, realizzate in pochi esemplari; opere uniche, originali, firmate e numerate, spesso libere dalla funzione ornamentale originaria per diventare creazioni autonome: è il territorio dei “Gioielli d’Artista”, le sculture portabili.

Gli Artisti hanno utilizzato le matrici identificative del loro lavoro, per ideare e realizzare collezioni di gioielli, come gli “strumenti musicali” per Arman (1928-2005), o i “trofei” per Daniel Spoerri, alchimista delle emozioni, oggetti evocativi conditi da pietre dell’energia, o i seita” per Raymond Hains (1926-2005), giganteschi fiammiferi che si rifanno alle tematiche dadaiste, uno degli ultimi grandi esponenti del «Nouveau Réalisme», con Arman, Cesar, Tinguely e Yves Klein, famoso in particolar modo per le tele e i manifesti lacerati, o i “turcata ”, per Aldo Mondino (1938-2005), che riproducono, le celebri danze ossessive dei Dervisci, i danzatori turchi, che si trasformano in orecchini o gemelli.
Armonie di ricerche creative che si incontrano e si confrontano.



Direzione: Maria Grazia Melandri in collaborazione con Antonella Liguori