Palazzo Bertalazone ospita dal 7 al 21 maggio la mostra di Packaging art: ritratti di marca di Giordano Redaelli, a cura di Martina Corgnati. Redaelli compone le proprie opere accostando il packaging dei più comuni prodotti di largo consumo e intervenendo su questi collage con la pittura. È così che da un tappeto formato dalle cartine delle Golia appare un’enorme caramella arrotolata mentre le etichette di Cocacola e Pepsi compongono una bandiera americana… L’ironia dell’artista è evidente in ogni opera: dall’astronauta che barcolla sulle scatole delle “stelline” di pasta al poppante con tanto di martello che campeggia sul logo di noti omogeneizzati. Redaelli indugia nelle associazioni- spesso involontarie- scatenate dalla pubblicità di un prodotto: e così alla vista di una mucca distesa sulle carte del cioccolato Milka sorridiamo accorgendoci che il nostro inconscio ormai associa il colore viola al cioccolato al latte o che Paulista per noi è sinonimo di caffettiera. Ma la novità in Redaelli, oltre alla comprovata dimestichezza con le forme e i colori ereditata dalla lunga militanza quale graphic designer, è la totale assenza di giudizio morale. Lui gioca con la pubblicità e l’inconscio, ma lo fa senza risvolti polemici, anzi. Ha un atteggiamento quasi “postmoderno” nel senso che si rapporta alla realtà che lo circonda senza porsi né contro né oltre. In questo senso Redaelli è un vero testimone del proprio tempo che può permettersi di giocare con gli strumenti forniti dall’advertising art, consapevole del fatto che questa è una parte fondante della cultura contemporanea.

La mostra è resa possibile grazie al contributo di Acqua Minerale Norda