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Giorgio Brogi – Un passo indietro
Dal 20 Ottobre al 4 Novembre 2012, nella splendida cornice di Villa Bottini a Lucca, avrà luogo la mostra UN PASSO INDIETRO di Giorgio Brogi, reduce dai successi delle mostre di New York, Parigi e Napoli.
Comunicato stampa
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Giorgio Brogi
Giorgio Brogi vive e lavora tra Firenze e Milano.
Tra le attività più recenti: nel 2006, il progetto “Fuori sequenza” è presentato a Parigi al Centre d’Art et d’Essais du Mercedes-Benz ed a La Maison Rouge ed alla Fondazione AT Kearney. Nel 2007 la performance “Ba Ba”, realizzata con la Compagnia Teatrale Piccoli Principi, è alla Biennale d’Art Contemporain de Lyon. Nel 2008 Giorgio Brogi presenta “Out of sync” a New York all’Italian Academy. Il successo di Ba Ba lo porta nel 2010 a Palazzo Reale di ed al MADRE, Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina a Napoli, poi al Teatro della Limonaia, Sesto Fiorentino – Firenze e nel 2009 al Centre Culturel et Artistique di Aubusson, alla Neue Söchsische Galerie di Chemnitz ed al Centre Culturel, Youi Le Moutier.
Nel 2011 “Ba Ba” viene presentato al Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea. Nello stesso anno è alla Galleria Artra di Milano con la performance “Save the tought” ed alla collettiva “Venduto 2”.
Il progetto
Un passo indietro
La mostra curata da Enrico Mattei e Lorenzo Bruni presenta pitture e video proiezioni ambientali ispirate all’idea di compiere un passo indietro, ri-pensando costantemente il presente attraverso la materia, i mezzi, il colore ed il luogo di cui vive l’arte stessa. Il contrasto tra ciò che appare oggettivamente e ciò che invece “legge” l’artista è motore centrale del lavoro dell’artista sin da “Out of sync”. Il luogo in cui si trova l’artista in un preciso momento del suo percorso, durante i molti viaggi compiuti da New York a Edimburgo, da Londra a Il Cairo, vengono inizialmente bloccati in pure immagini – oggettivamente reali - per poi trasformarsi in rappresentazioni rivissute nel pensiero e nel racconto dell’artista. La lettura di ciò che l’occhio ha visto: un monitor in panne, un tabloid pubblicitario, un’insegna luminosa persa in uno dei tanti autogrill italiani – non luoghi per eccellenza - diventano vere fonti di energia. Da questo nulla, da questa negazione, nasce la forza della sua arte. Ecco che scaturisce una luce, un colore e l’artista con il suo tempo interiore contribuisce a stare nel presente, fermandosi e compiendo un passo indietro. Giorgio Brogi ci presenta il suo altrove, catturato, ri-pensato e liberato attraverso il movimento e l'energia del colore. Un progetto-mondo che con la mostra di Villa Bottini ha a che fare anche con una materia nuova e leggera, una tela in seta e cachemire che riprodurrà in serie numerata, tre delle opere presentate a Lucca.
**
El Cairo
di
digital print su pvc, formati vari
Sono arrivato al Cairo la prima volta che non era ancora l'alba. Una non luce, rendeva questo grande spazio, infinito. Percepivo già l'enormità di questa città. Correre lungo le tangenziali sopraelevate mi dava una visione distante, al limite della moltitudine di gente che stavano sotto – vive, pulsanti, animate, in eterno movimento per raggiungere una meta forse immaginaria quanto reale.
Il contrasto tra un costume antico e una contemporaneità ormai al limite, reduce di un altro continente, ma con la voglia di progredire. L'abbandono di una civilizzazione verso un' identità ancora non propria.
E sopra a tutto, su un piedistallo così alto e irraggiungibile, l'occhio della comunicazione pubblicitaria aveva lasciato il posto alle forme del nulla.
Quei grandi tabloid luminosi erano diventati nuove fonti di energia. Energia allo stato puro. Un nulla che brucia energia, non utile a nulla se non a registrare un declino, legato alla debolezza del danaro.
E' di notte che la città prende forma che si anima, un serpente che si dipana tra le sopraelevate e le piccole vie; un fluire di gente, di esperienze. Si sente nell'aria una sospensione e un presente, un nulla e ora.
Luce, colori, suoni, profumi e poi ti addentri in un altro mondo, diverso ma uguale, intenso come se ti fossi lasciato alle spalle un altro paese un'altra città. Vieni catturato e risucchiato, coinvolto attraverso il movimento, l'energia che le persone emanano.
E di nuovo in un'altra dimensione, in un altro quartiere, un'altra epoca
Giorgio Brogi vive e lavora tra Firenze e Milano.
Tra le attività più recenti: nel 2006, il progetto “Fuori sequenza” è presentato a Parigi al Centre d’Art et d’Essais du Mercedes-Benz ed a La Maison Rouge ed alla Fondazione AT Kearney. Nel 2007 la performance “Ba Ba”, realizzata con la Compagnia Teatrale Piccoli Principi, è alla Biennale d’Art Contemporain de Lyon. Nel 2008 Giorgio Brogi presenta “Out of sync” a New York all’Italian Academy. Il successo di Ba Ba lo porta nel 2010 a Palazzo Reale di ed al MADRE, Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina a Napoli, poi al Teatro della Limonaia, Sesto Fiorentino – Firenze e nel 2009 al Centre Culturel et Artistique di Aubusson, alla Neue Söchsische Galerie di Chemnitz ed al Centre Culturel, Youi Le Moutier.
Nel 2011 “Ba Ba” viene presentato al Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea. Nello stesso anno è alla Galleria Artra di Milano con la performance “Save the tought” ed alla collettiva “Venduto 2”.
Il progetto
Un passo indietro
La mostra curata da Enrico Mattei e Lorenzo Bruni presenta pitture e video proiezioni ambientali ispirate all’idea di compiere un passo indietro, ri-pensando costantemente il presente attraverso la materia, i mezzi, il colore ed il luogo di cui vive l’arte stessa. Il contrasto tra ciò che appare oggettivamente e ciò che invece “legge” l’artista è motore centrale del lavoro dell’artista sin da “Out of sync”. Il luogo in cui si trova l’artista in un preciso momento del suo percorso, durante i molti viaggi compiuti da New York a Edimburgo, da Londra a Il Cairo, vengono inizialmente bloccati in pure immagini – oggettivamente reali - per poi trasformarsi in rappresentazioni rivissute nel pensiero e nel racconto dell’artista. La lettura di ciò che l’occhio ha visto: un monitor in panne, un tabloid pubblicitario, un’insegna luminosa persa in uno dei tanti autogrill italiani – non luoghi per eccellenza - diventano vere fonti di energia. Da questo nulla, da questa negazione, nasce la forza della sua arte. Ecco che scaturisce una luce, un colore e l’artista con il suo tempo interiore contribuisce a stare nel presente, fermandosi e compiendo un passo indietro. Giorgio Brogi ci presenta il suo altrove, catturato, ri-pensato e liberato attraverso il movimento e l'energia del colore. Un progetto-mondo che con la mostra di Villa Bottini ha a che fare anche con una materia nuova e leggera, una tela in seta e cachemire che riprodurrà in serie numerata, tre delle opere presentate a Lucca.
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El Cairo
di
digital print su pvc, formati vari
Sono arrivato al Cairo la prima volta che non era ancora l'alba. Una non luce, rendeva questo grande spazio, infinito. Percepivo già l'enormità di questa città. Correre lungo le tangenziali sopraelevate mi dava una visione distante, al limite della moltitudine di gente che stavano sotto – vive, pulsanti, animate, in eterno movimento per raggiungere una meta forse immaginaria quanto reale.
Il contrasto tra un costume antico e una contemporaneità ormai al limite, reduce di un altro continente, ma con la voglia di progredire. L'abbandono di una civilizzazione verso un' identità ancora non propria.
E sopra a tutto, su un piedistallo così alto e irraggiungibile, l'occhio della comunicazione pubblicitaria aveva lasciato il posto alle forme del nulla.
Quei grandi tabloid luminosi erano diventati nuove fonti di energia. Energia allo stato puro. Un nulla che brucia energia, non utile a nulla se non a registrare un declino, legato alla debolezza del danaro.
E' di notte che la città prende forma che si anima, un serpente che si dipana tra le sopraelevate e le piccole vie; un fluire di gente, di esperienze. Si sente nell'aria una sospensione e un presente, un nulla e ora.
Luce, colori, suoni, profumi e poi ti addentri in un altro mondo, diverso ma uguale, intenso come se ti fossi lasciato alle spalle un altro paese un'altra città. Vieni catturato e risucchiato, coinvolto attraverso il movimento, l'energia che le persone emanano.
E di nuovo in un'altra dimensione, in un altro quartiere, un'altra epoca
20
ottobre 2012
Giorgio Brogi – Un passo indietro
Dal 20 ottobre al 04 novembre 2012
arte contemporanea
Location
VILLA BOTTINI
Lucca, Via Elisa, 9, (Lucca)
Lucca, Via Elisa, 9, (Lucca)
Autore
Curatore