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Giovanni Anselmo
La prima mostra di Giovanni Anselmo alla galleria Tucci Russo risale al 1978 nell’allora sede di Torino al Mulino Feyles, questa collaborazione si protrae negli anni sino alla mostra presente.
Comunicato stampa
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MENTRE I DISEGNI MISURANO
18 disegni a matita su carta sono particolari misurabili in scala uno a uno delle lettere della scritta INFINITO immaginata ingrandita all’infinito. I disegni disposti a intervalli regolari sulle pareti pongono in relazione al naturale la loro misura con quelle delle pareti.
LA LUCE FOCALIZZA
Un proiettore collocato al suolo proietta e mette a fuoco non lontano nello spazio la scritta “PARTICOLARE” che è invisibile finché una persona, ad esempio, non si pone dove avviene la focalizzazione della scritta che appare e illumina la persona stessa come ”PARTICOLARE” visibile.
I COLORI E LE PIETRE SONO PESO VIVO
Le due opere sono peso vivo in quanto tendono ad agire verso direzioni diverse e non solamente in direzione della gravità, ossia della verticalità.
In una seconda sala vengono presentate due opere storiche dell’artista:
DISSOLVENZA (1970).
L’opera si rapporta al trascorrere del tempo.
La dissolvenza si concretizza tramite un blocco di ferro di circa 2 quintali di peso che
tramite l’ossidazione tende a scomparire.
La dimensione del ferro dell’opera pur nella dissolvenza consente il desiderio di una
esistenza prolungata.
SENZA TITOLO (1967).
Una struttura in legno disposta a telaio tiene teso un foglio di plastica trasparente che una
morsa afferra e stringe verso il centro a cui rimane sospesa come nel vuoto ad indicare che
l’energia di per sé invisibile, si manifesta grazie all’effetto del suo agire.
18 disegni a matita su carta sono particolari misurabili in scala uno a uno delle lettere della scritta INFINITO immaginata ingrandita all’infinito. I disegni disposti a intervalli regolari sulle pareti pongono in relazione al naturale la loro misura con quelle delle pareti.
LA LUCE FOCALIZZA
Un proiettore collocato al suolo proietta e mette a fuoco non lontano nello spazio la scritta “PARTICOLARE” che è invisibile finché una persona, ad esempio, non si pone dove avviene la focalizzazione della scritta che appare e illumina la persona stessa come ”PARTICOLARE” visibile.
I COLORI E LE PIETRE SONO PESO VIVO
Le due opere sono peso vivo in quanto tendono ad agire verso direzioni diverse e non solamente in direzione della gravità, ossia della verticalità.
In una seconda sala vengono presentate due opere storiche dell’artista:
DISSOLVENZA (1970).
L’opera si rapporta al trascorrere del tempo.
La dissolvenza si concretizza tramite un blocco di ferro di circa 2 quintali di peso che
tramite l’ossidazione tende a scomparire.
La dimensione del ferro dell’opera pur nella dissolvenza consente il desiderio di una
esistenza prolungata.
SENZA TITOLO (1967).
Una struttura in legno disposta a telaio tiene teso un foglio di plastica trasparente che una
morsa afferra e stringe verso il centro a cui rimane sospesa come nel vuoto ad indicare che
l’energia di per sé invisibile, si manifesta grazie all’effetto del suo agire.
25
marzo 2018
Giovanni Anselmo
Dal 25 marzo al 29 luglio 2018
arte contemporanea
Location
TUCCI RUSSO
Torre Pellice, Via Stamperia, 9, (Torino)
Torre Pellice, Via Stamperia, 9, (Torino)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica 10.30-13 e 15-19
Vernissage
25 Marzo 2018, 11-16
Autore