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Giovanna Sciannamè – Dialogo tra luce e materia
L’esposizione della mostra si delinea negli antichi saloni del Castello di Monticelli d’Ongina, splendida architettura risalente al XIV secolo
Comunicato stampa
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Domenica 13 marzo si inaugura a Monticelli d’Ongina (PC), paese della bassa, presso il Castello Pallavicino – Casali, la mostra personale dell’artista bolognese Giovanna Sciannamè.
L’esposizione della mostra si delinea negli antichi saloni del Castello di Monticelli d’Ongina, splendida architettura risalente al XIV secolo e anche se ripetutamente rimaneggiata in seguito, conserva ancora pressoché intatto, tutto l’apparato nobile le cui sale presentano i soffitti decorati con affreschi. Notevole, dal punto di vista pittorico, la Cappellina di Corte, affrescata da Bonifacio e Benedetto Bembo.
Come sostiene il critico Alberto Mattia Martini: “(…) Nelle opere di Giovanna Sciannamè la fluttuazione del colore diventa forma attraverso lo scorrere di misteriosa energia, interazione di fuoco e materia. I suoi segni non bloccati ma liberi da ogni rigidità, si inseriscono in uno scambio di corrispondenze cromatiche che ne esaltano il fluire della luce in uno spazio profondamente immaginario. Elementi naturali, luoghi, particolari colti e successive impressioni emozionali che riconducono e riducono il soggetto rappresentato sul piano sempre più fascinoso della pura trepidazione. Il linguaggio della Sciannamè non è quindi solo espressione di un racconto esteriore, è esplorazione di impulsi inconsci, di sensazioni che attingono all’inconsapevole, nel desiderio di esplorare anche l’interiorità del sogno.”
Anche le parole del critico Franco Farina affermano che: “(…)” Questi lavori, spesso compositi, si basano sapientemente sullo sfruttamento dei fenomeni di rifrazione, polarizzazione e di riflessione dove la luce si trasforma in cromatismi, sollecitata - direi costretta – da superfici specchianti che riverberano, caratteristiche squisitamente luministiche. Si tratta di interventi su materiali perlopiù trasparenti: vetro, plastica e plexiglas che esaltano sfumature e trasparenze non tanto fini a se stesse, in quanto raccordano con nuclei cromatici corposi, quasi rugiade e che tuttavia bene si evidenziano e ci ricordano apparizioni pur nel loro inevitabile portato di casualità.”
Giovanna Sciannamè, pittrice, fotografa, docente di corsi di aggiornamento per insegnanti di educazione all’immagine e convegni sulla creatività, espone dal 1967. Tra le ultime esposizioni segnaliamo: “Figurazioni”, Sala Museale del Baraccano-Bologna; “Fos”, Ca’ la Gironda, Bologna; Castello del Pignaro, Museo delle Stele della Lunigiana, Pontremoli; Palazzo Pepoli, Trecenta (RO); ex Chiesa di S. Matteo e Torre S. Stefano a Molinella (BO); Galleria l’Ariete, Bologna. Nel 1992 e 1995: Convegno Nazionale “Educazione e Creatività, Ancona; “Saper fare” Ed. Temi; 1989 “Mixart” Istituto Geografico De Agostini. Giovanna Sciannamè vive a lavora a Bologna in via Rivabella, 12/2.
L’esposizione della mostra si delinea negli antichi saloni del Castello di Monticelli d’Ongina, splendida architettura risalente al XIV secolo e anche se ripetutamente rimaneggiata in seguito, conserva ancora pressoché intatto, tutto l’apparato nobile le cui sale presentano i soffitti decorati con affreschi. Notevole, dal punto di vista pittorico, la Cappellina di Corte, affrescata da Bonifacio e Benedetto Bembo.
Come sostiene il critico Alberto Mattia Martini: “(…) Nelle opere di Giovanna Sciannamè la fluttuazione del colore diventa forma attraverso lo scorrere di misteriosa energia, interazione di fuoco e materia. I suoi segni non bloccati ma liberi da ogni rigidità, si inseriscono in uno scambio di corrispondenze cromatiche che ne esaltano il fluire della luce in uno spazio profondamente immaginario. Elementi naturali, luoghi, particolari colti e successive impressioni emozionali che riconducono e riducono il soggetto rappresentato sul piano sempre più fascinoso della pura trepidazione. Il linguaggio della Sciannamè non è quindi solo espressione di un racconto esteriore, è esplorazione di impulsi inconsci, di sensazioni che attingono all’inconsapevole, nel desiderio di esplorare anche l’interiorità del sogno.”
Anche le parole del critico Franco Farina affermano che: “(…)” Questi lavori, spesso compositi, si basano sapientemente sullo sfruttamento dei fenomeni di rifrazione, polarizzazione e di riflessione dove la luce si trasforma in cromatismi, sollecitata - direi costretta – da superfici specchianti che riverberano, caratteristiche squisitamente luministiche. Si tratta di interventi su materiali perlopiù trasparenti: vetro, plastica e plexiglas che esaltano sfumature e trasparenze non tanto fini a se stesse, in quanto raccordano con nuclei cromatici corposi, quasi rugiade e che tuttavia bene si evidenziano e ci ricordano apparizioni pur nel loro inevitabile portato di casualità.”
Giovanna Sciannamè, pittrice, fotografa, docente di corsi di aggiornamento per insegnanti di educazione all’immagine e convegni sulla creatività, espone dal 1967. Tra le ultime esposizioni segnaliamo: “Figurazioni”, Sala Museale del Baraccano-Bologna; “Fos”, Ca’ la Gironda, Bologna; Castello del Pignaro, Museo delle Stele della Lunigiana, Pontremoli; Palazzo Pepoli, Trecenta (RO); ex Chiesa di S. Matteo e Torre S. Stefano a Molinella (BO); Galleria l’Ariete, Bologna. Nel 1992 e 1995: Convegno Nazionale “Educazione e Creatività, Ancona; “Saper fare” Ed. Temi; 1989 “Mixart” Istituto Geografico De Agostini. Giovanna Sciannamè vive a lavora a Bologna in via Rivabella, 12/2.
13
marzo 2005
Giovanna Sciannamè – Dialogo tra luce e materia
Dal 13 marzo al 03 aprile 2005
arte contemporanea
Location
CASTELLO PALLAVICINO
Monticelli D'ongina, Piazza Casali, 10, (Piacenza)
Monticelli D'ongina, Piazza Casali, 10, (Piacenza)
Orario di apertura
tutte le domeniche e i giorni festivi 14,30–17
Vernissage
13 Marzo 2005, ore 11
Autore
Curatore