Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giorgio Caruso – Omnia. Dal caos alla forma dell’Universo
Cos’è l’Universo? Da cosa è composto? C’è vita oltre la nostra? Queste sono le domande a cui l’artista ha cercato di rispondere, sviluppando una serie di ipotesi visive e sensoriali che trovano volto in “Omnia”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DiffèrArt inaugura la nuova stagione espositiva con una mostra personale di Giorgio Caruso, dal titolo “Omnia”. La mostra presenta un importante numero di opere inedite, realizzate dal 2015 ad oggi, che testimoniano la sua ultima ricerca artistica.
Cos’è l'Universo? Da cosa è composto? C’è vita oltre la nostra? Queste sono le domande a cui l’artista ha cercato di rispondere, sviluppando una serie di ipotesi visive e sensoriali che trovano volto in “Omnia”.
Se l’universo è l’insieme di tutte le cose che esistono: stelle, galassie, pianeti, materia, energia, Omnia può definirsi una maxi installazione che risponde alla domanda sul tutto.
Il presupposto scientifico diventa espediente per una riflessione esistenziale e ontologica più grande, alla quale solo l’artista può rispondere attraverso la poetica dell’Arte, andando oltre la forma stessa. Quella che l’empirista Charles S. Peirce chiama cosmologia evolutiva: l’abitudine dell’universo, o percezione, rientra nella sfera dell’interpretazione. Seguendo un processo circolare ermeneutico, si parte dall’avere un’intuizione, generata dai sensi grazie ai quali si fa esperienza di qualcosa, per poi arrivare alla rappresentazione di quella determinata cosa.
Allo stesso modo, l’artista, indagando sull’origine e la conoscenza del kosmo, pone il chaos al centro della sua riflessione, uno stato di indeterminatezza assoluta, una infinita possibilità, evidenziato dall’uso di una pittura per lo più astratta. Crea immagini che esprimono concetti attraverso la combinazione di forme geometriche pure, colori e linee, dà sfogo a tutta la sua immaginazione e creatività, affidandosi unicamente ai sensi, verrebbe da dire la supremazia del kunstwollen o “volere artistico”.
Dal groviglio di sensazioni si sbroglia questa sorta di empatia, o rapporto panteistico, di confidenza tra l’uomo e i fenomeni del mondo esterno, che è pura rappresentazione concreta e “figurativa” dell’Universo.
Esse est percipi, la realtà si dimostra attraverso un insieme di idee.
Giorgio Caruso (Trenta, 1935). Fin dalla giovane età coltiva la passione e lo studio dell’arte, incoraggiato dalla madre che ne percepisce la vocazione. Affascinato dal colorismo mediterraneo-italiano, inizia a sviluppare, in modo del tutto personale, uno stile pittorico attento al colore che, dal figurativo, si muove verso scene più metafisiche e astratte, mettendo in luce la vera matrice pittorica delle sue opere ove si coglie una costante riflessione e indagine sulle origini del mondo e dell’uomo.
Tra le ultime esposizioni: Galleria d’Arte “IL TRIANGOLO”, Cosenza; Galleria d’Arte “IL GRAFFIO”, Cosenza; Art Gallery, Cosenza; Università della Calabria- DAMS; Libreria UbiK – Cosenza.
Cos’è l'Universo? Da cosa è composto? C’è vita oltre la nostra? Queste sono le domande a cui l’artista ha cercato di rispondere, sviluppando una serie di ipotesi visive e sensoriali che trovano volto in “Omnia”.
Se l’universo è l’insieme di tutte le cose che esistono: stelle, galassie, pianeti, materia, energia, Omnia può definirsi una maxi installazione che risponde alla domanda sul tutto.
Il presupposto scientifico diventa espediente per una riflessione esistenziale e ontologica più grande, alla quale solo l’artista può rispondere attraverso la poetica dell’Arte, andando oltre la forma stessa. Quella che l’empirista Charles S. Peirce chiama cosmologia evolutiva: l’abitudine dell’universo, o percezione, rientra nella sfera dell’interpretazione. Seguendo un processo circolare ermeneutico, si parte dall’avere un’intuizione, generata dai sensi grazie ai quali si fa esperienza di qualcosa, per poi arrivare alla rappresentazione di quella determinata cosa.
Allo stesso modo, l’artista, indagando sull’origine e la conoscenza del kosmo, pone il chaos al centro della sua riflessione, uno stato di indeterminatezza assoluta, una infinita possibilità, evidenziato dall’uso di una pittura per lo più astratta. Crea immagini che esprimono concetti attraverso la combinazione di forme geometriche pure, colori e linee, dà sfogo a tutta la sua immaginazione e creatività, affidandosi unicamente ai sensi, verrebbe da dire la supremazia del kunstwollen o “volere artistico”.
Dal groviglio di sensazioni si sbroglia questa sorta di empatia, o rapporto panteistico, di confidenza tra l’uomo e i fenomeni del mondo esterno, che è pura rappresentazione concreta e “figurativa” dell’Universo.
Esse est percipi, la realtà si dimostra attraverso un insieme di idee.
Giorgio Caruso (Trenta, 1935). Fin dalla giovane età coltiva la passione e lo studio dell’arte, incoraggiato dalla madre che ne percepisce la vocazione. Affascinato dal colorismo mediterraneo-italiano, inizia a sviluppare, in modo del tutto personale, uno stile pittorico attento al colore che, dal figurativo, si muove verso scene più metafisiche e astratte, mettendo in luce la vera matrice pittorica delle sue opere ove si coglie una costante riflessione e indagine sulle origini del mondo e dell’uomo.
Tra le ultime esposizioni: Galleria d’Arte “IL TRIANGOLO”, Cosenza; Galleria d’Arte “IL GRAFFIO”, Cosenza; Art Gallery, Cosenza; Università della Calabria- DAMS; Libreria UbiK – Cosenza.
24
novembre 2018
Giorgio Caruso – Omnia. Dal caos alla forma dell’Universo
Dal 24 novembre al 28 dicembre 2018
arte contemporanea
Location
DIFFERART
Cosenza, Via Adua , 21, (Cosenza)
Cosenza, Via Adua , 21, (Cosenza)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16.30 -19.30
Vernissage
24 Novembre 2018, ore 18.00
Autore
Curatore