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Giorgio Barrera – Campi di battaglia
In questa serie di immagini realizzata nel corso di oltre due anni, Giorgio Barrera investiga i luoghi in cui si sono svolte le battaglie delle guerre di indipendenza italiane
Comunicato stampa
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In questa serie di immagini realizzata nel corso di oltre due anni, Giorgio Barrera investiga i luoghi in cui si sono svolte le battaglie delle guerre di indipendenza italiane. E’ un lavoro svolto interamente con un’attrezzatura di grande formato, simile a quella utilizzata dagli importanti autori che dal 1861 hanno seguito, innanzitutto alla corte di Matthew Brady, il fronte dei combattimenti nordamericani. In quel caso, esattamente per i limiti tecnici di apparecchi lenti e pesanti, non fu possibile raccontare gli eventi bellici durante il loro svolgersi, ma soltanto documentare la desolazione di un territorio sul quale era da poco transitata la furia degli scontri. Così è possibile che queste antiche visioni possano essere accostate a quelle rese da Giorgio Barrera ad oltre 150 anni dalla fine delle ostilità risorgimentali.
Le sue immagini, opposte a quelle che ci pervengono dai reporter impegnati sulle prime linee di tutto il mondo, non raccontano la guerra cristallizzandone l’azione o esponendo corpi mutilati, bensì lo fanno attraverso la descrizione di un paesaggio in cui è sepolta una storia cruciale. Non c’è dubbio allora che la memoria degli eventi accaduti in questi luoghi, sistematicamente svuotati da qualsiasi presenza umana, orienti e determini la lettura delle fotografie di Giorgio Barrera, trasformando elementi banali in simboli inequivocabili. Per questo non è stato necessario includere nell’inquadratura qualsivoglia monumento commemorativo (e molti se ne trovano in queste campagne) per evocare il passato di Magenta, Goito, Custoza, Mentana, e moltissimi altri luoghi ancora, ma è bastato attendere il calare della nebbia oppure puntare l’obiettivo verso la terra scura.
Scrive lo stesso Barrera a descrizione di questo progetto: “Due anni fa avevo deciso di lasciare Milano e di vivere un po’ di tempo in campagna. Mi trasferii così in una casa nelle vicinanze di Gambolò, un piccolo paese fra Vigevano e Mortara. Durante l’inverno iniziai a fotografare il paesaggio che circondava la mia abitazione… Soprattutto ho voluto fotografare il presente di questi luoghi cercando di immedesimarmi e sostituirmi nella visione, nella tensione, nello sguardo, nell’incertezza o nella sorpresa, a un soldato”.
Francesco Zanot
Giorgio Barrera è nato a Cagliari nel 1969 ma vive e lavora a Milano. Terminati gli studi, dopo un periodo di collaborazione con Joel Meyerowitz, si è interessato di sociologia focalizzando la sua ricerca sui rituali quotidiani della vita domestica, sulla street photography e la fotografia di paesaggio. Ha ottenuto importanti riconoscimenti tra i quali il premio Canon (1998) e il premio FNAC (2003). I suoi lavori sono stati pubblicati in numerosi libri e cataloghi sia in Italia sia all'estero. Tra le sue esposizioni più significative vi sono The Sidewalk Never Ends, tenutasi presso l'Art Institute of Chicago nel 2001, e la partecipazione a festival come la Biennale Internazionale di Fotografia di Torino (1999), il Festival Internazionale di Fotografia di Plovdiv (2002), i Rencontres Internationales de la Photographie di Arles (2003 e 2006). Nel 2006 ha partecipato a Inventing Movements, una “outdoor expo” in formato grande affissione nelle aree di sosta della Autostrada A6 Torino–Savona. Recentemente ha realizzato alcuni documentari e cortometraggi sperimentando nuovi linguaggi cinematografici.
Le sue immagini, opposte a quelle che ci pervengono dai reporter impegnati sulle prime linee di tutto il mondo, non raccontano la guerra cristallizzandone l’azione o esponendo corpi mutilati, bensì lo fanno attraverso la descrizione di un paesaggio in cui è sepolta una storia cruciale. Non c’è dubbio allora che la memoria degli eventi accaduti in questi luoghi, sistematicamente svuotati da qualsiasi presenza umana, orienti e determini la lettura delle fotografie di Giorgio Barrera, trasformando elementi banali in simboli inequivocabili. Per questo non è stato necessario includere nell’inquadratura qualsivoglia monumento commemorativo (e molti se ne trovano in queste campagne) per evocare il passato di Magenta, Goito, Custoza, Mentana, e moltissimi altri luoghi ancora, ma è bastato attendere il calare della nebbia oppure puntare l’obiettivo verso la terra scura.
Scrive lo stesso Barrera a descrizione di questo progetto: “Due anni fa avevo deciso di lasciare Milano e di vivere un po’ di tempo in campagna. Mi trasferii così in una casa nelle vicinanze di Gambolò, un piccolo paese fra Vigevano e Mortara. Durante l’inverno iniziai a fotografare il paesaggio che circondava la mia abitazione… Soprattutto ho voluto fotografare il presente di questi luoghi cercando di immedesimarmi e sostituirmi nella visione, nella tensione, nello sguardo, nell’incertezza o nella sorpresa, a un soldato”.
Francesco Zanot
Giorgio Barrera è nato a Cagliari nel 1969 ma vive e lavora a Milano. Terminati gli studi, dopo un periodo di collaborazione con Joel Meyerowitz, si è interessato di sociologia focalizzando la sua ricerca sui rituali quotidiani della vita domestica, sulla street photography e la fotografia di paesaggio. Ha ottenuto importanti riconoscimenti tra i quali il premio Canon (1998) e il premio FNAC (2003). I suoi lavori sono stati pubblicati in numerosi libri e cataloghi sia in Italia sia all'estero. Tra le sue esposizioni più significative vi sono The Sidewalk Never Ends, tenutasi presso l'Art Institute of Chicago nel 2001, e la partecipazione a festival come la Biennale Internazionale di Fotografia di Torino (1999), il Festival Internazionale di Fotografia di Plovdiv (2002), i Rencontres Internationales de la Photographie di Arles (2003 e 2006). Nel 2006 ha partecipato a Inventing Movements, una “outdoor expo” in formato grande affissione nelle aree di sosta della Autostrada A6 Torino–Savona. Recentemente ha realizzato alcuni documentari e cortometraggi sperimentando nuovi linguaggi cinematografici.
06
aprile 2007
Giorgio Barrera – Campi di battaglia
Dal 06 aprile al 06 maggio 2007
fotografia
Location
STAZIONE TERMINI
Roma, Piazza Dei Cinquecento, (Roma)
Roma, Piazza Dei Cinquecento, (Roma)
Orario di apertura
10-22
Sito web
www.fotografiafestival.it
Autore
Curatore