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Giorgio De Marchi – Dioniso
Mostra di maschere d’arte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo l’inaugurazione della mostra di stampe da incisione di Jürgen Czaschka, Biffando l’Assoluto, una nuova esposizione esclusiva sarà inaugurata lunedì 2 agosto presso la Rocca Malatestiana di Montefiore Conca, ovvero “Dioniso” esposizione di maschere d’arte di Giorgio De Marchi.
L’iniziativa è realizzata all’interno del progetto “Un Castello per le Arti” che ha portato e porterà nel castello romagnolo fino a metà agosto decine di giovani provenienti da tutta Italia, per seguire i workshop incisione a basso impatto ambientale e i corsi di tecniche costruttive per il teatro e la figura, tenuti da professionisti di fama internazionale delle due discipline.
Tra questi anche Giorgio De Marchi, le cui maschere sono state descritte da Tonino Guerra come opere che “mostrano le nostre facce e raccontano le nostre emozioni segrete”.
Nella mostra, che rimarrà allestita nella piazza delle armi, all’interno del castello malatestiano, fino al 7 agosto, saranno presenti 28 maschere in cuoio realizzate dall’artigiano-artista Giorgio De Marchi, raffiguranti “Dioniso”.
Le opere raccontano l’evoluzione immaginifico-creativa dell’artista che affronta il mito tramite la creazione di forme che mantengono un forte legame con l’immagine misteriosa del rito, ma diven tano anche lo sguardo più spiritoso e provocatorio di Dioniso-Bacco, dio del vino e dell’ebbrezza, mostrandone una natura quasi buffonesca.
Questa sorta di processione, capitanata da Dioniso, vede sfilare Satiri e Sileni, esseri della terra metà uomo, metà animale, compagni delle Menadi, donne selvatiche che cariche di capacità espressiva si trasformano in Baccanti, enigmatici Oracoli, eteree Sacerdotesse. Ed infine Medusa e Narciso quasi a completare e a racchiudere questo percorso, archetipi dell’antichità che rivelano il legame tra il valore dello sguardo e la creazione dell’identità.
Ogni maschera è realizzata su un calco di legno precedentemente scolpito: il foglio di cuoio, ba gnato ed ammorbidito in acqua calda, viene fissato sulla matrice e lavorato con utensili in legno e osso. Successivamente tolto dal calco e colorato.
Molte maschere vengono impreziosite con copricapi dai più svariati materiali, riciclati e ripensati come soluzioni formali innovative.
L’iniziativa è realizzata all’interno del progetto “Un Castello per le Arti” che ha portato e porterà nel castello romagnolo fino a metà agosto decine di giovani provenienti da tutta Italia, per seguire i workshop incisione a basso impatto ambientale e i corsi di tecniche costruttive per il teatro e la figura, tenuti da professionisti di fama internazionale delle due discipline.
Tra questi anche Giorgio De Marchi, le cui maschere sono state descritte da Tonino Guerra come opere che “mostrano le nostre facce e raccontano le nostre emozioni segrete”.
Nella mostra, che rimarrà allestita nella piazza delle armi, all’interno del castello malatestiano, fino al 7 agosto, saranno presenti 28 maschere in cuoio realizzate dall’artigiano-artista Giorgio De Marchi, raffiguranti “Dioniso”.
Le opere raccontano l’evoluzione immaginifico-creativa dell’artista che affronta il mito tramite la creazione di forme che mantengono un forte legame con l’immagine misteriosa del rito, ma diven tano anche lo sguardo più spiritoso e provocatorio di Dioniso-Bacco, dio del vino e dell’ebbrezza, mostrandone una natura quasi buffonesca.
Questa sorta di processione, capitanata da Dioniso, vede sfilare Satiri e Sileni, esseri della terra metà uomo, metà animale, compagni delle Menadi, donne selvatiche che cariche di capacità espressiva si trasformano in Baccanti, enigmatici Oracoli, eteree Sacerdotesse. Ed infine Medusa e Narciso quasi a completare e a racchiudere questo percorso, archetipi dell’antichità che rivelano il legame tra il valore dello sguardo e la creazione dell’identità.
Ogni maschera è realizzata su un calco di legno precedentemente scolpito: il foglio di cuoio, ba gnato ed ammorbidito in acqua calda, viene fissato sulla matrice e lavorato con utensili in legno e osso. Successivamente tolto dal calco e colorato.
Molte maschere vengono impreziosite con copricapi dai più svariati materiali, riciclati e ripensati come soluzioni formali innovative.
02
agosto 2010
Giorgio De Marchi – Dioniso
Dal 02 agosto 2010 al 30 novembre -0001
arte contemporanea
Location
ROCCA MALATESTIANA
Montefiore Conca, (Rimini)
Montefiore Conca, (Rimini)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 20
Vernissage
2 Agosto 2010, ore 19
Sito web
www.atelierdellaluna.org
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