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Giovanni Arcangeli – Nella Luce di Roma
L’esposizione, divisa in tre sezioni – Roma Antica, Ville Romane e Dalla Garbatella a Roma Tre – consiste di 52 opere che riproducono i luoghi deputati da Arcangeli per consolidare l’immagine classica e sempreverde di Roma.
Comunicato stampa
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Inaugurazione mostra
NELLA LUCE DI ROMA
di Giovanni Arcangeli
a cura di Duccio Trombadori
Mercoledì 15 ottobre, ore 18
CEDAC - Centro d’Arte Contemporanea della Facoltà di Lettere e Filosofia
Università Roma Tre - via Ostiense 234
INGRESSO LIBERO
DA MERCOLEDÌ 15 VENERDI’ 31 OTTOBRE
(dal lunedì al sabato - dalle ore 9 alle ore 13)
La mostra del Maestro Giovanni Arcangeli, dal titolo Nella Luce di Roma, a cura di Duccio Trombadori, sarà ospitata presso il CEDAC - Centro d’Arte Contemporanea della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma Tre fino a venerdì 31 ottobre.
L’esposizione, divisa in tre sezioni - Roma Antica, Ville Romane e Dalla Garbatella a Roma Tre - consiste di 52 opere che riproducono i luoghi deputati da Arcangeli per consolidare l’immagine classica e sempreverde di Roma. Tra questi le Terme di Diocleziano e di Caracalla, le murature del Tempio di Romolo, il Circo di Massenzio e la Tomba di Cecilia Metella, il Foro Traiano. La sezione Dalla Garbatella a Roma Tre ospita dipinti sull’Ostiense, la Stazione di San Paolo, l’Edificio Peroni, il Foro Italico, l’Università Roma Tre, la Garbatella e l’EUR. Nella sezione Ville Romane ci saranno opere su Villa Albani, Palazzo Farnese a Caprarola, Villa Borghese, Villa Aldobrandini a Frascati, Villa Lante a Bagnaia, Villa Gregoriana, Palazzo Chigi ad Ariccia e Palazzo Giustiniani a Bassano Romano.
“Nelle opere - spiega il curatore Duccio Trombadori - l’elemento moderno e quello antico, il centro e la periferia di Roma, ritornano filtrate dalla retina del pittore in una lunga e pressoché univoca sequenza che pur sempre offre una straordinaria polifonia di qualità formali e sintonìe cromatiche”. Prosegue Trombadori “Questo effetto di multiforme armonia si può verificare provando per accostamenti ad avere una visione simultanea: certi angoli incantati di vivo colore dei palazzetti alla Garbatella, le bianche pareti contornate di verde degli edifici impeccabili dell’ex Foro Mussolini, certe periferiche costruzioni multipiano per uso commerciale, le complesse architetture distribuite nel verde dell’Università Roma Tre, gli scali ferroviari dell’Ostiense, le strambe architetture della stazione Termini, i portali e i grattacieli dell’Eur, il ‘Colosseo quadrato’, e per concludere la colorita stazione Laurentina della metropolitana”. Conclude il curatore “Innamorato della visione contemporanea, dominato da una passione documentaria, sensibile alla realtà ma anche devoto alle ‘pietre del passato’, Giovanni Arcangeli vuole raccontare il presente senza abbandonare le lenti della storia e della cultura visiva di cui si nutre il suo spirito e il suo stile che in fondo rispecchia l’anima stessa della città di Roma”.
“E’ con grande piacere e viva soddisfazione che presento la mostra del Maestro Giovanni Arcangeli - dichiara il Rettore di Roma Tre Guido Fabiani - La mostra è curata da Duccio Trombadori, autorevole critico d’arte e grande conoscitore, in particolare, della ‘Scuola romana’ e della pittura italiana del Novecento, che ringrazio per la collaborazione col nostro Ateneo e per l’acutezza della sua riflessione critica sul pittore, come ringrazio la giovane studiosa Cecilia Metelli, che ha redatto con grande rigore le schede delle opere e la bibliografia del Maestro”. Prosegue Fabiani “La soddisfazione per questa mostra è duplice, sia per il valore artistico delle opere, sia per le incidenze istituzionali della personalità e dell’attività del Maestro Arcangeli. Roma Tre è collezionista delle opere del Maestro - conclude il Rettore - l’Ateneo conserva infatti diverse sue pregevoli tele nella sede Sala del Senato Accademico del Rettorato e nella Presidenza della Facoltà di Lettere e Filosofia. I soggetti di questi quadri sono strettamente afferenti alla memoria della nostra Università”.
Giovanni Arcangeli nasce a Gradoli nel 1950 e si laurea in Storia dell’Arte nel 1987. Studia pittura con Sergio Ziveri, incisione con Maria Adriana Gai ed affresco con Uliano Vecci presso la Scuola delle Arti Ornamentali del Comune di Roma. Frequenta la Scuola libera del nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma; perfeziona i suoi studi di pittura facendo delle copie alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Frequenta pittori come Luigi Abbate, Amedeo Bocchi, Giuseppe Ciotti. Inizia a dipingere autonomamente nel 1971, affrontando il paesaggio dal vero, soprattutto quello romano. Contemporaneamente lavora sulla natura morta che sviluppa sino ai primi anni '90. Dal 1978 compaiono i primi paesaggi con rovine classiche. che divengono tema dominante a partire dalla fine degli anni '80 insieme a scorci urbani e industriali. Fra gli ultimi cicli di lavori: Il Circo e la Villa di Massenzio; l'Appia antica; Il Foro Italico; Nemi, Genzano e i Colli Albani; Subiaco e la Valle dell’Aniene, Olevano e la Valle del Sacco.
Il catalogo, realizzato dall’Università Roma Tre, contiene testi del rettore Guido Fabiani e del curatore Duccio Trombadori. Le schede delle opere sono a cura di Cecilia Metelli.
NELLA LUCE DI ROMA
di Giovanni Arcangeli
a cura di Duccio Trombadori
Mercoledì 15 ottobre, ore 18
CEDAC - Centro d’Arte Contemporanea della Facoltà di Lettere e Filosofia
Università Roma Tre - via Ostiense 234
INGRESSO LIBERO
DA MERCOLEDÌ 15 VENERDI’ 31 OTTOBRE
(dal lunedì al sabato - dalle ore 9 alle ore 13)
La mostra del Maestro Giovanni Arcangeli, dal titolo Nella Luce di Roma, a cura di Duccio Trombadori, sarà ospitata presso il CEDAC - Centro d’Arte Contemporanea della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma Tre fino a venerdì 31 ottobre.
L’esposizione, divisa in tre sezioni - Roma Antica, Ville Romane e Dalla Garbatella a Roma Tre - consiste di 52 opere che riproducono i luoghi deputati da Arcangeli per consolidare l’immagine classica e sempreverde di Roma. Tra questi le Terme di Diocleziano e di Caracalla, le murature del Tempio di Romolo, il Circo di Massenzio e la Tomba di Cecilia Metella, il Foro Traiano. La sezione Dalla Garbatella a Roma Tre ospita dipinti sull’Ostiense, la Stazione di San Paolo, l’Edificio Peroni, il Foro Italico, l’Università Roma Tre, la Garbatella e l’EUR. Nella sezione Ville Romane ci saranno opere su Villa Albani, Palazzo Farnese a Caprarola, Villa Borghese, Villa Aldobrandini a Frascati, Villa Lante a Bagnaia, Villa Gregoriana, Palazzo Chigi ad Ariccia e Palazzo Giustiniani a Bassano Romano.
“Nelle opere - spiega il curatore Duccio Trombadori - l’elemento moderno e quello antico, il centro e la periferia di Roma, ritornano filtrate dalla retina del pittore in una lunga e pressoché univoca sequenza che pur sempre offre una straordinaria polifonia di qualità formali e sintonìe cromatiche”. Prosegue Trombadori “Questo effetto di multiforme armonia si può verificare provando per accostamenti ad avere una visione simultanea: certi angoli incantati di vivo colore dei palazzetti alla Garbatella, le bianche pareti contornate di verde degli edifici impeccabili dell’ex Foro Mussolini, certe periferiche costruzioni multipiano per uso commerciale, le complesse architetture distribuite nel verde dell’Università Roma Tre, gli scali ferroviari dell’Ostiense, le strambe architetture della stazione Termini, i portali e i grattacieli dell’Eur, il ‘Colosseo quadrato’, e per concludere la colorita stazione Laurentina della metropolitana”. Conclude il curatore “Innamorato della visione contemporanea, dominato da una passione documentaria, sensibile alla realtà ma anche devoto alle ‘pietre del passato’, Giovanni Arcangeli vuole raccontare il presente senza abbandonare le lenti della storia e della cultura visiva di cui si nutre il suo spirito e il suo stile che in fondo rispecchia l’anima stessa della città di Roma”.
“E’ con grande piacere e viva soddisfazione che presento la mostra del Maestro Giovanni Arcangeli - dichiara il Rettore di Roma Tre Guido Fabiani - La mostra è curata da Duccio Trombadori, autorevole critico d’arte e grande conoscitore, in particolare, della ‘Scuola romana’ e della pittura italiana del Novecento, che ringrazio per la collaborazione col nostro Ateneo e per l’acutezza della sua riflessione critica sul pittore, come ringrazio la giovane studiosa Cecilia Metelli, che ha redatto con grande rigore le schede delle opere e la bibliografia del Maestro”. Prosegue Fabiani “La soddisfazione per questa mostra è duplice, sia per il valore artistico delle opere, sia per le incidenze istituzionali della personalità e dell’attività del Maestro Arcangeli. Roma Tre è collezionista delle opere del Maestro - conclude il Rettore - l’Ateneo conserva infatti diverse sue pregevoli tele nella sede Sala del Senato Accademico del Rettorato e nella Presidenza della Facoltà di Lettere e Filosofia. I soggetti di questi quadri sono strettamente afferenti alla memoria della nostra Università”.
Giovanni Arcangeli nasce a Gradoli nel 1950 e si laurea in Storia dell’Arte nel 1987. Studia pittura con Sergio Ziveri, incisione con Maria Adriana Gai ed affresco con Uliano Vecci presso la Scuola delle Arti Ornamentali del Comune di Roma. Frequenta la Scuola libera del nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma; perfeziona i suoi studi di pittura facendo delle copie alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Frequenta pittori come Luigi Abbate, Amedeo Bocchi, Giuseppe Ciotti. Inizia a dipingere autonomamente nel 1971, affrontando il paesaggio dal vero, soprattutto quello romano. Contemporaneamente lavora sulla natura morta che sviluppa sino ai primi anni '90. Dal 1978 compaiono i primi paesaggi con rovine classiche. che divengono tema dominante a partire dalla fine degli anni '80 insieme a scorci urbani e industriali. Fra gli ultimi cicli di lavori: Il Circo e la Villa di Massenzio; l'Appia antica; Il Foro Italico; Nemi, Genzano e i Colli Albani; Subiaco e la Valle dell’Aniene, Olevano e la Valle del Sacco.
Il catalogo, realizzato dall’Università Roma Tre, contiene testi del rettore Guido Fabiani e del curatore Duccio Trombadori. Le schede delle opere sono a cura di Cecilia Metelli.
15
ottobre 2008
Giovanni Arcangeli – Nella Luce di Roma
Dal 15 al 31 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
CEDAC
Roma, Via Ostiense, 234, (Roma)
Roma, Via Ostiense, 234, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato - dalle ore 9 alle ore 13
Vernissage
15 Ottobre 2008, ore 18
Autore
Curatore