Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giovanna Strada / Simcha Even-Chen – Equilibrium
La presente mostra nasce dalla volontà di celebrare i 100 anni dalla nascita di De Stijl. L’intento è quello di presentare i principi fondanti del movimento attraverso il dialogo tra le installazioni di Giovanna Strada, artista e designer, e le sculture della ceramista israeliana Simcha Even-Chen.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione dei 100 anni dalla nascita del movimento De Stijl, Esh Gallery riapre la stagione espositiva indagandone i principi con la mostra: Equilibrium di Giovanna Strada e Simcha Even-Chen, confermando inoltre la sua attenzione sul dialogo tra Oriente – Occidente.
Nel lavoro di entrambe le artiste è rintracciabile sia il gusto raffinato delle geometrie minimaliste sia il principio cardine della lezione di Mondrian in cui la complessità di realizzazione delle opere smentisce l’apparente semplicità: il senso della composizione si traduce in una sapiente combinazione di linee, nella ricerca di equilibrio e nella perfezione formale. Giovanna Strada, classe 1960, vive e lavora a Milano. Ha collaborato con Munari, importante figura di riferimento nel suo percorso artistico e nel 1985 realizza le sue prime opere “inoggettive”: figure geometriche composte da più elementi messi in relazione con lo spazio, lo stesso spazio in cui entra anche l’osservatore partecipando così al processo di creazione psico-percettiva dell’opera. Dalla metà degli anni Novanta, l’artista sperimenta gli “spazi virtuali”, piccole unità pittoriche giustapposte sulla parete secondo relazioni logico-geometriche, che danno vita a figure in cui il vuoto interagisce con l’opera in una dialettica parete/figura. Nella produzione più recente, Giovanna Strada utilizza l’antitesi cromatica del bianco e nero per realizzare unità essenziali, caratterizzate da identità e configurazioni diverse, in cui la comparazione tra le differenti unità è l’essenza della percezione. Si viene così a creare una figura di riferimento in cui l’osservatore scopre variazioni e combinazioni differenti, diventando protagonista nella costruzione dell’opera stessa. L’artista realizza installazioni che si sviluppano e interagiscono con lo spazio architettonico, a seconda dello spazio in cui opera.
Simcha Even-Chen, classe 1958, vive in Israele e si esprime attraverso la ceramica, per la quale ha ricevuto svariati riconoscimenti. Le sue opere sono state selezionate ed esposte in mostre nazionali e internazionali e sono entrate a fare parte di importanti collezioni. L’artista indaga la relazione tra lo spazio dimensionale e superfici geometriche bidimensionali, si interessa a forme non definite da cui si originano poi nuove forme astratte, organiche e libere. Le sue opere, nonostante siano caratterizzate da una complessa griglia geometrica – il riferimento è alla carta millimetrata utilizzata in ambito scientifico - sembrano sospese nell’aria, quasi senza massa e il colore nero, ottenuto dal processo di cottura utilizzato nella tecnica Naked Raku, conferisce l’illusione della presa gravitazionale, rimandando a un continuo gioco di equilibri e di tensioni. Le stesse tensioni che portano lo spettatore a diventare innesco e soluzione delle opere stesse attraverso lo sguardo.
Nel lavoro di entrambe le artiste è rintracciabile sia il gusto raffinato delle geometrie minimaliste sia il principio cardine della lezione di Mondrian in cui la complessità di realizzazione delle opere smentisce l’apparente semplicità: il senso della composizione si traduce in una sapiente combinazione di linee, nella ricerca di equilibrio e nella perfezione formale. Giovanna Strada, classe 1960, vive e lavora a Milano. Ha collaborato con Munari, importante figura di riferimento nel suo percorso artistico e nel 1985 realizza le sue prime opere “inoggettive”: figure geometriche composte da più elementi messi in relazione con lo spazio, lo stesso spazio in cui entra anche l’osservatore partecipando così al processo di creazione psico-percettiva dell’opera. Dalla metà degli anni Novanta, l’artista sperimenta gli “spazi virtuali”, piccole unità pittoriche giustapposte sulla parete secondo relazioni logico-geometriche, che danno vita a figure in cui il vuoto interagisce con l’opera in una dialettica parete/figura. Nella produzione più recente, Giovanna Strada utilizza l’antitesi cromatica del bianco e nero per realizzare unità essenziali, caratterizzate da identità e configurazioni diverse, in cui la comparazione tra le differenti unità è l’essenza della percezione. Si viene così a creare una figura di riferimento in cui l’osservatore scopre variazioni e combinazioni differenti, diventando protagonista nella costruzione dell’opera stessa. L’artista realizza installazioni che si sviluppano e interagiscono con lo spazio architettonico, a seconda dello spazio in cui opera.
Simcha Even-Chen, classe 1958, vive in Israele e si esprime attraverso la ceramica, per la quale ha ricevuto svariati riconoscimenti. Le sue opere sono state selezionate ed esposte in mostre nazionali e internazionali e sono entrate a fare parte di importanti collezioni. L’artista indaga la relazione tra lo spazio dimensionale e superfici geometriche bidimensionali, si interessa a forme non definite da cui si originano poi nuove forme astratte, organiche e libere. Le sue opere, nonostante siano caratterizzate da una complessa griglia geometrica – il riferimento è alla carta millimetrata utilizzata in ambito scientifico - sembrano sospese nell’aria, quasi senza massa e il colore nero, ottenuto dal processo di cottura utilizzato nella tecnica Naked Raku, conferisce l’illusione della presa gravitazionale, rimandando a un continuo gioco di equilibri e di tensioni. Le stesse tensioni che portano lo spettatore a diventare innesco e soluzione delle opere stesse attraverso lo sguardo.
24
ottobre 2017
Giovanna Strada / Simcha Even-Chen – Equilibrium
Dal 24 ottobre al 24 novembre 2017
arte contemporanea
Location
ESH GALLERY
Milano, Via Vincenzo Forcella, 7, (Milano)
Milano, Via Vincenzo Forcella, 7, (Milano)
Orario di apertura
25 ottobre – 3 Novembre ore 11-19
Chiuso Domenica
Dal 6 al 24 novembre su appuntamento
Vernissage
24 Ottobre 2017, ore 18.30
Autore
Curatore