Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giorgio Vicentini – Cattura
Giorgio Vicentini si presenta al pubblico milanese proponendo una selezione di opere del recente periodo di ricerca (2013-2017), afferenti ai diversi cicli tematici che caratterizzano le fluide dinamiche della sua pittura. La mostra gioca sui contrappunti spaziali del colore alternando differenti registri espressivi che dialogano tra di loro attraverso le vibrazioni del segno e le atmosfere ombrose del visibile
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Cattura” è il titolo dell’esposizione con cui Giorgio Vicentini si presenta al pubblico milanese proponendo una
selezione di opere del recente periodo di ricerca (2013-2017), afferenti ai diversi cicli tematici che caratterizzano
le fluide dinamiche della sua pittura. La mostra gioca sui contrappunti spaziali del colore alternando differenti
registri espressivi che dialogano tra di loro attraverso le vibrazioni del segno e le atmosfere ombrose del
visibile.
Gli “Appunti di volo” sono dittici concepiti come congiunzione tra la tensione del gesto e la materia indistinta
delle forme, con elementi geometrici che scandiscono i perimetri della superficie.
D’altro lato, la serie dei “jamais” propone immagini di intensa meditazione interiore, mentre il ciclo “Aria
concreta” fa emergere pure emanazioni cromatiche come alterne e misteriose risonanze della luce e dell’ombra.
Nel percorso della mostra sono presenti anche alcune opere del ciclo “colore crudo”, dove l’artista plasma il
colore agendo su due polifoil sovrapposti, per fissare il movimento della materia nell’attimo della sua mutazione.
Realizzato appositamente per la mostra è “Costruire l’orizzonte”, polittico composto da barre di alluminio
dipinte con striature scure e discontinue, disposte sulla parete in modo parallelo con variabili fuoriuscite laterali.
Oltre ad altre singole opere disseminate nello spazio espositivo, va segnalato il più recente ciclo, “Cattura”,
ulteriore affermazione della frenesia inventiva del dipingere che fa di Vicentini una delle voci più originali
dell’attualità.
Del resto, “la sua pittura – scrive Claudio Cerritelli- non insegue novità ma continui avvitamenti lungo i percorsi
ambivalenti del suo affiorare, è desiderio di avventurarsi verso le soglie dell’invisibile, con quella necessaria follia
che capta ciò che sta oltre l’orizzonte di ogni possibile orizzonte”.
Biografia
Giorgio Vicentini nasce a Varese il 16 agosto 1951, vive e lavora a Induno Olona (Varese).
Nel 1974, anno della sua prima mostra personale, lascia gli studi di Giurisprudenza per dedicarsi interamente
all’attività artistica.
Formatosi a Milano, orienta la sua ricerca in ambito concettuale, scegliendo poi un linguaggio autonomo basato
sul colore.
Conduce i laboratori di storia dell’arte al corso di laurea in Scienze della Formazione e nel Master universitario
in Servizi educativi per il patrimonio artistico,dei musei storici e di arti visive presso l’Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano, LAC edu Lugano e Giovani Pensatori Varese.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
È consulente artistico dell’architetto Ivano Gianola, della Fondazione Emilia Bosis di Bergamo ed è autore di
marchi di impresa che si sono imposti a livello internazionale.
selezione di opere del recente periodo di ricerca (2013-2017), afferenti ai diversi cicli tematici che caratterizzano
le fluide dinamiche della sua pittura. La mostra gioca sui contrappunti spaziali del colore alternando differenti
registri espressivi che dialogano tra di loro attraverso le vibrazioni del segno e le atmosfere ombrose del
visibile.
Gli “Appunti di volo” sono dittici concepiti come congiunzione tra la tensione del gesto e la materia indistinta
delle forme, con elementi geometrici che scandiscono i perimetri della superficie.
D’altro lato, la serie dei “jamais” propone immagini di intensa meditazione interiore, mentre il ciclo “Aria
concreta” fa emergere pure emanazioni cromatiche come alterne e misteriose risonanze della luce e dell’ombra.
Nel percorso della mostra sono presenti anche alcune opere del ciclo “colore crudo”, dove l’artista plasma il
colore agendo su due polifoil sovrapposti, per fissare il movimento della materia nell’attimo della sua mutazione.
Realizzato appositamente per la mostra è “Costruire l’orizzonte”, polittico composto da barre di alluminio
dipinte con striature scure e discontinue, disposte sulla parete in modo parallelo con variabili fuoriuscite laterali.
Oltre ad altre singole opere disseminate nello spazio espositivo, va segnalato il più recente ciclo, “Cattura”,
ulteriore affermazione della frenesia inventiva del dipingere che fa di Vicentini una delle voci più originali
dell’attualità.
Del resto, “la sua pittura – scrive Claudio Cerritelli- non insegue novità ma continui avvitamenti lungo i percorsi
ambivalenti del suo affiorare, è desiderio di avventurarsi verso le soglie dell’invisibile, con quella necessaria follia
che capta ciò che sta oltre l’orizzonte di ogni possibile orizzonte”.
Biografia
Giorgio Vicentini nasce a Varese il 16 agosto 1951, vive e lavora a Induno Olona (Varese).
Nel 1974, anno della sua prima mostra personale, lascia gli studi di Giurisprudenza per dedicarsi interamente
all’attività artistica.
Formatosi a Milano, orienta la sua ricerca in ambito concettuale, scegliendo poi un linguaggio autonomo basato
sul colore.
Conduce i laboratori di storia dell’arte al corso di laurea in Scienze della Formazione e nel Master universitario
in Servizi educativi per il patrimonio artistico,dei musei storici e di arti visive presso l’Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano, LAC edu Lugano e Giovani Pensatori Varese.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
È consulente artistico dell’architetto Ivano Gianola, della Fondazione Emilia Bosis di Bergamo ed è autore di
marchi di impresa che si sono imposti a livello internazionale.
23
novembre 2017
Giorgio Vicentini – Cattura
Dal 23 novembre 2017 al 18 gennaio 2018
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARTE DEL LAURO
Milano, Via Mosè Bianchi, 60, (Milano)
Milano, Via Mosè Bianchi, 60, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a giovedì: ore 10.00 – 14.00 / 16.00 – 19.30
Vernissage
23 Novembre 2017, ore 18
Autore
Curatore