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Giorgio Cassone – …e tutto si perderà nel tempo come lacrime nella pioggia
Nel suo lavoro ora il colore dalle tele è nuovamente apparentemente scomparso per offrire alla superficie pellicolare il dono della triade, la possibilità di beneficiare di bianco – nero – rosso, ovvero un suggestivo e cerebrale capovolgimento del senso.
Comunicato stampa
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Alimentato da sempre, per predisposizione e cultura ad un “cinismo dolce”, l’opera di Giorgio Cassone propone ed estromette con una provocazione che innesta il corto circuito ogni affermazione esistenziale. In questo scarto tra memoria e contaminazioni linguistiche si avverte l’assoluta contemporaneità dei lavori di Cassone, certamente di hopperiana memoria frammista ad una visione da filmografia cult legata alla produzione più raffinata e intellettuale e articolata a sua volta a rimandi letterari e filosofici costanti. La grande attualità della sua produzione risiede nell’idea trasportata da un esempio perfetto di arte contraffatta che agisce come l’oppio, ponendo lo spettatore in uno stato simile all’ipnosi sebbene l’intento dell’autore sia sempre quello di innestare un pensiero, dilatare il dubbio, trasportare nell’interrogazione.
Nel suo lavoro ora il colore dalle tele è nuovamente apparentemente scomparso per offrire alla superficie pellicolare il dono della triade, la possibilità di beneficiare di bianco – nero – rosso, ovvero un suggestivo e cerebrale capovolgimento del senso che l’artista stesso ci completa attraverso le sue parole che, come i quadri e il titolo ...e tutto si perderà nel tempo come lacrime nella pioggia sono citazione e ravvicinamento tra le arti, attraversando costantemente il bilico della soglia di pittura, letteratura e filmografia. Se la frase che fornisce l’appellativo alla mostra si completasse avremmo il Andiamo, è tempo di morire recitato da Rutger Hauer in Blade Runner. Se Giorgio Cassone fosse stato lo scenografo di quello straordinario film avrebbe fatto dire: Andiamo, è tempo di vivere.
Nel suo lavoro ora il colore dalle tele è nuovamente apparentemente scomparso per offrire alla superficie pellicolare il dono della triade, la possibilità di beneficiare di bianco – nero – rosso, ovvero un suggestivo e cerebrale capovolgimento del senso che l’artista stesso ci completa attraverso le sue parole che, come i quadri e il titolo ...e tutto si perderà nel tempo come lacrime nella pioggia sono citazione e ravvicinamento tra le arti, attraversando costantemente il bilico della soglia di pittura, letteratura e filmografia. Se la frase che fornisce l’appellativo alla mostra si completasse avremmo il Andiamo, è tempo di morire recitato da Rutger Hauer in Blade Runner. Se Giorgio Cassone fosse stato lo scenografo di quello straordinario film avrebbe fatto dire: Andiamo, è tempo di vivere.
09
gennaio 2011
Giorgio Cassone – …e tutto si perderà nel tempo come lacrime nella pioggia
Dal 09 gennaio al 06 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
SCATOLA BIANCA PROJECT ROOM – GALLERIA DELLE CORNICI
Venezia, Via Sandro Gallo, 49/c, (Venezia)
Venezia, Via Sandro Gallo, 49/c, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.30 - 12. 30 17.30 – 19.30
Vernissage
9 Gennaio 2011, ore 19.00
Autore
Curatore