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Giovanni Battista De Andreis – Gli spostamenti dell’occhio
Giovanni Battista De Andreis presenta una panoramica della propria produzione artistica con due mostre antologiche: nella Città di Imperia, a Villa Faravelli (dove verranno presentati dipinti ad olio realizzati dal 1961 al 2008), e a Badalucco alla Galleria Comunale (con esposizione di opere su carta realizzate dal 1956 al 2000).
Comunicato stampa
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Giovanni Battista De Andreis presenta una panoramica della propria produzione artistica con due mostre antologiche: nella Città di Imperia, a Villa Faravelli, e nel Comune di Badalucco alla Galleria Comunale. Due manifestazioni dal titolo “Gli spostamenti dell’occhio”,organizzate dagli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Imperia e Badalucco con testo in catalogo di Stefania Massaccesi.
Le rispettive inaugurazioni si terranno:
nella Città di Imperia - martedì 15 luglio 2008 alle ore 21,00, dove verranno presentati dipinti ad olio realizzati dal 1961 al 2008.
Nel Comune di Badalucco – sabato 19 luglio 2008 alle ore18,00, con esposizione di opere su carta realizzate dal 1956 al 2000.
Nelle due diverse occasioni Giovanni Battista De Andreis, nato in Liguria, a Badalucco, (da molti anni residente in Agugliano, nelle Marche) presenterà la più esaustiva antologica di tutta la sua attività artistica, permettendo di avvicinarsi al corpus fondamentale dell’opera dipinta con lavori mai presentati al pubblico e realizzati dagli anni ’60 ad oggi. Le due manifestazioni permetteranno una visione complessiva delle possibilità creative e pittoriche di un Maestro che è stato tra i protagonisti della cultura e dell’arte a Milano a partire dagli anni ‘60.
De Andreis nelle sue opere, su tela e su carta, ha sottolineato sempre la sua autonomia pittorica accompagnata da una costante freschezza creativa che ha coniugato, con originale sincretismo, esperienze e derivazioni di una contemporaneità che vede la donna protagonista, interpretata con frammenti di significazione che prendono sapientemente le distanze dai luoghi comuni della quotidianità.
De Andreis dipinge opere musicali con un pennello di sciamano. Nelle quali ci si appropria di una rivelazione che permette di deformare il quadro della vita e che soltanto coloro i quali, come lui, sono sensibili all’alchimia del colore, dei suoni, dei sensi, riescono a trasformare la realtà negativa dell’esistenza in un disegno d’arte concreto e significante.
Queste due occasioni concedono l’opportunità di poter godere delle opere di un vero Maestro poliedrico , pittore, incisore e grafico di rara qualità ed intuito e che ha saputo “rappresentare attraverso mezzi moderni i problemi che si pongono oggi gli spiriti più indipendenti”, così M. Henry ha voluto esprimersi su De Andreis.
notizie biografiche ed attività artistica
Giovanni Battista De Andreis , pittore, incisore, scultore, ha tenuto la prima personale a Imperia nel 1954, all’età di sedici anni. Allievo prediletto di Emilio Scanavino al Liceo Artistico di Genova, vince quale migliore allievo 1957 una borsa di studio per il Politecnico di Milano. Dove si trasferisce appena diplomato, e dove conosce e frequenta, presentato dal suo Maestro, i protagonisti dell’avanguardia milanese di quegli anni, tra cui Lucio Fontana e il gruppo spaziale. Nel frattempo una giuria presieduta da Felice Casorati (e Francesco Menzio) gli assegna a Cervo il primo Premio Pennello d’oro (1956).
Tra le personali più significative dopo il 1980: Le streghe al Museo del Sannio di Benevento (1983), antologica al Museo Castello di Montesegale (1988), galleria Santerasmo di Milano, galleria Anholter Mühle di Isselburg (1991), galleria Italarte di Roma (1996). Presente nelle principali expo d’arte nazionali e nei principali dizionari d’arte contemporanea, l’opera di De Andreis può riassumersi in circa cento mostre personali in Italia e all’estero, trecento edizioni nelle diverse tecniche di grafica originale per importanti editori italiani e stranieri, tremila opere su carta, circa trenta originali o multipli in scultura originale o moltiplicata. In preparazione cataloghi sull’opera dipinta e incisa.
Hanno scritto di De Andreis: Dino Buzzati, Leonardo Borgese, J. Lipplaa, Franco Passoni, Gastòn Orellana, Gaius, Paul Caso, Davide Lajolo, Adriano Spatola 1982, Maurice Henry, Raimond Lacroix, Elio Galasso, Armando Greco, Nino Delnatta, Luciano Biondo, Luciano Giacotto, Bruno Viano, Cè Parodi, Giuseppe Cassinelli.
alcuni frammenti di testi critici
(…) Sui suoi contrasti fra interno ed esterno si stratificano infatti ancora i sogni visionari di viaggiatori ingordi di oltrepassare Suez, il simbolico diaframma di sempre tra la vita posseduta e l'incognito oltremare.
Per questo si avverte senza disagio che a lui si addice il silenzio, che forse il contatto gli è molesto perché gli è estraneo il chiacchierìccio della moda che contraddice la sua lezione più importante, ovvero l'amore maniacale per la precisione, l'avversione per ogni superficialità.
Elio Galasso 1989
(…) Un manierismo attento a stimoli psichici piuttosto che concettuali libera una pittura oggi tra le più disimpegnate. Ove acquista risalto una singolare specie di femmina sottilmente mistica o provocatoria: sorta di cover-girl medievale, d'un angelismo ambiguo quanto conturbante: simbolo di una condizione contradditoria dell'Eros moderno.
J. Lipplaa 1973
Le rispettive inaugurazioni si terranno:
nella Città di Imperia - martedì 15 luglio 2008 alle ore 21,00, dove verranno presentati dipinti ad olio realizzati dal 1961 al 2008.
Nel Comune di Badalucco – sabato 19 luglio 2008 alle ore18,00, con esposizione di opere su carta realizzate dal 1956 al 2000.
Nelle due diverse occasioni Giovanni Battista De Andreis, nato in Liguria, a Badalucco, (da molti anni residente in Agugliano, nelle Marche) presenterà la più esaustiva antologica di tutta la sua attività artistica, permettendo di avvicinarsi al corpus fondamentale dell’opera dipinta con lavori mai presentati al pubblico e realizzati dagli anni ’60 ad oggi. Le due manifestazioni permetteranno una visione complessiva delle possibilità creative e pittoriche di un Maestro che è stato tra i protagonisti della cultura e dell’arte a Milano a partire dagli anni ‘60.
De Andreis nelle sue opere, su tela e su carta, ha sottolineato sempre la sua autonomia pittorica accompagnata da una costante freschezza creativa che ha coniugato, con originale sincretismo, esperienze e derivazioni di una contemporaneità che vede la donna protagonista, interpretata con frammenti di significazione che prendono sapientemente le distanze dai luoghi comuni della quotidianità.
De Andreis dipinge opere musicali con un pennello di sciamano. Nelle quali ci si appropria di una rivelazione che permette di deformare il quadro della vita e che soltanto coloro i quali, come lui, sono sensibili all’alchimia del colore, dei suoni, dei sensi, riescono a trasformare la realtà negativa dell’esistenza in un disegno d’arte concreto e significante.
Queste due occasioni concedono l’opportunità di poter godere delle opere di un vero Maestro poliedrico , pittore, incisore e grafico di rara qualità ed intuito e che ha saputo “rappresentare attraverso mezzi moderni i problemi che si pongono oggi gli spiriti più indipendenti”, così M. Henry ha voluto esprimersi su De Andreis.
notizie biografiche ed attività artistica
Giovanni Battista De Andreis , pittore, incisore, scultore, ha tenuto la prima personale a Imperia nel 1954, all’età di sedici anni. Allievo prediletto di Emilio Scanavino al Liceo Artistico di Genova, vince quale migliore allievo 1957 una borsa di studio per il Politecnico di Milano. Dove si trasferisce appena diplomato, e dove conosce e frequenta, presentato dal suo Maestro, i protagonisti dell’avanguardia milanese di quegli anni, tra cui Lucio Fontana e il gruppo spaziale. Nel frattempo una giuria presieduta da Felice Casorati (e Francesco Menzio) gli assegna a Cervo il primo Premio Pennello d’oro (1956).
Tra le personali più significative dopo il 1980: Le streghe al Museo del Sannio di Benevento (1983), antologica al Museo Castello di Montesegale (1988), galleria Santerasmo di Milano, galleria Anholter Mühle di Isselburg (1991), galleria Italarte di Roma (1996). Presente nelle principali expo d’arte nazionali e nei principali dizionari d’arte contemporanea, l’opera di De Andreis può riassumersi in circa cento mostre personali in Italia e all’estero, trecento edizioni nelle diverse tecniche di grafica originale per importanti editori italiani e stranieri, tremila opere su carta, circa trenta originali o multipli in scultura originale o moltiplicata. In preparazione cataloghi sull’opera dipinta e incisa.
Hanno scritto di De Andreis: Dino Buzzati, Leonardo Borgese, J. Lipplaa, Franco Passoni, Gastòn Orellana, Gaius, Paul Caso, Davide Lajolo, Adriano Spatola 1982, Maurice Henry, Raimond Lacroix, Elio Galasso, Armando Greco, Nino Delnatta, Luciano Biondo, Luciano Giacotto, Bruno Viano, Cè Parodi, Giuseppe Cassinelli.
alcuni frammenti di testi critici
(…) Sui suoi contrasti fra interno ed esterno si stratificano infatti ancora i sogni visionari di viaggiatori ingordi di oltrepassare Suez, il simbolico diaframma di sempre tra la vita posseduta e l'incognito oltremare.
Per questo si avverte senza disagio che a lui si addice il silenzio, che forse il contatto gli è molesto perché gli è estraneo il chiacchierìccio della moda che contraddice la sua lezione più importante, ovvero l'amore maniacale per la precisione, l'avversione per ogni superficialità.
Elio Galasso 1989
(…) Un manierismo attento a stimoli psichici piuttosto che concettuali libera una pittura oggi tra le più disimpegnate. Ove acquista risalto una singolare specie di femmina sottilmente mistica o provocatoria: sorta di cover-girl medievale, d'un angelismo ambiguo quanto conturbante: simbolo di una condizione contradditoria dell'Eros moderno.
J. Lipplaa 1973
15
luglio 2008
Giovanni Battista De Andreis – Gli spostamenti dell’occhio
Dal 15 luglio al 15 agosto 2008
arte contemporanea
Location
VILLA FARAVELLI
Imperia, Viale Giacomo Matteotti, 151, (Imperia)
Imperia, Viale Giacomo Matteotti, 151, (Imperia)
Vernissage
15 Luglio 2008, ore 21
Autore