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Giorgio De Santis
La riproposizione del Futurismo e del Cubismo attraverso le opere che egli realizza, sono la rielaborazione in forma crativa dello studio di quel percorso della storia dell’arte dell’ultimo secolo, consapevole di quanto enormi siano le possibilità espressive che i linguaggi del Novecento mettono ancora a nostra disposizione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il giorno 3 settembre 2009 alle ore 18,30 presso il Refettorio Quattrocentesco del Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma, verrà inaugurata la Personale di Giorgio De Santis. Le opere sono quasi tutte di grande formato, con un forte impatto cromatico e manifestano secondo una formula personalissima quelli che sono gli aspetti più vivi e stimolanti delle avanguardie storiche. Le sue opere non sono solo frutto di studio, ma rielaborazione e reinterpretazione delle dinamiche e degli schemi rappresentativi delle avanguardie del primo Novecento. La riproposizione del Futurismo e del Cubismo attraverso le opere che egli realizza, sono la rielaborazione in forma crativa dello studio di quel percorso della storia dell'arte dell'ultimo secolo, consapevole di quanto enormi siano le possibilità espressive che i linguaggi del Novecento mettono ancora a nostra disposizione.
Assolutamente originali e coinvolgenti le opere Futuriste dell’ultimo periodo che recano in sé particolarissimi elementi aggiuntivi in legno, che conferiscono alle opere un effetto tridimensionale non riscontrabile in nessuna opera futurista dei Grandi Maestri (Balla, Boccioni ecc.). Due di queste opere sono ispirate a vecchi aerei d’epoca e sono FUTURVOLO (che poi è anche la prima di copertina del catalogo e di tutta la comunicazione della Mostra) e FUTURSAIMAN. La terza opera, Andromeda, è invece ispirata alla omonima Galassia.
Molto interessanti anche le opere più vicine al Cubismo ispirate ai vecchi organetti e a vecchie macchine fotografiche d’epoca.
Coraggioso ma di grande impatto visivo anche l’abbinamento di opere Cubo-futuriste con cornici classiche baroccheggianti.
Da apprezzare anche le prime opere dell’Artista del ’71 che lui definisce COLORITMI, una sorta di scala musicale fatta però con i colori, tale da conferire loro un vero e proprio ritmo cromatico.
Completano la Mostra 3 Bronzi, di cui due eseguiti a sabbia ed il terzo “Nudo con violino” a cera persa.
De Santis ha fatto tesoro della frequentazione e dell’amicizia con alcuni Grandi Maestri del passato quali Giacomo Manzù, Bruno Cassinari, Giò Pomodoro, Carlo Fontana, Jordan ed altri.
L’artista romano lavora ed espone le sue opere presso i suoi due STUDI ARTEINCONTRO di SERMONETA (LT) (ricavato da uno storico palazzo cinquecentesco che reca ancora in sé tutti i segni architettonici del suo glorioso passato) e di ANZIO (RM).
Moltissime le Mostre Personali allestite soprattutto in Italia ed all’estero.
Significativa la manifestazione “Notte di note e colori”organizzata in collaborazione tra il Comune di Spoleto e la RAI, nell’ambito del “Festival dei Due Mondi” che nel 2004 De Santis ha vinto.
Assolutamente originali e coinvolgenti le opere Futuriste dell’ultimo periodo che recano in sé particolarissimi elementi aggiuntivi in legno, che conferiscono alle opere un effetto tridimensionale non riscontrabile in nessuna opera futurista dei Grandi Maestri (Balla, Boccioni ecc.). Due di queste opere sono ispirate a vecchi aerei d’epoca e sono FUTURVOLO (che poi è anche la prima di copertina del catalogo e di tutta la comunicazione della Mostra) e FUTURSAIMAN. La terza opera, Andromeda, è invece ispirata alla omonima Galassia.
Molto interessanti anche le opere più vicine al Cubismo ispirate ai vecchi organetti e a vecchie macchine fotografiche d’epoca.
Coraggioso ma di grande impatto visivo anche l’abbinamento di opere Cubo-futuriste con cornici classiche baroccheggianti.
Da apprezzare anche le prime opere dell’Artista del ’71 che lui definisce COLORITMI, una sorta di scala musicale fatta però con i colori, tale da conferire loro un vero e proprio ritmo cromatico.
Completano la Mostra 3 Bronzi, di cui due eseguiti a sabbia ed il terzo “Nudo con violino” a cera persa.
De Santis ha fatto tesoro della frequentazione e dell’amicizia con alcuni Grandi Maestri del passato quali Giacomo Manzù, Bruno Cassinari, Giò Pomodoro, Carlo Fontana, Jordan ed altri.
L’artista romano lavora ed espone le sue opere presso i suoi due STUDI ARTEINCONTRO di SERMONETA (LT) (ricavato da uno storico palazzo cinquecentesco che reca ancora in sé tutti i segni architettonici del suo glorioso passato) e di ANZIO (RM).
Moltissime le Mostre Personali allestite soprattutto in Italia ed all’estero.
Significativa la manifestazione “Notte di note e colori”organizzata in collaborazione tra il Comune di Spoleto e la RAI, nell’ambito del “Festival dei Due Mondi” che nel 2004 De Santis ha vinto.
03
settembre 2009
Giorgio De Santis
Dal 03 settembre al 04 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO VENEZIA
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica 8.30-19.00
Vernissage
3 Settembre 2009, ore 18.30 presso il Refettorio Quattrocentesco
Autore
Curatore