Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giorgio de Chirico – Segno del Genio
25 fra disegni, acquarelli e tempere dagli anni ’20 ai ’70, oltre a 30 fra acqueforti e litografie selezionate dal catalogo ragionato A. Ciranna
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giorgio de Chirico - Biografia
1888
II 10 giugno nacque Joseph Maria Alberto Giorgio a Volos (Tessaglia) da Evaristo de Chirico e Gemma Cervetto. La madre proveniva da una famiglia italiana residente a Smirne, in Asia minore. Si presume che il padre fosse nato a Costantinopoli, anche se le origini della sua famiglia sono da ricercarsi a Ragusa, in Dalmazia. Evaristo studiò Ingegneria e costruì la rete ferroviaria in Tessaglia. I primi anni di vita de Chirico li passò in parte a Volos e in parte ad Atene, dove il 25 agosto 1891 nacque suo fratello Alberto Andrea. Più tardi diventerà famoso come musicista, pittore e scrittore con lo pseudonimo di Alberto Savinio. Entrambi i ragazzi verranno presto assecondati dai genitori nelle loro attitudini artistiche.
1900
Inizio dello studio della pittura al Politecnico di Atene. Nel maggio del 1905 morì Evaristo de Chirico.
1906 In settembre Gemma de Chirico si trasferì con i due figli a Monaco. In ottobre il giovane de Chirico iniziò lo studio della pittura alla Kgl. Akademie der Bildenden Kùnste (Accademia Reale di Belle Arti), prima con Gabriel von Hackl e poi con Carl von Marr.
1908 In autunno a Monaco videro la luce i primi dipinti bòckliniani.
1909 In primavera avvenne il trasferimento a Milano, dove nacque un'intensa collaborazione artistica con Savinio. Studiavano insieme le opere di Friedrich Nietzsche e Arthur Schopenhauer. In ottobre de Chirico intraprese un viaggio a Roma e Firenze. In Piazza Santa Croce visse la famosa esperienza della "révélation ", dalla quale nacque il primo dipinto metafisico: L'enigma di un pomeriggio d'autunno. Dalla fine dell'estate lavorò in collaborazione con Savinio alle composizioni per "La musica più profonda che ci sia", che verrà eseguita per la prima volta a Monaco nel gennaio del 1911.
1910
In gennaio la famiglia si trasferì a Firenze.
1911
II 14 luglio de Chirico arrivò a Parigi con la madre. Continuò a lavorare ai dipinti di Piazze d'Italia.
1912 Espose per la prima volta al Salon d'Automne.
1913 Amicizia con Guillaume Apollinaire. Ottenne il primo contratto con il gallerista Paul Guillaume. Mostra al Salon des Indépendants e di nuovo nel Salon d'Automne.
1915 Fino al 1918 servizio militare a Ferrara. Nacquero gli Interni Metafisici nonché le sue opere più famose, come Il grande metafisico (1917) e Le muse inquietanti (1918). Carlo Carrà finì sotto la sua influenza.
1919 Fino al 1925 visse tra Roma, Milano, Firenze e poi nuovamente a Roma. Lavorò come critico d'arte e saggista per diversi giornali e riviste italiane come VALORI PLASTICI. Alla fase di opere neoclassiche (1920-1922) seguì il periodo neoromantico sotto la rinnovata influenza di Bòcklin.
1924 E' di quest'anno un importante viaggio a Parigi in occasione della rappresentazione de La Giara di Luigi Pirandello sotto la regia di Alfredo Casella, per la quale creò i costumi e le decorazioni sceniche. Fu presente al momento della fondazione della rivista LA REVOLUTION SURREALISTE di Andre Breton e dei suoi amici.
1925 A maggio, durante le prove per La morte di Niobe di Savinio, de Chirico conobbe la sua prima moglie, l'attrice Raissa Gurievich, la quale più tardi diventeràf amosa in Italia come archeologa.
1925 Trasferimento a Parigi. Nacquero la serie archeologica e i dipinti dei cavalli;
rottura con i surrealisti.
1928 Boris Ternovetz pubblicò a Milano la monografia Giorgio de Chirico.
1929 A Parigi venne pubblicato il romanzo Hebdomeros - Le peintre et son genie cbez l'écrivain.
1930 Vengono pubblicate le illustrazioni dei Calligrammes di Apollinaire.
1931 A Parigi conobbe la sua seconda moglie, l'emigrata bielorussa Isabella Pakzwer (poi Isabella Far). Con lei si trasferì in Italia nel 1932.
1934 Fino al 1936 visse di nuovo a Parigi. E' da collocare in questo periodo la nascita della serie di dipinti dei Bagni misteriosi, i cui stessi motivi vennero utilizzati nella cartella di grafiche per la Mythologie di Jean Cocteau.
1936 Fino agli inizi del 1938 visse a New York. Lavorò come illustratore per riviste come VOGUE e fornì bozzetti per lavori d'artigianato.
1938 Dopo il ritorno dall'America ed un soggiorno di alcuni mesi a Parigi, alla fine del 1939 si stabilì a Milano. Iniziò in questo momento il periodo barocco, che dominerà la sua produzione fino ai tardi anni Sessanta. Al contempo nacquero sempre più spesso copie e citazioni di dipinti metafisici, che continuò a produrre fino alla fine della sua vita su incarico dei galleristi o su richiesta dei clienti.
1941Su richiesta dell'amico Raffaele Carrieri illustrò l'Apocalisse. Lavorò come critico d'arte e saggista per diversi giornali italiani.
1944 Trasferimento da Firenze a Roma, dove dal 1947 fino alla fine della sua vita risiedette in Piazza di Spagna 31.
1945 Insieme a Isabella Far pubblicò la Commedia dell'arte moderna, una raccolta di testi già pubblicati tra il 1918 e il 1944. In contemporanea venne pubblicata a Roma l'autobiografia Memorie della mia vita.
1948 La Biennale di Venezia ospitò la mostra straordinaria Arte metafìsica. Dalla fine degli anni Quaranta iniziò a presentarsi il problema dei falsi. Negli anni Quaranta e Cinquanta creò le scenografie e i costumi per diverse produzioni di teatro e opera a Milano, Roma e Firenze.
1952 Savino morì il 5 maggio a Roma. Da allora de Chirico portò sempre in sua memoria una cravatta nera.
1955 James Thrall Soby pubblicò a New York la monografia Giorgio de Chirico che rimase per diversi decenni il testo di riferimento fondamentale.
1962 Venne pubblicata la nuova edizione ampliata e rivista di Memorie della mia vita. Alla fine degli anni Sessanta nasce la produzione neo-metafisica.
1969 Venne pubblicato l'indice delle opere grafiche a cura di Alfonso Ciranna. De Chirico iniziò il lavoro al Catalogo Generale assieme al gallerista Claudio Bruni. Fino al 1983 vennero pubblicati otto dei dodici-quindici volumi previsti.
1970 Sotto la direzione di Wieland Schmied venne allestita la prima retrospettiva dedicata a de Chirico, che venne presentata in estate a Milano e Hannover. In quest'occasione de Chirico fece un viaggio in Germania.
1972 Viaggio a New York in occasione della mostra De Chirico by de Chirico.
1973 Viaggio ad Atene in occasione della rappresentazione di Orfeo ed Euridice, per la quale creò la scenografia e i costumi.
1974 De Chirico diventò socio della Académie des Beaux Arts di Parigi.
1978 II 20 novembre de Chirico morì a Roma. La sua tomba si trova nella Cappella della Pietà nella Chiesa S. Francesco a Ripa Grande a Trastevere. La pietra tombale reca la seguente epigrafe: "Giorgio de Chirico / Pictor optimus / A 1888 - Ω 1978".
1888
II 10 giugno nacque Joseph Maria Alberto Giorgio a Volos (Tessaglia) da Evaristo de Chirico e Gemma Cervetto. La madre proveniva da una famiglia italiana residente a Smirne, in Asia minore. Si presume che il padre fosse nato a Costantinopoli, anche se le origini della sua famiglia sono da ricercarsi a Ragusa, in Dalmazia. Evaristo studiò Ingegneria e costruì la rete ferroviaria in Tessaglia. I primi anni di vita de Chirico li passò in parte a Volos e in parte ad Atene, dove il 25 agosto 1891 nacque suo fratello Alberto Andrea. Più tardi diventerà famoso come musicista, pittore e scrittore con lo pseudonimo di Alberto Savinio. Entrambi i ragazzi verranno presto assecondati dai genitori nelle loro attitudini artistiche.
1900
Inizio dello studio della pittura al Politecnico di Atene. Nel maggio del 1905 morì Evaristo de Chirico.
1906 In settembre Gemma de Chirico si trasferì con i due figli a Monaco. In ottobre il giovane de Chirico iniziò lo studio della pittura alla Kgl. Akademie der Bildenden Kùnste (Accademia Reale di Belle Arti), prima con Gabriel von Hackl e poi con Carl von Marr.
1908 In autunno a Monaco videro la luce i primi dipinti bòckliniani.
1909 In primavera avvenne il trasferimento a Milano, dove nacque un'intensa collaborazione artistica con Savinio. Studiavano insieme le opere di Friedrich Nietzsche e Arthur Schopenhauer. In ottobre de Chirico intraprese un viaggio a Roma e Firenze. In Piazza Santa Croce visse la famosa esperienza della "révélation ", dalla quale nacque il primo dipinto metafisico: L'enigma di un pomeriggio d'autunno. Dalla fine dell'estate lavorò in collaborazione con Savinio alle composizioni per "La musica più profonda che ci sia", che verrà eseguita per la prima volta a Monaco nel gennaio del 1911.
1910
In gennaio la famiglia si trasferì a Firenze.
1911
II 14 luglio de Chirico arrivò a Parigi con la madre. Continuò a lavorare ai dipinti di Piazze d'Italia.
1912 Espose per la prima volta al Salon d'Automne.
1913 Amicizia con Guillaume Apollinaire. Ottenne il primo contratto con il gallerista Paul Guillaume. Mostra al Salon des Indépendants e di nuovo nel Salon d'Automne.
1915 Fino al 1918 servizio militare a Ferrara. Nacquero gli Interni Metafisici nonché le sue opere più famose, come Il grande metafisico (1917) e Le muse inquietanti (1918). Carlo Carrà finì sotto la sua influenza.
1919 Fino al 1925 visse tra Roma, Milano, Firenze e poi nuovamente a Roma. Lavorò come critico d'arte e saggista per diversi giornali e riviste italiane come VALORI PLASTICI. Alla fase di opere neoclassiche (1920-1922) seguì il periodo neoromantico sotto la rinnovata influenza di Bòcklin.
1924 E' di quest'anno un importante viaggio a Parigi in occasione della rappresentazione de La Giara di Luigi Pirandello sotto la regia di Alfredo Casella, per la quale creò i costumi e le decorazioni sceniche. Fu presente al momento della fondazione della rivista LA REVOLUTION SURREALISTE di Andre Breton e dei suoi amici.
1925 A maggio, durante le prove per La morte di Niobe di Savinio, de Chirico conobbe la sua prima moglie, l'attrice Raissa Gurievich, la quale più tardi diventeràf amosa in Italia come archeologa.
1925 Trasferimento a Parigi. Nacquero la serie archeologica e i dipinti dei cavalli;
rottura con i surrealisti.
1928 Boris Ternovetz pubblicò a Milano la monografia Giorgio de Chirico.
1929 A Parigi venne pubblicato il romanzo Hebdomeros - Le peintre et son genie cbez l'écrivain.
1930 Vengono pubblicate le illustrazioni dei Calligrammes di Apollinaire.
1931 A Parigi conobbe la sua seconda moglie, l'emigrata bielorussa Isabella Pakzwer (poi Isabella Far). Con lei si trasferì in Italia nel 1932.
1934 Fino al 1936 visse di nuovo a Parigi. E' da collocare in questo periodo la nascita della serie di dipinti dei Bagni misteriosi, i cui stessi motivi vennero utilizzati nella cartella di grafiche per la Mythologie di Jean Cocteau.
1936 Fino agli inizi del 1938 visse a New York. Lavorò come illustratore per riviste come VOGUE e fornì bozzetti per lavori d'artigianato.
1938 Dopo il ritorno dall'America ed un soggiorno di alcuni mesi a Parigi, alla fine del 1939 si stabilì a Milano. Iniziò in questo momento il periodo barocco, che dominerà la sua produzione fino ai tardi anni Sessanta. Al contempo nacquero sempre più spesso copie e citazioni di dipinti metafisici, che continuò a produrre fino alla fine della sua vita su incarico dei galleristi o su richiesta dei clienti.
1941Su richiesta dell'amico Raffaele Carrieri illustrò l'Apocalisse. Lavorò come critico d'arte e saggista per diversi giornali italiani.
1944 Trasferimento da Firenze a Roma, dove dal 1947 fino alla fine della sua vita risiedette in Piazza di Spagna 31.
1945 Insieme a Isabella Far pubblicò la Commedia dell'arte moderna, una raccolta di testi già pubblicati tra il 1918 e il 1944. In contemporanea venne pubblicata a Roma l'autobiografia Memorie della mia vita.
1948 La Biennale di Venezia ospitò la mostra straordinaria Arte metafìsica. Dalla fine degli anni Quaranta iniziò a presentarsi il problema dei falsi. Negli anni Quaranta e Cinquanta creò le scenografie e i costumi per diverse produzioni di teatro e opera a Milano, Roma e Firenze.
1952 Savino morì il 5 maggio a Roma. Da allora de Chirico portò sempre in sua memoria una cravatta nera.
1955 James Thrall Soby pubblicò a New York la monografia Giorgio de Chirico che rimase per diversi decenni il testo di riferimento fondamentale.
1962 Venne pubblicata la nuova edizione ampliata e rivista di Memorie della mia vita. Alla fine degli anni Sessanta nasce la produzione neo-metafisica.
1969 Venne pubblicato l'indice delle opere grafiche a cura di Alfonso Ciranna. De Chirico iniziò il lavoro al Catalogo Generale assieme al gallerista Claudio Bruni. Fino al 1983 vennero pubblicati otto dei dodici-quindici volumi previsti.
1970 Sotto la direzione di Wieland Schmied venne allestita la prima retrospettiva dedicata a de Chirico, che venne presentata in estate a Milano e Hannover. In quest'occasione de Chirico fece un viaggio in Germania.
1972 Viaggio a New York in occasione della mostra De Chirico by de Chirico.
1973 Viaggio ad Atene in occasione della rappresentazione di Orfeo ed Euridice, per la quale creò la scenografia e i costumi.
1974 De Chirico diventò socio della Académie des Beaux Arts di Parigi.
1978 II 20 novembre de Chirico morì a Roma. La sua tomba si trova nella Cappella della Pietà nella Chiesa S. Francesco a Ripa Grande a Trastevere. La pietra tombale reca la seguente epigrafe: "Giorgio de Chirico / Pictor optimus / A 1888 - Ω 1978".
27
maggio 2006
Giorgio de Chirico – Segno del Genio
Dal 27 maggio al 27 giugno 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA ROCCA
Palermo, Via Giuseppe La Farina, 6, (Palermo)
Palermo, Via Giuseppe La Farina, 6, (Palermo)
Orario di apertura
lunedì - sabato 10,30-13 e 16,30-20
Autore