Con il seguente progetto espositivo, si ha l'intenzione precipua di costruire un percorso evolutivo che si trasformi dal “Gioiello Modulare” come composizione complessiva e unica, nella direzione di “Modulare il Gioiello”, ovvero scomporre idealmente la Collana attraverso l’elaborazione di nuovi manufatti realizzati dagli stessi autori, in modo da restituire al pubblico opere distinte e autonome.

Il termine “modulare” riveste quindi funzione ambigua e su tale ambiguità si costruisce l’evento: modulo inteso come elemento, ma anche come variazione armonica del senso di quell’elemento, quindi espressione innovante che produce ulteriori significati.

Il fulcro della rassegna sostanzialmente si concentra nel porre in luce i progressi, o comunque i cambiamenti, della nuova ricerca estetica, quella prodotta dal percorso condiviso in precedenza – e comunque presente nello stesso ambito espositivo come motivo di confronto - verificarne contatti e divergenze fra le sperimentazioni segniche, formali e contenutistiche prodotte dall’esperienza del “Gioiello Modulare”.

Si vuole comprendere, in sunto, se fra esse c'è una direzione condivisa, una linea guida generale nella loro evoluzione estetica. Altresì le componenti di natura sociologica, già ampiamente indicate nei precedenti percorsi espositivi del “Gioiello Modulare”, si intendono ugualmente in evoluzione di ricerca. Attraverso i lavori degli artisti si cercherà di estrapolare l’idea di rinnovare il vissuto antropologico dell’uomo nella direzione di un nuovo stile estetico e concettuale.

Durante l’inaugurazione, prevista per sabato 27 novembre alle ore 18.30, il curatore presenterà il progetto nella sua attuale estensione.