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Giorgio Ortona – Roma Rosa
Dopo aver partecipato alla 54° Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia invitato da Antonio Lopez Garcia, e a distanza di quasi due anni dall’esposizione “I corpi Le nature morte Le costruzioni”, Ortona torna a calcare la scena artistica romana con una mostra personale presso la First Gallery.
Comunicato stampa
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Dopo aver partecipato alla 54° Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia invitato da Antonio Lopez Garcia (il più grande pittore realista vivente), e a distanza di quasi due anni dall'esposizione "I corpi Le nature morte Le costruzioni" (novembre-dicembre 2010), Ortona torna a calcare la scena artistica romana con una mostra personale presso la First Gallery, curata da Valerio Magrelli, dal titolo "Roma Rosa". Il ritorno nella sua città d'adozione (Ortona nasce a Tripoli nel 1960) segna un elemento di continuità con la sua ricerca stilistica, orientata ormai da anni soprattutto allo studio e all'attenta osservazione del contesto urbano. Le sue vedute romane, che si contraddistinguono per una ricerca analitica che denota sin dal primo sguardo la sua formazione d'architetto, sono caratterizzate da paesaggi urbani nei quali la precisione geometrica e strutturale coesiste all'unisono con la voluta incompiutezza cromatica. Non sono i luoghi monumentali o quelli maggiormente noti della città ad interessarlo, ma tutto quel tessuto urbano privo di qualsiasi velleità estetica; luoghi anonimi, caratterizzati negli anni da speculazioni edilizie che spesso li hanno resi totalmente impersonali. La scelta di utilizzare uno sguardo dall'alto, espediente ereditato dal maestro spagnolo Lopez Garcia, accentua maggiormente la sensazione di trovarci di fronte ad un paesaggio in continua evoluzione, dove i grandi condomini, intervallati soltanto da piccole e grandi strade, dominano incontrastati la scena. Con i suoi lavori Giorgio Ortona ci accompagna alla scoperta di luoghi spesso sconosciuti, indirizzando lo spettatore in un insolito "tour" che spazia tra le più storiche abitazioni del quartiere Umbertino, a quelle più popolari dell'Appio Latino, del Casilino, di Monte Mario, del Tiburtino, fino ad arrivare alla campagna romana ed i suoi cantieri, ormai scenario incontrastato delle nuove speculazioni edilizie. In esposizione anche figure e nature morte. Dal testo di Valerio Magrelli: ....."Io me ne intendo, di periferie", mi ha spiegato Giorgio. In tal modo mi ha introdotto al suo segreto, e quasi inconfessabile, amore per le palazzine di Roma, tanto universalmente deprecate, eppure, insiste, molto più belle delle loro omologhe di Palermo, Napoli o Torino. Hanno al massimo sette piani, forse per non superare l'altezza di San Pietro (il cupolone torna a infestare il nostro discorso), e una grazia, una grazia...Davanti alle sue tele, c'è da credergli, persuasi da un'alchimia cromatica che giunge dolcemente a trasfigurare il reale....
18
aprile 2012
Giorgio Ortona – Roma Rosa
Dal 18 aprile al 19 maggio 2012
arte contemporanea
Location
FIRST GALLERY
Roma, Via Margutta, 14, (Roma)
Roma, Via Margutta, 14, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-19
Vernissage
18 Aprile 2012, ore 18.30
Autore
Curatore