Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giosetta Fioroni
Lo Studio d’arte Cannaviello celebra Giosetta Fioroni con due mostre consecutive. La prima, il 25 febbraio, dedicata al lavoro storico. La seconda, a settembre, sarà invece costituita da opere pensate apposta per la galleria.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
E’ il 1969 quando nella galleria “Oggetto:”, poco dopo nominata “Studio d’arte Cannaviello”, nella
prima collettiva inaugurale viene inclusa una giovane artista emergente, Giosetta Fioroni. Qualche
anno più tardi, nel 1972, la galleria le dedicherà la famosa personale “A nove anni”. Oggi, lo Studio
d’arte Cannaviello ha deciso di celebrare l’artista romana con due mostre che si susseguiranno: il 25
febbraio 2021, la prima, dedicata agli anni ’60 e ’70, quello stesso periodo in cui Fioroni ha esposto
per la prima volta con la galleria; la seconda, a settembre 2021, all’inaugurazione del nuovo anno
artistico e della nuova sede espositiva. In questo modo la galleria concluderà il proprio percorso
nella sede di Piazzetta Bossi e ne inizierà un altro, in un’altra location, con un’artista legata al suo
passato e di nuovo al suo presente.
In questa prima mostra saranno esposte più di 20 opere, tra carte e tele di medie dimensioni,
realizzate all’inizio della carriera di Giosetta Fioroni. Si tratta, infatti, della produzione che
Goffredo Parise, compagno di vita dell’artista, definì “Argenti: diapositive di sentimenti”. In queste
opere, dove l’unico colore presente è lo smalto di alluminio che si accosta a segni di matita, la
rappresentazione è frammentata, interrotta: figure, spesso femminili, fra cui le stelle del cinema, si
alternano a momenti di gioco di bambini e a riferimenti alla storia dell’arte. I soggetti sono isolati
nello spazio bianco della carta o della tela e sovente ricordano quasi ombre argentate, colte
nell’istante di una diapositiva. E’ con questo lavoro, ora riassunto da questa prima mostra, che sul
finire degli anni ’60, l’artista, da poco rientrata a Roma dopo un lungo soggiorno a Parigi, è stata
inserita, insieme a Schifano, Angeli, Festa, all’interno della “Scuola di Piazza del Popolo”, definita
come una risposta italiana alla Pop Art americana.
prima collettiva inaugurale viene inclusa una giovane artista emergente, Giosetta Fioroni. Qualche
anno più tardi, nel 1972, la galleria le dedicherà la famosa personale “A nove anni”. Oggi, lo Studio
d’arte Cannaviello ha deciso di celebrare l’artista romana con due mostre che si susseguiranno: il 25
febbraio 2021, la prima, dedicata agli anni ’60 e ’70, quello stesso periodo in cui Fioroni ha esposto
per la prima volta con la galleria; la seconda, a settembre 2021, all’inaugurazione del nuovo anno
artistico e della nuova sede espositiva. In questo modo la galleria concluderà il proprio percorso
nella sede di Piazzetta Bossi e ne inizierà un altro, in un’altra location, con un’artista legata al suo
passato e di nuovo al suo presente.
In questa prima mostra saranno esposte più di 20 opere, tra carte e tele di medie dimensioni,
realizzate all’inizio della carriera di Giosetta Fioroni. Si tratta, infatti, della produzione che
Goffredo Parise, compagno di vita dell’artista, definì “Argenti: diapositive di sentimenti”. In queste
opere, dove l’unico colore presente è lo smalto di alluminio che si accosta a segni di matita, la
rappresentazione è frammentata, interrotta: figure, spesso femminili, fra cui le stelle del cinema, si
alternano a momenti di gioco di bambini e a riferimenti alla storia dell’arte. I soggetti sono isolati
nello spazio bianco della carta o della tela e sovente ricordano quasi ombre argentate, colte
nell’istante di una diapositiva. E’ con questo lavoro, ora riassunto da questa prima mostra, che sul
finire degli anni ’60, l’artista, da poco rientrata a Roma dopo un lungo soggiorno a Parigi, è stata
inserita, insieme a Schifano, Angeli, Festa, all’interno della “Scuola di Piazza del Popolo”, definita
come una risposta italiana alla Pop Art americana.
25
febbraio 2021
Giosetta Fioroni
Dal 25 febbraio al 30 aprile 2021
arte contemporanea
personale
personale
Location
STUDIO D’ARTE CANNAVIELLO
Milano, Piazzetta Maurilio Bossi, 4, (Milano)
Milano, Piazzetta Maurilio Bossi, 4, (Milano)
Orario di apertura
Da Martedì a Sabato dalle 11.00 alle 19.00
Vernissage
25 Febbraio 2021, ore 18.00
Sito web
Autore