Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giorgio Faletti – ALIAS. Secondo capitolo 2O11
Giorgio Faletti continua il percorso nel mondo dell’arte visiva iniziato a Firenze con ARTOUR-O il MUST nel 2009. Da allora si sono succeduti diversi appuntamenti che hanno codificato il suo stile sintomatico del momento storico che stiamo vivendo. Le sue opere, frutto del dialogo tra il pvc ed i colori sapientemente stesi sulla tela, hanno iniziato un discorso innovativo ricco di poesia e di delicato umorismo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 25 novembre 2011 alle ore 18.30, presso il Museo Internazionale e
Biblioteca della Musica di Bologna (Strada Maggiore 34, Bologna) inaugura
Alias. Secondo capitolo, mostra personale di Giorgio Faletti a cura di Tiziana
Leopizzi ed Olivia Spatola.
Giorgio Faletti continua il percorso nel mondo dell'arte visiva iniziato a Firenze
con ARTOUR-O il MUST nel 2009. Da allora si sono succeduti diversi
appuntamenti che hanno codificato il suo stile sintomatico del momento storico
che stiamo vivendo. Le sue opere, frutto del dialogo tra il pvc ed i colori
sapientemente stesi sulla tela, hanno iniziato un discorso innovativo ricco di
poesia e di delicato umorismo.
ALIAS è stata concepita come un libro e questa mostra al Museo della Musica
di Bologna rappresenta il secondo capitolo di un percorso iniziato nel 2010 con
l’importante esposizione attuata in contemporanea a Genova ed Alassio.
Giorgio Faletti si rivela l’artista versatile per eccellenza con una personalità
alimentata da una curiosità incontenibile e dimostra una totale coerenza
nell’uso rischioso di tecniche miste degne della più alta pop art.
Il gesto è perfetto. L’artista è incredibilmente padrone di sé e non sbaglia una
nota nell’accostare frammenti di spartiti, piccoli giocattoli o oggetti di uso
quotidiano.
I fondi pittorici a pennellate bianche si fondono a sottili carte strappate in cui
riscoprire lacerti di antica memoria, ricordi impolverati trovati in un cassetto,
fotografie mai scattate, sogni dimenticati nella frenesia della vita
contemporanea.
Non c’è silenzio nell’opera di Faletti, ma neanche rumore, vi è un leggero
suono di violino che ci trasporta nella sua visione. Guardare i quadri
dell’artista comporta una sorta di percezione ampliata dell’oggetto, vi è come
una sonorità intrinseca negli accordi tra i colori, nei ritmi cromatici degli
accostamenti e nelle giustapposizioni di toni scuri e chiarissimi. La sua è pittura
materica, in quanto, seppur nella tridimensionalità data dalle applicazioni, la
genesi ed il percorso creativo non hanno matrici scultoree: il segno, a mio
vedere, è quello del pittore. Ma prima di tutto sono piccoli gioielli di poesia
visiva che forse nemmeno il suo autore ha il coraggio di accettarne il valore,
vittima e carnefice delle categorie della vita a cui ognuno è schiavo.
Cenni biografici.
Giorgio Faletti è nato ad Asti, vive e lavora tra la sua città, New York e l'Isola
d'Elba. Molto conosciuto per il suo passato come uomo di spettacolo, ha
sperimentato
il mondo della comunicazione nei suoi molteplici aspetti
spaziando dalla musica alla letteratura. Ora è la pittura la sua musa seducente,
luogo di raffronto plurisecolare a cui si è accostato da outsider, cioè
dichiarando, anzi rivendicando, la propria estraneità alle regole del gioco, ma
compiendo un suo percorso preciso. Il suo debutto nell’arte contemporanea è
avvenuto nel 2009 ad ARTOUR-O il MUST e da quel momento gli appuntamenti
si susseguono regolarmente: ora Alias – secondo capitolo, dove, ancora una
volta, l’artista affronta una nuova sfida con concentrazione e determinazione.
Ufficio stampa Comune di Bologna:
Raffaella Grimaudo
tel. 051 2194664/338 4779025
raffaella.grimaudo@comune.bologna.it
Biblioteca della Musica di Bologna (Strada Maggiore 34, Bologna) inaugura
Alias. Secondo capitolo, mostra personale di Giorgio Faletti a cura di Tiziana
Leopizzi ed Olivia Spatola.
Giorgio Faletti continua il percorso nel mondo dell'arte visiva iniziato a Firenze
con ARTOUR-O il MUST nel 2009. Da allora si sono succeduti diversi
appuntamenti che hanno codificato il suo stile sintomatico del momento storico
che stiamo vivendo. Le sue opere, frutto del dialogo tra il pvc ed i colori
sapientemente stesi sulla tela, hanno iniziato un discorso innovativo ricco di
poesia e di delicato umorismo.
ALIAS è stata concepita come un libro e questa mostra al Museo della Musica
di Bologna rappresenta il secondo capitolo di un percorso iniziato nel 2010 con
l’importante esposizione attuata in contemporanea a Genova ed Alassio.
Giorgio Faletti si rivela l’artista versatile per eccellenza con una personalità
alimentata da una curiosità incontenibile e dimostra una totale coerenza
nell’uso rischioso di tecniche miste degne della più alta pop art.
Il gesto è perfetto. L’artista è incredibilmente padrone di sé e non sbaglia una
nota nell’accostare frammenti di spartiti, piccoli giocattoli o oggetti di uso
quotidiano.
I fondi pittorici a pennellate bianche si fondono a sottili carte strappate in cui
riscoprire lacerti di antica memoria, ricordi impolverati trovati in un cassetto,
fotografie mai scattate, sogni dimenticati nella frenesia della vita
contemporanea.
Non c’è silenzio nell’opera di Faletti, ma neanche rumore, vi è un leggero
suono di violino che ci trasporta nella sua visione. Guardare i quadri
dell’artista comporta una sorta di percezione ampliata dell’oggetto, vi è come
una sonorità intrinseca negli accordi tra i colori, nei ritmi cromatici degli
accostamenti e nelle giustapposizioni di toni scuri e chiarissimi. La sua è pittura
materica, in quanto, seppur nella tridimensionalità data dalle applicazioni, la
genesi ed il percorso creativo non hanno matrici scultoree: il segno, a mio
vedere, è quello del pittore. Ma prima di tutto sono piccoli gioielli di poesia
visiva che forse nemmeno il suo autore ha il coraggio di accettarne il valore,
vittima e carnefice delle categorie della vita a cui ognuno è schiavo.
Cenni biografici.
Giorgio Faletti è nato ad Asti, vive e lavora tra la sua città, New York e l'Isola
d'Elba. Molto conosciuto per il suo passato come uomo di spettacolo, ha
sperimentato
il mondo della comunicazione nei suoi molteplici aspetti
spaziando dalla musica alla letteratura. Ora è la pittura la sua musa seducente,
luogo di raffronto plurisecolare a cui si è accostato da outsider, cioè
dichiarando, anzi rivendicando, la propria estraneità alle regole del gioco, ma
compiendo un suo percorso preciso. Il suo debutto nell’arte contemporanea è
avvenuto nel 2009 ad ARTOUR-O il MUST e da quel momento gli appuntamenti
si susseguono regolarmente: ora Alias – secondo capitolo, dove, ancora una
volta, l’artista affronta una nuova sfida con concentrazione e determinazione.
Ufficio stampa Comune di Bologna:
Raffaella Grimaudo
tel. 051 2194664/338 4779025
raffaella.grimaudo@comune.bologna.it
25
novembre 2011
Giorgio Faletti – ALIAS. Secondo capitolo 2O11
Dal 25 novembre 2011 al 15 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA
Bologna, Strada Maggiore, 34, (Bologna)
Bologna, Strada Maggiore, 34, (Bologna)
Biglietti
€ 4,00 comprensivo di ingresso al museo
Orario di apertura
mar/ven 09:30-16; sab/dom 10-18:30
Vernissage
25 Novembre 2011, ore 18.30
Autore
Curatore