Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Gioielli & Dintorni. Arte da Indossare
Anche quest’anno sarà possibile ammirare le creazioni di artisti emergenti e scegliere tra queste DEI REGALI D’AUTORE Per un Natale pieno di Arte e di Design vi aspettiamo numerosi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anche quest'anno sarà possibile ammirare le creazioni di artisti emergenti e scegliere tra queste
DEI REGALI D'AUTORE
Per un Natale pieno di Arte e di Design
La GARD Galleria Arte Roma Design nata nel 1995 , presenta anche questo Natale l’esposizione denominata Gioielli & Dintorni Arte da Indossare - giunta alla sesta edizione.
Uno sguardo speciale al gioiello d’artista e all'accessorio, si potranno ammirare e comprare i modelli unici creati da giovani designer, con l'utilizzo di materie tradizionali o inusuali: dall’argento alle resine, dalla cartapesta a materiali plastici, dall’alluminio alle stoffe, dalla carta a materiali di scarto rielaborati. Il risultato, qualunque sia la materia utilizzata, è un’estetica raffinata elaborata con tecniche d’avanguardia e diversi stili di ricerca. L'esposizione si aprirà il 4 dicembre e per tre settimane sarà ospitata nella sede espositiva della Gard a Roma, dove va sottolineata l'originalità e la qualità degli spazi espositivi, dislocati su due livelli, uno open space con grandi vetrate e l'altro, differente rispetto al primo, dall’atmosfera della Soho newyorchese. GARD ha scelto come sede nel 97 un'ex deposito cartaceo abbandonato, trasformandolo in uno spazio multifunzionale di 600 mq dall’atmosfera newyorchese degli anni ottanta, situato in un giardino interno, dell'ex zona industriale del vecchio Porto Fluviale tra il Gazometro e la Piramide Cestia.
La serata si concluderà con un'aperitivo al Rising.love, splendo spazio a due passi dalla Galleria www.risinglove.it
C'era una volta l'Idraulica Romana, una ditta di pronto intervento che per decenni ha risolto i disagi idrici nella capitale italiana. Nell'autunno 2008 le autocisterne che occupavano il capannone industriale in Via delle Conce, hanno lasciato il posto ad artisti e musicisti, in fondo e' sorto un palco, sul fianco un bancone bar. La dove c'erano attrezzi e tubature, ora ci sono divani e tavolini.
Gli artisti partecipanti Sono:
Heidi’s Recycled Bags: Anima e corpo di questo progetto è Heidi Ritsch classe ’73 che ha utilizzato la sua straordinaria capacità di ricerca per unire la necessità di sensibilizzare il consumo consapevole ad una ricerca estetica che manca nel mondo in crescita esponenziale del mercato del riciclo.
Le borse sono create da Adeart ,un laboratorio di bolzano che realizza borse ecologiche utilizzando materiale recuperato,queste vengono create trasformando camere d’aria usate di camion e trattori.
Gli accessori,tratti da diversi settori,ambienti e correnti di pensiero,vengono usati in modo anticonvenzionale rispetto alla loro funzione originale:cinture di sicurezza,bulloni antenne di alluminio,e spesso con la collaborazione di artisti esterni,vengono creati accessori in legno,cristallo o ceramica per collezioni esclusive e limitate.
Carmen Bjornald : Nasce in Germania da madre tedesca e padre Liberiano, cresce in Svezia a Goteborg dove passa l’infanzia. Si diploma in Design e Ricerca dei tessuti. Arriva in Italia negli primi anni 80 con. Lavora come indossatrice/modella e contemporaneamente entra nel “Peter Jack Band”, famoso gruppo pop degli anni 80. Dopo 2 anni, lascia la formazione per dedicarsi completamente alla moda. Sfila per alcuni degli stilisti più prestigiosi al mondo. La carriera rallenta all’inizio degli anni 90 per lasciare spazio a famiglia e figli. Nel 2006, torna a visitare un paese lontano che le è rimasto nel cuore e prende coscienza di un problema diventato ormai globale: lo smaltimento dei rifiuti. Nasce così l’idea di disegnare una linea di accessori, utilizzando materiali di scarto di vario genere… Paper collection
Silvia Beccaria : Nata a Torino nel 1965 . E’ un’ esponente della “Fiber art” (nome con cui si designa dagli anni 60 quella produzione artistica caratterizzata dall’impiego delle fibre naturali e/o artificiali) che utilizza la tecnica della tessitura a mano giocando con essa in totale libertà. In perfetta simbiosi tra mente e mani, contro le regole ma al tempo stesso attenta all’eredità della tecnica antica, indaga nel passato pur esprimendosi con linguaggi contemporanei di ricerca e sperimentazione. Negli anni ha infatti ideato tessuti non convenzionali che hanno intrecciato alla seta, alla lana, al lino, al cotone, altri materiali come tubi di plastica, pluriball, metalli, carta, lamine di alluminio e gomma, ricavando dalla materia stessa singolari ed inediti effetti. La fibra sia essa lana, gomma, carta, metallo o plastica è dunque lo strumento linguistico con il quale Silvia concepisce e da’ alla luce la sua idea progettata e creata al telaio. Il materiale e il telaio la guidano e traducono ciò che la mente e il cuore le suggeriscono e permettono di rendere visibili le sue emozioni e i suoi stati d’animo. Dalle sue sperimentazioni nascono abiti-scultura concepiti per essere fruiti nel quotidiano come arte da indossare, come “oggetti” di abbigliamento che più nulla hanno a che fare con la moda, i suoi quadri e le sue installazioni rivelano una poetica personale che piega la materia alle esigenze del linguaggio.
Elena Bonuglia: Nata a Roma dove vive e lavora, presenta i suoi monili, realizzati con la tecnica della carta pesta, con intarsi di vetro, acciaio, cuoio ed altro ancora, rendendo irriconoscibile il materiale di base con una tecnica di lavorazione precisa e raffinata.
Patrizia Corvaglia - nasce nel cuore di Roma "Testaccio", dove attualmente vive e lavora, da sempre è affascinata dagli elementi naturali della terra, metallo, pietre, come anche insoliti, inusuali, eterogenei, già logorati dal tempo dalla vita, che portano con sè i tratti del loro vissuto, del loro cammino. Questa passione si trasforma in Arte, inizia a realizzare opere utilizzando argento, oro, pietre dure, cristalli, vetri, legni, oggetti dismessi o di scarto ed altro ancora, il pensiero costruisce un concetto di formalizzazione austera e algida di creazioni uniche dove la fusione dei materiali è volta ad amplificarne, esaltarne l'anima e la bellezza. Nel 2002 inizia il suo percorso creativo disegnando e realizzando collezioni uniche nel loro genere, opere personalizzate e rivolte espressamente a chi le dovrà indossare. Nel suo laboratorio, si respirano emozioni particolari, che sono le stesse delle quali il suo lavoro si nutre, un'espressione di ricerca continua nell'indagare la forma e la materia, attrbuendogli forme che inaspettatamente prendono vita nuova personalità, attraverso un felice connubio di accostamenti unici in continua evoluzione
Jacqueline Denis: Nata e cresciuta in Francia, si è trasferita in Italia nel 1979. Dopo 25 anni di carriera nel settore privato, ha iniziato un ciclo di studi presso l’A.S.P.I.C. di Roma dove ha ottenuto il Master triennale in ArtiTerapie e Counseling Espressivo. Si considera un artista in letargo, attualmente alla ricerca di nuove strade da percorrere. Il piacere di manipolare materiale come le pietre semi preziose l’ha portata a concepire dei rosari-gioiello, che incrementano la potenza simbolica e vibratoria di un oggetto tradizionale legato alla fede. In seguito sono nate le sculture-gioiello, creazioni vive e modellabili a secondo dell’umore, che rendono partecipe chi le indossa e ne stimolano la creatività.
Francesca Di Giamberardino: Nasce a Roma l’11 Luglio 1967. Prende la maturità scientifica nell’85, e s’iscrive alla facoltà di Lettere della Sapienza. Dallo straordinario padre fotografo, poeta dell’immagine, ha ereditato il gusto per l’estetica e l’armonia delle forme, oltre la curiosità di osservare la realtà attraverso l’obiettivo. Si interessa da sempre con passione a tutte le forme di sperimentazione artistica artigianale. La caratterizzano una spiccata sensibilità e una creativa manualità, che trovano largo spazio nei suoi vari interessi: dedicarsi all’arte culinaria, fotografare, ricamare, scrivere poesie, inventare composizioni floreali e natalizie, creare piccoli oggetti d’arredamento, o, dato il suo amore per i colori, sperimentare varie tecniche di pittura per interni. Proprio la sua occupazione in un rinomato studio dentistico romano, e la vocazione per i lavori manuali, l’avvicinano a quella materia così duttile e affascinante quale è la CERA. Così scopre la sua vera passione, nel febbraio 2000, quando decide di prendere le prime lezioni private per imparare la tecnica di lavorare la cera e creare gioielli. Visto il suo debole per orecchini e anelli d’argento, comprati a dismisura negli anni, gioia e commozione animano il tocco dei suoi due primi anelli, fusi in argento. E ancor di più è stata l’emozione, non avendo mai amato l’oro, nel vedere quanto questa tecnica, della “cera persa”, sapesse valorizzare un metallo già così prezioso! Grazie a tutto questo, e all’amore e la stima di alcune persone, nel 2002 trova il coraggio di cambiare vita e credere nei suoi sogni: dopo 13 anni, lascia il lavoro di sempre dal cui impegno ha ottenuto la massima soddisfazione, si iscrive all’ “Accademia delle Arti Orafe” di Roma (frequentata con curiosità ed entusiasmo), e si trasferisce nella campagna dei Castelli Romani, a Lanuvio, dove vive, e si dedica con passione alla sua creatività, accanto ai suoi adorati gatti, e all’uomo che per primo non ha voluto che Francesca rinunciasse ai suoi sogni, suo marito Roberto. La sua naturale predisposizione creativa alla manualità ricercata e scultorea, e la spiccata sensibilità estetica, la avvicinano nel 2000 alla tecnica orafa della “cera persa”. I suoi gioielli spesso nascono senza un disegno o un progetto iniziale, ma solo dal plasmare la cera, infatti è intensa la sensazione del diretto contatto con questa materia. E proprio in virtù dell’apprezzamento di questa percezione, per lungo tempo preferisce non contaminare il fascino della corposità del metallo fuso, con ornamenti di altra natura. In seguito introduce il colore, cominciando ad abbinare, nello stesso gioiello, argento e oro (giallo o rosa), fino ad arrivare a contrasti di colore tenui o vivaci, adornando le sue creature con perle, pietre dure più o meno preziose, vetri soffiati, conchiglie, sassi e anche fotografie. Nei soggetti prende spunto dalla Natura e dalla vita quotidiana, o meglio dalle emozioni che queste le suscitano; e attraversa stili differenti, alla ricerca continua di nuovi percorsi, ispirati anche al mondo della pittura e della scultura, con citazioni che spaziano dalle linee asciutte e geometriche di Kandinsky alla sinuosità delle onde e degli intrecci di Gaudì.
Chiara Martina Jarno Trentin : In arte Chimajarno, nata nel 1978, vive in provincia di Venezia, qualche anno fa ritrova la scatola di latta piena di bottoni raccolti nel tempo dalla nonna e inizia a guardare queste piccole meraviglie con occhi diversi da quando era bambina e passava ore a dividere bottoni per colore o dimensione solo per gioco, del tutto autodidatta inizia a aggregare, intrecciare, annodare, mescolare bottoni vecchi, nuovi, di ogni forma, materiale e colore, creando così monili che riportano ad una nuova vita questi piccoli oggetti ricchi di fascino…
Isabella Ferrari : Nasce a Roma 40 anni fa. Dopo la maturità linguistica, frequenta l’Accademia di Moda e Costume di Roma, così da sviluppare l’innato senso artistico.
Imprenditore per quindici anni nel campo della musica, continua a tenere viva la sua vena creativa frequentando corsi di pittura e scultura. Due anni fa, conclusa definitivamente la sua avventura nel campo della musica, decide di tornare alla vecchia passione, l’arte, in tutte le sue variegate forme. Da luglio 2009, dopo un periodo di studio e formazione, decide di dedicarsi, come artigiano, alla creazione di bigiotteria di alto livello ed apre il negozio on-line Isaboò di Isabella Ferrari. Le sue collane, i bracciali e gli orecchini, sapientemente creati, riflettono la sua straordinaria creatività ed il suo incomparabile stile.
Silvia Magistro: Arte come esperimento, come ricerca interna ed esterna di un mondo costruito su castelli di colore, su fili metallici e petali di fiori seccati. Come un funambolo sulla scia di un aereo fantasma mi diverto a navigare su percorsi alternativi, a inventare collage di immagini passate e future fermandomi semplicemente a guardare, seduta davanti alla finestra. E assecondo cosÏ il passare delle stagioni, l'invigorirsi di secchi steli autunnali anche solo colorandoli di rosso e giallo o adombrandoli nella notte blu. Arte come divertimento per il semplice fatto di potersi liberare da schemi ed obblighi e vivere il momento creativo sul ritmarsi di odio e amore, gioia e tristezza, esaltazione e desolazione. Arte come voglia di crescere e non crescere allo stesso tempo, una bambina che cerca di diventare una donna ma che si sorprende sempre quando sente un colore. Arte come bellezza e forgiatura minuziosa di un gioiello che diventa parte del corpo, cammina con esso e vive la sua giornata. Forme geometriche e morbide allo stesso tempo, materiali freddi e caldi che trovano l'unicit‡ nell'armonia che riescono a trasmettere.
Arte come inizio di un percorso cresciuto parallelo a quelli che sono stati i miei studi scientifici e che mi ha portato a spaziare prima nella scrittura con varie pubblicazioni poi alla pittura con alcune mostre sia collettive che personali per arrivare ai gioielli e all'arte da indossare che chiude quasi un cerchio immaginario sul quale ruoto ogni giorno e dal quale spesso mi diverto a uscire.
Sonia Mazzoli: Nata a Roma il , 30 – 12 – 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima, manipolando argilla in un ambiente familiare artistico e creativo che assieme al gusto di creare dal nulla, le da la spinta iniziale. I suoi studi si concludono all'Accadiaemia di Belle Arti Di Roma. Inizia creando collezione di monili, accessori, sculture e complementi d’arredo, realizzate con materiali tradizionali per poi proseguire con le sue sperimentazioni, già dai primi lavori ha una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche, i negozi specializzati e la mania di conservare sempre tutto. Nel 1995 è socia fondatrice della GARD Galleria Arte Roma Design, dove cura la Direzione artistica
Rossella Morra : appassionata di moda, realizza accessori con materiali vari come: argento, pietre dure e cristalli ma soprattutto utilizza paste modellanti abbinata a lane e tessuti riciclati.
Patrizia Pompeo: Comincia a lavorare alle “Sculture da Indossare” dal 2005, in occasione di una mostra che si teneva a Milano in uno spazio espositivo dedicato alla moda. Con lunghi nastri d’argilla di diversa larghezza ottenuti con l’uso della trafila, aveva realizzato degli oggetti non ancora indossabili, che contenessero nella loro forma le sinuosità della materia, un susseguirsi di pieni e di vuoti, come ci appaiono nelle forme della natura. Per questa prima serie usa per tutti gli oggetti uno smalto di colore “oro bruno” (amato da Marieda Di Stefano nella sua produzione a Milano) molto lucido e specchiante, simile ad un metallo, accoppiato a diversi smalti di colore opaco e consistenza molto terrosa e materica dopo la cottura in forno a 930°: “gioielli di terra”. Continuando questo lavoro cerca di costruire per questi oggetti una “indossabilità”, dando seguito ad una prima idea di realizzare dei gioielli, nata a Sargadelos, in Spagna, durante un corso internazionale di ceramica nel 1999.
Un lento, lungo percorso la porta a realizzare gli oggetti che chiama “Sculture da Indossare”, non intesi come ciondoli decorativi, ma come oggetti scultorei che offrono la loro volumetria a chi li indossa ed a chi li osserva indossati. Le piace l’idea che si possa indossare sul proprio corpo qualcosa che abbia un volume scultoreo e gradevolmente accarezzabile, che sia cromaticamente giocato su sfumature suggerite dalla natura, che sia testimone di tracce poetiche e di naturali armonie, contrasti e segni di ciò che ci circonda inosservato. Quando lavora alla loro realizzazione cerca di assecondare con le mani la forma che le suggerisce spontaneamente la materia argilla, più che dominarla con la mente. Cromaticamente predilige i colori autunnali e scelglie smalti che cerchino di fissare l’atmosfera di luoghi vissuti come luoghi dell’anima. Ha così riunito in un oggetto-scultura la dimensione estetica dell’arte, la dimensione storica-temporale del reperto archeologico ritrovato, forgiato e consumato dal tempo e dalla natura, la vitale dimensione del corpo femminile che lo indossa, lo interpreta, lo trasporta dal mondo dell’arte al mondo della moda, a lei noto e caro per ragioni di storia familiare. Ha infatti completato la indossabilità delle sculture da indossare ideando un collare di seta che “lega” la scultura di ceramica al collo femminile.
Rosella Rotellini :Da poco più di un anno ha provato a mettere in pratica il suo innato estro creativo, realizzando così, una collezione di bijoux usando materiale comune ma ricercato, abbinato ad argento, swarovski e pietre dure. Ne sono usciti fuori degli oggetti veramente unici e particolari che hanno destato molto interesse e stupore. Continuando nel suo percorso di creatività si va affinando sempre di più nell'accuratezza delle sue realizzazioni. La ricerca del materiale e l'abbinamento dei colori, dimostrano la vena creativa di quest'artista fatta soprattutto d'istinto. La progettazione non c'è. L'oggetto prende forma in corso d'opera e si completa naturalmente.
Alessandra Renzulli: Nasce come interior designer ma è con la passione del riciclo che si è fatta conoscere. Sognatrice, eclettica, curiosa, in lei vivono principalmente le tradizioni del Sud, la sua città natale è Venezia ma ha vissuto a Napoli. Li il periodo di collaborazione che ha avuto con Riccardo Dalisi ha inciso positivamente sul suo lavoro. Poi “adottata” da Soverato,dove ritrova le sue capacità creative. Da tutto ciò, la sua inesauribile curiosità, alla ricerca di materie, forme e strutture.
Tutto ciò che la circonda l' influenza e la condiziona nel processo creativo, le piace stravolgere le funzioni iniziali di un oggetto Ma sono gli stessi oggetti, che recupera anche dal bidone di casa sua, che le comunicano la loro storia e la indirizzano al progetto finale.
La sua attività per certi aspetti può essere avvicinata a quella di un artigiano, esclusivamente manuale, senza alcun carattere industriale o meccanico.
Il suo filo conduttore è di aggiungere valore estetico ad un oggetto meramente pratico come ad esempio una bottiglia di plastica che, una volta trasformata in collana, assume una bellezza che prima non aveva.
Stefania Spinello: Nasce e vive a Roma dal 1953.
Dal 1987 pratica e successivamente insegna le discipline dello Yoga evolutivo presso il Mandala –Scuola di Normodinamica di Roma. Dal 2003 studia l’arte dell’ Ikebana (composizione floreale giapponese) presso l’antica scuola Ikenobo di Kyoto. Da entrambe le discipline trae ispirazione il suo lavoro, che confluisce nella linea Sachen , gioelli ideati e realizzati con materiali poveri, dove la pratica meditativa nell’uso minuzioso dei filati si abbina alla mescolanza dei colori e delle forme derivata dall’arte dell’Ikebana.
Utilizza lane e cotoni, corde e metallo.
Caterina Puggioni: Nata ad Orune, vive a Sassari e da molti anni si dedica alla creazione di oggetti, attraverso la manipolazione di materiali diversi con il riciclo creativo, materiali destinati alla spazzatura, vengono riutilizzati per nuove produzioni, con un occhio di riguardo all’ambiente. Ha seguito numerosi corsi a livello nazionale su diverse tecniche, si è inoltre specializzata nella tecnica della carta pesta artistica, ha infatti ideato un particolare procedimento di lavorazione della carta pesta grazie al quale è riuscita a creare un materiale che si può facilmente sagomare e modellare.
Dal 2003 collabora in maniera continuativa, con l’invio di lavori inediti corredati di articoli descrittivi, con tre riviste specializzate della casa editrice Lumina di Milano: L’arte del decorare, la prima rivista di riferimento per l’intero settore dell’Hobby creativo, Monilia, rivista che tratta creazioni da indossare e Cucito Creativo mensile per creare con ago e filo.
Collabora con scuole primarie e secondarie su progetti di riciclo e recupero di vari materiali, tenendo corsi anche per gli insegnanti.
Lavora come animatrice in una casa di riposo per anziani. Presso il suo laboratorio, organizza, avvalendosi anche della collaborazione di altre creative, corsi di vario livello e tipologia personalizzati sulle diverse esigenze. E’ presente alle fiere di settore dove propone i corsi sulle tecniche che ha affinato nel corso degli anni, presso lo stand della Lumina Edizioni
Alessandra Rolli: Nasce a Roma, il 6-07-66. Fin da piccolina, dando spazio alla sua creatività di bambina, costruisce casette e bamboline, con ogni sorta di materiale trovato nell’ambiente domestico. Dopo un percorso scolastico di tutt’altro orientamento, frequenta un corso regionale di vetrinista e decoratore. È qui che riemerge quel suo istinto creativo, scopre la sua vera predisposizione cioè, creare dal nulla, usando per lo più materiali poveri. Nel 2002, ispirata dal filo di rame di un cavo elettrico, elabora e perfeziona una tecnica tutta sua, con cui crea un fitto intreccio di fili. Utilizzando fili di rame, di rame colorato, fili di ottone cotto, filo di ferro, ecc...da vita a gioielli davvero originali. Ama definirsi un autodidatta, le sue creazioni nascono dal profondo, esprimono semplicemente quel meraviglioso intreccio di passione, fantasia e creatività.
Gaby Zen - Gabriella Zeverini - Nasce a Roma nel 57, studia lingue, spinta da un grande amore per i viaggi, a 18 anni parte per Parigi dove conoscerà diversi artisti, due anni dopo va in Argentina dove apprende la la tecnica della lavorazione dell'argento e del cuoio in seguito in Brasile la lavorazione delle pietre, studia gemmologgia e la passione per l'ayurvetica la spinge a frequentare la prima accademia dei cristalli di luce nel campo eterico umano, i suoi gioielli sono frutto del connubio tra arte e filisofia
04
dicembre 2009
Gioielli & Dintorni. Arte da Indossare
Dal 04 al 22 dicembre 2009
design
Location
GALLERIA GARD
Roma, Via Dei Conciatori, 3/I, (Roma)
Roma, Via Dei Conciatori, 3/I, (Roma)
Biglietti
Libero
Orario di apertura
ore 16 - 19.30
Vernissage
4 Dicembre 2009, ore 18.30
Autore
Curatore