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Giorgio Cattani / Gabriele Croppi – Metafisiche. Ferrara e New York
Dipinti che sembrano fotografie e fotografie che sembrano dipinti. Accanto alla Ferrara di Cattani,
ritratta ad olio in un suggestivo virato-seppia dalle atmosfere “alla Antonioni”; emerge la New York hopperiana fotografata da Croppi, in cui la visione istantanea assume un’imprevista lentezza
Comunicato stampa
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Certe mostre nascono da una magia che lega l'arte alla vita. Quella che inaugura sabato alle 18 alla MLB home gallery di Corso Ercole I d'Este 3 fa parte di queste. Perchè a esporre nella casa-galleria di Maria Livia Brunelli questa volta sono due artisti accomunati da affinità molto forti ed evidenti. Che però, come racconta la curatrice e gallerista, vivono in città diverse, sono di età e formazione diversa, e usano tecniche diverse. Non si conoscevano prima di questa mostra, ma appena hanno visto le rispettive opere hanno capito di parlare lo stesso linguaggio. Così è nata questa mostra di grande suggestione, dove sono esposti dipinti che sembrano fotografie e fotografie che sembrano dipinti.
Giorgio Cattani, esponente di spicco della Transavanguardia fredda, ha ritratto Ferrara in evocative opere nebbiose “alla Antonioni”. Accanto a questi scenari silenziosi emerge la New York hopperiana in bianco e nero fotografata da Croppi, giovane e raffinato fotografo milanese, in cui la visione istantanea assume un’imprevista lentezza pittorica.
Due città distanti, ma rese vicine dalla stessa diversità di uno sguardo. Giorgio Cattani parte da vere cartoline turistiche della città di Ferrara che decolora per cancellarne la patinatura dell’attualità, che l'artista sente "bugiarda" nel suo luccichìo estetico. Ogni cartolina viene poi ingrandita e stampata su carta invecchiata, intelata e contaminata da interventi pittorici.
Piazze vuote, squarci silenziosi, architetture stranianti che ritornano nelle fotografie di Gabriele Croppi, in cui la luce “anarchica” della metropoli, che rimbalza da tutte le parti, crea contrasti stridenti e un'atmosfera di sospensione, evidenziando l’aspetto metafisico di una città che nel nostro immaginario è tutto fuorchè metafisica. Una ricerca quindi di intimismo attraverso le quinte teatrali di due città agli antipodi, metafore però della comune ricerca di una identità umana densa di significato.
"Entrambi gli artisti hanno realizzato opere pensate apposta per lo spazio espositivo, che vengono presentate al pubblico per la prima volta - spiega Maria Livia Brunelli, curatrice della mostra insieme a Massimo Marchetti e Chiara Zocchi-. Giorgio Cattani è un artista ferrarese noto a livello nazionale e internazionale, che ha esposto anche al Centre George Pompidou, alla Biennale di Sao Paulo, a Documenta a Kassel. Indimenticabile è stato il suo intervento, su invito di Achille Bonito Oliva, alla Biennale di Venezia nel 1993. Gabriele Croppi è invece un artista nato nel 1974 che vive a Milano. La sua ricerca è incentrata sul rapporto fra fotografia e altre arti, dalla pittura alla letteratura al cinema. Non è un caso poi che l'inaugurazione di questa mostra su un tema tipicamente ferrarese come quello della Metafisica coincida con un evento di grande richiamo turistico per la città, il Palio". La mostra è visitabile su appuntamento tutti i giorni dalle 16 alle 20 (telefonando al 346 7953757) fino al 18 settembre.
Giorgio Cattani, esponente di spicco della Transavanguardia fredda, ha ritratto Ferrara in evocative opere nebbiose “alla Antonioni”. Accanto a questi scenari silenziosi emerge la New York hopperiana in bianco e nero fotografata da Croppi, giovane e raffinato fotografo milanese, in cui la visione istantanea assume un’imprevista lentezza pittorica.
Due città distanti, ma rese vicine dalla stessa diversità di uno sguardo. Giorgio Cattani parte da vere cartoline turistiche della città di Ferrara che decolora per cancellarne la patinatura dell’attualità, che l'artista sente "bugiarda" nel suo luccichìo estetico. Ogni cartolina viene poi ingrandita e stampata su carta invecchiata, intelata e contaminata da interventi pittorici.
Piazze vuote, squarci silenziosi, architetture stranianti che ritornano nelle fotografie di Gabriele Croppi, in cui la luce “anarchica” della metropoli, che rimbalza da tutte le parti, crea contrasti stridenti e un'atmosfera di sospensione, evidenziando l’aspetto metafisico di una città che nel nostro immaginario è tutto fuorchè metafisica. Una ricerca quindi di intimismo attraverso le quinte teatrali di due città agli antipodi, metafore però della comune ricerca di una identità umana densa di significato.
"Entrambi gli artisti hanno realizzato opere pensate apposta per lo spazio espositivo, che vengono presentate al pubblico per la prima volta - spiega Maria Livia Brunelli, curatrice della mostra insieme a Massimo Marchetti e Chiara Zocchi-. Giorgio Cattani è un artista ferrarese noto a livello nazionale e internazionale, che ha esposto anche al Centre George Pompidou, alla Biennale di Sao Paulo, a Documenta a Kassel. Indimenticabile è stato il suo intervento, su invito di Achille Bonito Oliva, alla Biennale di Venezia nel 1993. Gabriele Croppi è invece un artista nato nel 1974 che vive a Milano. La sua ricerca è incentrata sul rapporto fra fotografia e altre arti, dalla pittura alla letteratura al cinema. Non è un caso poi che l'inaugurazione di questa mostra su un tema tipicamente ferrarese come quello della Metafisica coincida con un evento di grande richiamo turistico per la città, il Palio". La mostra è visitabile su appuntamento tutti i giorni dalle 16 alle 20 (telefonando al 346 7953757) fino al 18 settembre.
29
maggio 2010
Giorgio Cattani / Gabriele Croppi – Metafisiche. Ferrara e New York
Dal 29 maggio al 18 settembre 2010
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MLB HOME GALLERY
Ferrara, Corso Ercole I D'Este, 3, (FERRARA)
Ferrara, Corso Ercole I D'Este, 3, (FERRARA)
Orario di apertura
su appuntamento dalle 16 alle 20
Vernissage
29 Maggio 2010, sabato ore 18-22
Autore
Curatore