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Giorgio Distefano / Flavia Robalo – La rosa dei venti
I nuovi artisti che presentiamo in Galleria sono legati dalla tematica del cambiamento invisibile simboleggiato dal flusso del vento. Un taglio decisamente più psicologico ed introspettivo quello della Robalo – vento simbolo di volubilità e rinnovo – rispetto alla visione surreale e oggettiva di Distefano – vento simbolo di determinazione e forza.
Comunicato stampa
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La Rosa dei Venti è il titolo della prossima mostra presso la Galleria Sensi Arte con Giorgio Distefano e Flavia Robalo. I nuovi artisti che presentiamo in Galleria sono legati dalla tematica del cambiamento invisibile simboleggiato dal flusso del vento. Un taglio decisamente più psicologico ed introspettivo quello della Robalo - vento simbolo di volubilità e rinnovo - rispetto alla visione surreale e oggettiva di Distefano - vento simbolo di determinazione e forza.
Giorgio Distefano dipinge a spatola su vecchi carta-modelli e trasforma, interpretandole, le linee di taglio-e-cucito impresse nelle carte di Burda: una ricerca che coniuga la sua passione sartoriale con l'innata magistrale abilità di paesaggista. Il connubio è straniante. Rigide geometrie e libertà compositive convivono. Le linee premarcate e le tracce di venti invisibili sono surreali cartine meteorologiche e verosimili mappe iperbariche. L'artista è un uomo di mare che vive a terra: ama osservare le geografie del mondo con rispetto della storia, dove il fluire del tempo appare mistreriosamente rinascimentale e contemporaneo quando non futuribile. L'osservazione del suo paesaggio, circoscritto dalle linee già tracciate, gli permette vincoli e libertà pittorica, costringendolo ad una profonda ricerca personalissima e mai vista prima. Le pieghe, le asole, le sinusoidi dei capospalla diventano soffi di direzione, vettori celesti, mistiche mappe geologiche, vie di fuga, punti cardinali e simbologie per non perdersi. Il vento è la sua musa ispiratrice: lo si respira più che vederlo. In mostra esposti dieci lavori inediti dedicati ai principali venti mediterranei e due tavole dedicate alla Rosa dei Venti. Un progetto ex-novo composto in un degradè tonale che interpreta le atmosfere dal freddo al caldo portate dai venti, provenienti dai quattro punti cardinali, secondo la nomenclatura classica dei venti mediterranei.
Flavia Robalo è un'artista del legno, incide e scolpisce figure nel pioppo, le abbozza con la sgorbia e va in levare lasciando parlare la ruvidezza del legno. Rappresenta principalmente delicate figure femminili colte in quell'attimo di consapevolezza del cambiamento, avviluppate dal vento, complice invisibile ma percettibile. La plasticità delle figure di Robalo è caratterizzata da una assenza tangibile ora di brezza e sospiro, ora di soffio o folata oppur di tempesta. L'artista predilige la visione poetica introspettiva, ama soffermarsi a rappresentare l'innata tendenza della forza gentile del femminile, di opposizione e resistenza, di accettazione e dominio delle turbolenze. Donne, per la maggior parte ieratiche figure, immobilizzate in una istantanea posizione, metaforicamente rappresentata dal vento, imponderabile, incalcolabile e improvviso. L'andare controvento, la disillusione, l'accettazione e l'abbandono verso il cambio di direzione diventano i punti cardinali personali. In mostra quattro sculture lignee dedicate al vento: contrario, a favore, al sospiro della brezza, alla tempesta interiore.
Giorgio Distefano dipinge a spatola su vecchi carta-modelli e trasforma, interpretandole, le linee di taglio-e-cucito impresse nelle carte di Burda: una ricerca che coniuga la sua passione sartoriale con l'innata magistrale abilità di paesaggista. Il connubio è straniante. Rigide geometrie e libertà compositive convivono. Le linee premarcate e le tracce di venti invisibili sono surreali cartine meteorologiche e verosimili mappe iperbariche. L'artista è un uomo di mare che vive a terra: ama osservare le geografie del mondo con rispetto della storia, dove il fluire del tempo appare mistreriosamente rinascimentale e contemporaneo quando non futuribile. L'osservazione del suo paesaggio, circoscritto dalle linee già tracciate, gli permette vincoli e libertà pittorica, costringendolo ad una profonda ricerca personalissima e mai vista prima. Le pieghe, le asole, le sinusoidi dei capospalla diventano soffi di direzione, vettori celesti, mistiche mappe geologiche, vie di fuga, punti cardinali e simbologie per non perdersi. Il vento è la sua musa ispiratrice: lo si respira più che vederlo. In mostra esposti dieci lavori inediti dedicati ai principali venti mediterranei e due tavole dedicate alla Rosa dei Venti. Un progetto ex-novo composto in un degradè tonale che interpreta le atmosfere dal freddo al caldo portate dai venti, provenienti dai quattro punti cardinali, secondo la nomenclatura classica dei venti mediterranei.
Flavia Robalo è un'artista del legno, incide e scolpisce figure nel pioppo, le abbozza con la sgorbia e va in levare lasciando parlare la ruvidezza del legno. Rappresenta principalmente delicate figure femminili colte in quell'attimo di consapevolezza del cambiamento, avviluppate dal vento, complice invisibile ma percettibile. La plasticità delle figure di Robalo è caratterizzata da una assenza tangibile ora di brezza e sospiro, ora di soffio o folata oppur di tempesta. L'artista predilige la visione poetica introspettiva, ama soffermarsi a rappresentare l'innata tendenza della forza gentile del femminile, di opposizione e resistenza, di accettazione e dominio delle turbolenze. Donne, per la maggior parte ieratiche figure, immobilizzate in una istantanea posizione, metaforicamente rappresentata dal vento, imponderabile, incalcolabile e improvviso. L'andare controvento, la disillusione, l'accettazione e l'abbandono verso il cambio di direzione diventano i punti cardinali personali. In mostra quattro sculture lignee dedicate al vento: contrario, a favore, al sospiro della brezza, alla tempesta interiore.
22
settembre 2017
Giorgio Distefano / Flavia Robalo – La rosa dei venti
Dal 22 settembre al 10 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA SENSI ARTE
Colle Di Val D'elsa, Via Gracco Del Secco, 66, (Siena)
Colle Di Val D'elsa, Via Gracco Del Secco, 66, (Siena)
Orario di apertura
Tutti i giorni 10.00–13.30 e 16.00–20.00 chiuso domenica pomeriggio e lunedì
Vernissage
22 Settembre 2017, ore 18
Autore
Curatore