S’inaugura il 21 luglio alle ore 20.30 presso il Palazzo Tanzarella in Ostuni, con l’introduzione del prof. Carlo Rodio e la trattazione critica della dott. Maria Antonietta Moro, la mostra “REALTA’ ALTRE” dello scultore Giovanni Alfonsetti e della pittrice Angioletta De Nitto.

I due artisti, impegnati in questi ultimi anni in ricerche dai temi lontani dalle opere presentate in questa sede, non rappresentano con i loro lavori un passo indietro ma la voglia di presentare alla “Città Bianca”, le origini.

In un percorso espositivo che tende a coniugare e fondere due mezzi espressivi eterogenei, (scultura e pittura), Giovanni Alfonsetti e Angioletta De Nitto, portano in mostra le opere dei primi anni del duemila.

Le sculture di Giovanni Alfonsetti, sono opere dalla forte sintesi plastico-costruttiva. Forme semplificate e pure, ove il ricordo dell'archetipo umano si stempera in superfici snaturate e drammatizzate dalla trattazione dei piani e dalle linee spezzate.

“La scultura, - afferma lo stesso artista - pur col suo linguaggio fatto di fisicità, forma, architettura, luce, ombra, massa e spazio, possiede, per eccellenza, la capacità di superare i suoi limiti fisici e fenomenici per attingere una dimensione dell’immagine atemporale e assoluta e per innescare l’arco metafisico che conduce, attraverso il simbolo e il concetto, misteriosamente, alla comunicazione”.

Le “nature morte” di Angioletta De Nitto si presentano con un disegno preciso, pulito e curato, con colori brillanti e senza sbavature, con un gioco perfetto di luci e ombre, così da mostrarsi di grande suggestione. Riproduce nelle sue pitture il dato oggettivo in modo perfettamente realistico, anzi più che realistico, escludendo ogni lettura o interpretazione di tipo psicologico, simbolico, sociale ed emotivo.

Tale atteggiamento poetico si traduce in lavori caratterizzati da un’estrema precisione rappresentativa e da una quasi ossessiva attenzione ai dettagli. Sono questi i punti fermi della sua pittura ispirata all’iperrealismo.