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Giorgio Celin – Babel
La mostra si compone di sette scene svincolate da un contesto narrativo ma legate tra loro dall’evocazione di una solitudine profonda. L’interazione con l’opera è parte fondamentale del percorso: e’ attraverso lo spettatore che il vuoto della tele si riempie.
Comunicato stampa
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"L'episodio biblico che fa riferimento alla torre di Babele si trova nel libro della Genesi XI- 1-9 e racconta di come Dio punì gli uomini che, per egoismo e ambizione, tentarono di raggiungere il cielo costruendo un'altissima torre.
La costruzione venne distrutta, obliando l'idioma originario parlato nel giardino dell'Eden e confondendo quindi le lingue parlate dagli uomini rendendo impossibile la comunicazione tra essi. Gli uomini persero la coerenza che li univa, la capacità di lavorare insieme all'imponente costruzione, e si dispersero per il mondo senza potersi più capire.
E' dalle macerie (fisiche e culturali) di questa mitica torre che inizia il viaggio di “Babel”, personale di Giorgio Celin che inaugura negli spazi della galleria “Coronari 111” il 15 settembre : il viaggio dell'uomo moderno in un mondo in cui non riesce più a comprendere i suoi simili e si muove, in massa, ma fondamentalmente solo, alla ricerca di un effimero senso di identità.
La mostra si compone di sette scene svincolate da un contesto narrativo ma legate tra loro dall'evocazione di una solitudine profonda, il silenzio immenso in cui l'uomo muove la propria esistenza. L'interazione con l'opera è parte fondamentale del percorso : e' attraverso lo spettatore che il vuoto della tele si riempie, che i protagonisti raccontano le loro storie: i volti, le mani, le nuvole, i fiori... ogni elemento contiene un messaggio da decifrare nel proprio personale linguaggio, un viaggio dentro la propria Torre di Babele."
La costruzione venne distrutta, obliando l'idioma originario parlato nel giardino dell'Eden e confondendo quindi le lingue parlate dagli uomini rendendo impossibile la comunicazione tra essi. Gli uomini persero la coerenza che li univa, la capacità di lavorare insieme all'imponente costruzione, e si dispersero per il mondo senza potersi più capire.
E' dalle macerie (fisiche e culturali) di questa mitica torre che inizia il viaggio di “Babel”, personale di Giorgio Celin che inaugura negli spazi della galleria “Coronari 111” il 15 settembre : il viaggio dell'uomo moderno in un mondo in cui non riesce più a comprendere i suoi simili e si muove, in massa, ma fondamentalmente solo, alla ricerca di un effimero senso di identità.
La mostra si compone di sette scene svincolate da un contesto narrativo ma legate tra loro dall'evocazione di una solitudine profonda, il silenzio immenso in cui l'uomo muove la propria esistenza. L'interazione con l'opera è parte fondamentale del percorso : e' attraverso lo spettatore che il vuoto della tele si riempie, che i protagonisti raccontano le loro storie: i volti, le mani, le nuvole, i fiori... ogni elemento contiene un messaggio da decifrare nel proprio personale linguaggio, un viaggio dentro la propria Torre di Babele."
15
settembre 2017
Giorgio Celin – Babel
Dal 15 settembre al 14 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
CORONARI 111 ART GALLERY
Roma, Via Dei Coronari, 111, (Roma)
Roma, Via Dei Coronari, 111, (Roma)
Orario di apertura
martedi-sabato ore 12-14 e 15-19
Vernissage
15 Settembre 2017, ore 19.30
Autore
Curatore