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Giosetta Fioroni. Speculum – Guardare, guardarsi, esser guardata
M77 presenta un progetto espositivo monografico dedicato a Giosetta Fioroni (Roma, 1932) realizzato in collaborazione con l’artista e con la Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni e curato da Cristiana Perrella.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
M77 presenta Giosetta Fioroni - Speculum. Guardare, guardarsi, esser guardata, un importante progetto monografico a cura di Cristiana Perrella, realizzato in collaborazione con l'artista e con la Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni.
L'esposizione, che presenta circa 50 opere e una vasta selezione di materiale fotografico e d'archivio, ripercorre l'intero arco della lunga carriera dell'artista, nata a Roma nel 1932, attraverso il tema dello sguardo e della rappresentazione dell'alterità femminile.
Il titolo rimanda al celebre saggio di Luce Irigaray, Speculum. L’altra donna, pubblicato nel 1974, dove l'au- trice afferma la necessità di rappresentare e narrare il mondo femminile secondo propri parametri e non come un'immagine riflessa del modello di riferimento tipicamente maschile.
Speculum è lo specchio concavo che deforma e non rimanda una copia conforme a quel modello ma che invece convoglia la luce e illumina la femminilità più profonda nella sua diversità. Pur senza accenti mili- tanti, l'opera di Fioroni ha sempre affermato questa differenza e la libertà che ne deriva: "Ho lavorato molto non sul femminismo ma sulla femminilità", ha tenuto a precisare più volte l'artista. Femminilità, la sua, auto- determinata e fuori dai canoni imposti dalle convenzioni sociali, che vengono anzi decostruite e criticate con sottigliezza e ironia, come nella sua famosa installazione performativa La spia ottica, presentata presso La tartaruga di Plinio De Martis nel 1968, nell'ambito del Teatro delle mostre, in cui una giovane donna nella sua stanza (alter ego dell'artista,) seminuda e occupata a vivere, viene guardata dagli spettatori attraverso uno spioncino.
Il percorso espositivo si snoda attraverso le tre sezioni citate nel titolo: guardare, guardarsi ed esser guardata.
La mostra, accompagnata da un catalogo edito dalla galleria con un testo critico a cura della curatrice Cristiana Perrella, sarà visitabile dal 2 ottobre fino al 21 dicembre 2024.
L'esposizione, che presenta circa 50 opere e una vasta selezione di materiale fotografico e d'archivio, ripercorre l'intero arco della lunga carriera dell'artista, nata a Roma nel 1932, attraverso il tema dello sguardo e della rappresentazione dell'alterità femminile.
Il titolo rimanda al celebre saggio di Luce Irigaray, Speculum. L’altra donna, pubblicato nel 1974, dove l'au- trice afferma la necessità di rappresentare e narrare il mondo femminile secondo propri parametri e non come un'immagine riflessa del modello di riferimento tipicamente maschile.
Speculum è lo specchio concavo che deforma e non rimanda una copia conforme a quel modello ma che invece convoglia la luce e illumina la femminilità più profonda nella sua diversità. Pur senza accenti mili- tanti, l'opera di Fioroni ha sempre affermato questa differenza e la libertà che ne deriva: "Ho lavorato molto non sul femminismo ma sulla femminilità", ha tenuto a precisare più volte l'artista. Femminilità, la sua, auto- determinata e fuori dai canoni imposti dalle convenzioni sociali, che vengono anzi decostruite e criticate con sottigliezza e ironia, come nella sua famosa installazione performativa La spia ottica, presentata presso La tartaruga di Plinio De Martis nel 1968, nell'ambito del Teatro delle mostre, in cui una giovane donna nella sua stanza (alter ego dell'artista,) seminuda e occupata a vivere, viene guardata dagli spettatori attraverso uno spioncino.
Il percorso espositivo si snoda attraverso le tre sezioni citate nel titolo: guardare, guardarsi ed esser guardata.
La mostra, accompagnata da un catalogo edito dalla galleria con un testo critico a cura della curatrice Cristiana Perrella, sarà visitabile dal 2 ottobre fino al 21 dicembre 2024.
01
ottobre 2024
Giosetta Fioroni. Speculum – Guardare, guardarsi, esser guardata
Dal primo ottobre al 21 dicembre 2024
arte contemporanea
personale
personale
Location
M77 GALLERY
Milano, Via Mecenate, 77, (Milano)
Milano, Via Mecenate, 77, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato, 11:00 -19:00
Vernissage
1 Ottobre 2024, 19:00
Sito web
Ufficio stampa
MARIA BONMASSAR
Autore
Curatore
Autore testo critico