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Giovanna Magri – Visioni dell’invisibile dalla Divina Commedia
Il progetto, concepito da questa fotografa specializzata in “Still life”, si impone per l’ambizione ed il respiro epico: illustrare la Divina Commedia di Dante. Il lavoro è partito da un’ attenta lettura del testo originario, ripercorso quasi come una “guida” per acquisire consapevolezza della propria identità.
Comunicato stampa
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Verrà inaugurata sabato 7 marzo alle 18 all’ Atelier dell’Accademia Tadini di Lovere la mostra fotografica “Visioni dell’invisibile dalla Divina Commedia” della fotografa bresciana Giovanna Magri.
Non è la prima volta che il mondo della fotografia entra nelle sale dell’Accademia Tadini: già nel 2005 era stata esposta con grande successo di pubblico una selezione di opere di Gianni Berengo Gardin. Ricollegandosi quindi a un filone artistico intrapreso alcuni anni fa, oggi l’istituzione loverese rivolge nuovamente l’attenzione ai protagonisti della fotografia internazionale, con il lavoro di Giovanna Magri, curato nell’esposizione dal conservatore dell’Accademia, Marco Albertario.
Il progetto, concepito da questa fotografa specializzata in “Still life”, si impone per l’ambizione ed il respiro epico: illustrare la Divina Commedia di Dante. Il lavoro è partito da un’ attenta lettura del testo originario, ripercorso quasi come una “guida” per acquisire consapevolezza della propria identità.
La particolarità della tecnica, che parte dalla manipolazione di Polaroid 20x25 cm e arriva alle grandi stampe su carta fotografica, ha saputo combinare le peculiarità del linguaggio fotografico - quindi la necessità di partire da un soggetto “reale” - con l’interpretazione artistica dell’immagine, supplendo alle iniziali difficoltà di adattamento dei cantici danteschi al mezzo fotografico.
“Il ritmo serrato degli endecasillabi danteschi – spiega Albertario - trova un parallelo puntuale e preciso nella scansione ritmica delle grandi tavole, eseguite grazie a un attento lavoro di rielaborazione. Nascono così il ciclo “Red” dedicato all’Inferno, “No colour”, per il Purgatorio, e “Bright and Spiritual”, che ripropone il Paradiso. Ciascuna sequenza è costituita da 10 grandi opere, caratterizzate da una dominante cromatica e da un particolare uso del colore: il rosso interpreta le atmosfere cupe dell’Inferno, il viraggio seppia viene utilizzato per l’atmosfera sospesa del Purgatorio e la presenza di un fondo luminoso ci permette di affacciarci alla contemplazione del Paradiso”.
Le dieci tavole dell’Inferno, con il titolo “Red Ordinary People in the New Age” hanno già riscosso un grande successo a Torino, presso la Galleria Wunderkammer, nel novembre 2006; il Purgatorio, “No Color in the New Age”, verrà qui proposto per la prima volta insieme al Paradiso, “Bright and Spiritual”.
Orari: feriali 16-19; festivi 10-12; 16-19; Chiuso il lunedì.
Lovere (BG), Atelier del Tadini, via Matteotti 1/a.
Segue Biografia dell’artista
Giovanna Magri - Biografia
Corpi e sguardi che si rincorrono, che si perdono, che esprimono tutta la fragilità e la compiutezza del momento.
Autrice di queste opere è la fotografa italiana Giovanna Magri che da alcuni anni occupa una posizione di rispetto nel mercato italiano, ammirata da galleristi, premiata da istituzioni pubbliche e private.
Nata a Brescia è presto conquistata dalla luce e dallo straordinario universo della comunicazione visiva.
Attraverso l’immagine fotografica mette in evidenza la sua fantasia e creatività, sviluppando sia la parte irrazionale che logica del suo “essere”.
Apprende, dopo molti anni di studio (in particolare ha seguito seminari con Ken Damy, Franco Fontana e il Prof. Chasseur e altri studi tenutasi presso l’Istituto delle arti a Verona, l’Università SDA Bocconi a Milano, e altri a Vicenza, ... a Schaffhausen in Svizzera , a Parigi), le tecniche fotografiche, prediligendo tra queste l’uso sia del grande formato tradizionale (Banco Ottico “Polaroid 20x25”) che delle tecniche digitali più avanzate.
Un lungo percorso dunque che le ha permesso di affermarsi nei diversi aspetti dell’immagine pubblicitaria e in particolare, nello Still-Life, Food (per approfondire l’argomento ha inoltre conseguito la specializzazione dell’Associazione Italiana Sommelier), Portrait, (la figura umana ripresa in modo alternativo) e Architettura (prediligendo gli effetti linee-luce).
Attualmente collabora come fotografa pubblicitaria e consulente per l’immagine con Agenzie Pubblicitarie, Aziende e Designers.
Ha tenuto conferenze presso l’Istituto Europeo di Torino, l’Istituto della Fotografia di Milano.
Insegna alla Libera Accademia delle Belle Arti di Brescia.
La sua creatività la conduce da qualche anno oltre la professione, intensificando la propria ricerca personale, tanto che il suo profondo interesse per la fotografia, la porta ad approfondire sia in termini visuali che simbolici, lo studio della luce e delle interazioni tra soggetto, spazio e tempo.
Da questa ricerca sono nati i progetti: Metamorfosi (Trasformazione della materia “Oltre l’Acciaio”), Ground (L’impronta e il Segno dell’Uomo sulla Terra), Action Food (Fuoco Creativo), Hot (Multisensoriale tra Colore-Aroma-Gusto del Chicco di Caffè), Passion (Bianco Nettare), Bloody (Lotta per la Sopravvivenza), Change (Anxiety Man), Red, No Colour, Bright and Spiritual e Memore D’O.
Continuamente attratta dalla fotografia e dalle sue manifestazioni perché è un mezzo attraverso il quale può, per la propria passione, curiosità ed estrosità, esprimere i propri impulsi creativi, è puntualmente attenta a creare fotografie che richiedono una particolare attenzione e dialogo da parte dello spettatore.
Giovanna Magri ha all'attivo numerose mostre collettive e personali soprattutto in Italia (Milano, Brescia, Torino, Mantova) Praga, Argentina e in Francia (Lione).
Dopo aver ottenuto grandi consensi dalla critica e dal pubblico, il suo lavoro oggi fa parte di numerose collezioni pubbliche e private, tra cui la collezione di Claude Davil di Parigi, socio onorario del Guggenheim Museum di New York , del collezionista Philippe De Tristan di Bordeaux , la Fundacion Museo del Parque,Salta, Argentina.
Non è la prima volta che il mondo della fotografia entra nelle sale dell’Accademia Tadini: già nel 2005 era stata esposta con grande successo di pubblico una selezione di opere di Gianni Berengo Gardin. Ricollegandosi quindi a un filone artistico intrapreso alcuni anni fa, oggi l’istituzione loverese rivolge nuovamente l’attenzione ai protagonisti della fotografia internazionale, con il lavoro di Giovanna Magri, curato nell’esposizione dal conservatore dell’Accademia, Marco Albertario.
Il progetto, concepito da questa fotografa specializzata in “Still life”, si impone per l’ambizione ed il respiro epico: illustrare la Divina Commedia di Dante. Il lavoro è partito da un’ attenta lettura del testo originario, ripercorso quasi come una “guida” per acquisire consapevolezza della propria identità.
La particolarità della tecnica, che parte dalla manipolazione di Polaroid 20x25 cm e arriva alle grandi stampe su carta fotografica, ha saputo combinare le peculiarità del linguaggio fotografico - quindi la necessità di partire da un soggetto “reale” - con l’interpretazione artistica dell’immagine, supplendo alle iniziali difficoltà di adattamento dei cantici danteschi al mezzo fotografico.
“Il ritmo serrato degli endecasillabi danteschi – spiega Albertario - trova un parallelo puntuale e preciso nella scansione ritmica delle grandi tavole, eseguite grazie a un attento lavoro di rielaborazione. Nascono così il ciclo “Red” dedicato all’Inferno, “No colour”, per il Purgatorio, e “Bright and Spiritual”, che ripropone il Paradiso. Ciascuna sequenza è costituita da 10 grandi opere, caratterizzate da una dominante cromatica e da un particolare uso del colore: il rosso interpreta le atmosfere cupe dell’Inferno, il viraggio seppia viene utilizzato per l’atmosfera sospesa del Purgatorio e la presenza di un fondo luminoso ci permette di affacciarci alla contemplazione del Paradiso”.
Le dieci tavole dell’Inferno, con il titolo “Red Ordinary People in the New Age” hanno già riscosso un grande successo a Torino, presso la Galleria Wunderkammer, nel novembre 2006; il Purgatorio, “No Color in the New Age”, verrà qui proposto per la prima volta insieme al Paradiso, “Bright and Spiritual”.
Orari: feriali 16-19; festivi 10-12; 16-19; Chiuso il lunedì.
Lovere (BG), Atelier del Tadini, via Matteotti 1/a.
Segue Biografia dell’artista
Giovanna Magri - Biografia
Corpi e sguardi che si rincorrono, che si perdono, che esprimono tutta la fragilità e la compiutezza del momento.
Autrice di queste opere è la fotografa italiana Giovanna Magri che da alcuni anni occupa una posizione di rispetto nel mercato italiano, ammirata da galleristi, premiata da istituzioni pubbliche e private.
Nata a Brescia è presto conquistata dalla luce e dallo straordinario universo della comunicazione visiva.
Attraverso l’immagine fotografica mette in evidenza la sua fantasia e creatività, sviluppando sia la parte irrazionale che logica del suo “essere”.
Apprende, dopo molti anni di studio (in particolare ha seguito seminari con Ken Damy, Franco Fontana e il Prof. Chasseur e altri studi tenutasi presso l’Istituto delle arti a Verona, l’Università SDA Bocconi a Milano, e altri a Vicenza, ... a Schaffhausen in Svizzera , a Parigi), le tecniche fotografiche, prediligendo tra queste l’uso sia del grande formato tradizionale (Banco Ottico “Polaroid 20x25”) che delle tecniche digitali più avanzate.
Un lungo percorso dunque che le ha permesso di affermarsi nei diversi aspetti dell’immagine pubblicitaria e in particolare, nello Still-Life, Food (per approfondire l’argomento ha inoltre conseguito la specializzazione dell’Associazione Italiana Sommelier), Portrait, (la figura umana ripresa in modo alternativo) e Architettura (prediligendo gli effetti linee-luce).
Attualmente collabora come fotografa pubblicitaria e consulente per l’immagine con Agenzie Pubblicitarie, Aziende e Designers.
Ha tenuto conferenze presso l’Istituto Europeo di Torino, l’Istituto della Fotografia di Milano.
Insegna alla Libera Accademia delle Belle Arti di Brescia.
La sua creatività la conduce da qualche anno oltre la professione, intensificando la propria ricerca personale, tanto che il suo profondo interesse per la fotografia, la porta ad approfondire sia in termini visuali che simbolici, lo studio della luce e delle interazioni tra soggetto, spazio e tempo.
Da questa ricerca sono nati i progetti: Metamorfosi (Trasformazione della materia “Oltre l’Acciaio”), Ground (L’impronta e il Segno dell’Uomo sulla Terra), Action Food (Fuoco Creativo), Hot (Multisensoriale tra Colore-Aroma-Gusto del Chicco di Caffè), Passion (Bianco Nettare), Bloody (Lotta per la Sopravvivenza), Change (Anxiety Man), Red, No Colour, Bright and Spiritual e Memore D’O.
Continuamente attratta dalla fotografia e dalle sue manifestazioni perché è un mezzo attraverso il quale può, per la propria passione, curiosità ed estrosità, esprimere i propri impulsi creativi, è puntualmente attenta a creare fotografie che richiedono una particolare attenzione e dialogo da parte dello spettatore.
Giovanna Magri ha all'attivo numerose mostre collettive e personali soprattutto in Italia (Milano, Brescia, Torino, Mantova) Praga, Argentina e in Francia (Lione).
Dopo aver ottenuto grandi consensi dalla critica e dal pubblico, il suo lavoro oggi fa parte di numerose collezioni pubbliche e private, tra cui la collezione di Claude Davil di Parigi, socio onorario del Guggenheim Museum di New York , del collezionista Philippe De Tristan di Bordeaux , la Fundacion Museo del Parque,Salta, Argentina.
07
marzo 2009
Giovanna Magri – Visioni dell’invisibile dalla Divina Commedia
Dal 07 marzo al 03 maggio 2009
fotografia
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arte contemporanea
arti decorative e industriali
Location
ATELIER DEL TADINI
Lovere, Via Giacomo Matteotti, 1a, (Bergamo)
Lovere, Via Giacomo Matteotti, 1a, (Bergamo)
Orario di apertura
feriali 16-19; festivi 10-12; 16-19; Chiuso il lunedì e i giorni 8, 25, 31 dicembre; 1 gennaio
Vernissage
7 Marzo 2009, ore 18
Autore