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Giovanni Branciforte – Prospettive bidimensionali
mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Branciforte (Giovanni Branciforte) nasce nel 1962, in provincia di Siracusa. Inizia molto giovane a dipingere e ben presto presenta i suoi lavori in concorsi e mostre locali. Ottiene sin da subito l’attenzione del pubblico e il consenso della critica. La forte vocazione artistica si rafforza e si concretizza in una volontà di ricerca pittorica non comune che, lo porta ad intraprendere un percorso di formazione artistica ed intellettuale di alto profilo.
Nel 1982 si diploma in “Arte Applicata” presso l’Istituto Statale d’Arte di Siracusa. Nel 1983 si trasferisce a Bologna per proseguire gli studi artistici; frequenta l’Accademia “Clementina” di Belle Arti dove si diploma nel 1992 in Pittura con il prof. W. Guadagnini presentando uno studio dal titolo Attualità della figurazione di Lucian Freud – Contributo alla mia ricerca pittorica.
Negli stessi anni frequenta il Corso di Laurea in D.A.M.S. – Arte, dove si laurea nel 1998 in Psicologia dell’arte con il prof. A. Serra con una tesi dal titolo “I meccanismi della rappresentazione visiva nei disegni di Saul Steinberg”.
Partecipa attivamente alla vita artistica nazionale presentando le sue opere in rassegne e concorsi, conseguendo numerosi premi e riconoscimenti. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Vive e lavora a Jesi (AN)
Scheda critica
La pittura di Branciforte ha due costanti: la rappresentazione dello spazio come ricerca visiva e l’indagine sulla figura umana e sul particolare. E’ attraverso di esse che la sua arte, fondata su una grande maestria tecnica dal taglio però modernamente innovativo, ha il dono di trascinare chi guarda nella seducente dimensione di una realtà sorprendentemente diretta, priva di sentimentalismo e di pretenziosità e perciò pura e toccante. Il suo linguaggio poetico, nella sua semplicità formale, crea “luoghi percettivi” che proiettano in una dimensione sensoriale inaspettata l’osservatore.
Il colore e la luce dei suoi quadri delineano segni, tracce di una realtà intensa e dinamica, dando vita ad immagini che comunicano un modo particolare di vedere lo spazio e la profondità.
Forme ed oggetti si liberano dalla pura materialità oggettiva e decorativa per essere immortalate sulla tela con delle pennellate pulite e luminose - per trasmettere l’intuizione di una realtà che non è mai ciò che appare. Il colore si fa quasi sempre squillante e l’artista lo sfrutta con toni pieni, vaporosi e densi in accostamenti e compromissioni capaci di ricondurre l’immagine al di là di ciò che si vede. Il tratto ovunque riconoscibile, insieme aggressivo e dolce, trasgressivo e ingenuo, sempre in movimento, anche nelle nature morte - sempre dinamiche - oggetti sul punto di scorrere via.
Le figure umane, misteriose e sensuali, nei volti segnati, nei gesti ribelli, negli occhi dall’espressione beffarda e curiosa, trasmettono una carica emotiva intensa alla quale nessun osservatore, anche quello più distaccato, può rimanere indifferente.
Così si compie il gioco dell’artista. Un’attenta osservazione della realtà, una profonda conoscenza dei meccanismi della percezione visiva, accompagnate da una continua ricerca di intuizioni e sperimentazioni di tecniche e materiali formano lo stile inconfondibile di Branciforte. La sua arte è un continuo invito per chi guarda a ricercare la suggestione di un linguaggio visivo “nuovo”.
Mostre e Concorsi
Il percorso espositivo dell’artista è ricco di mostre personali, antologiche e di partecipazioni a concorsi
d’arte nazionali.
E’ tra gli artisti segnalati al Premio Artemisia 2007 - rassegna nazionale di arte figurativa
contemporanea, con pubblicazione sul catalogo dell’opera presentata.
Tra le esposizioni più recenti sono da segnalare la personale del 2008 “Immagini in/aspettate”
realizzata ad Ancona, le personali del 2007: “Segni tra luce e colore”, realizzata a Jesi (An), in
occasione dell’iniziativa europea La notte dei musei dal titolo “Il Maestro, l’Allievo e il Libro – percorsi
attorno alla figura di Lorenzo Lotto” e “Tracce di realtà”, realizzata a Monte Roberto (An) . Nel 2006
l’antologica a Jesi (An) con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Jesi ed una
personale a Bologna dal titolo “Celeste”, presso la galleria “il Punto” con il patrocinio del Comune di
Bologna.
Nel 2005 partecipa al 26° Concorso Nazionale di Pittura di Tuenno-Tovel (Tn) vincendo il premio
della critica, esperienza che lo aveva già visto vincitore del 1° premio per la grafica e del 2° premio
per la Pittura con segnalazione speciale per tecnica e tematica nel 1993. Nel 2003 partecipa ad alla
collettiva “Universi – 7 giovani artisti dell’accademia di Belle Arti di Bologna” curata da Paola Vannini
docente dell’Accademia .
Andando a ritroso nel tempo, è del 1992 la mostra dei Saggi finali presso l’Accademia di Belle Arti di
Bologna, dell’86 la Mostra-Concorso “La fotografia e le altre tecniche d’arte” tenuta a Bologna e
curata da Claudio Marra docente D.A.M.S., che lo vede vincitore del 1° premio, come lo stesso
avviene al Concorso nazionale di pittura indetto dall’Ente Siciliano Arte e Cultura della regione a
Siracusa nel 1982 dove viene, seppur giovanissimo apprezzato dal critico d’arte Giuseppe Leopardi.
Schede delle Mostre e dei Concorsi
02/10 agosto 2008, Ancona
Mostra personale dal titolo “Immagini in/aspettate”
presso Atelier dell’Arco Amoroso con il patrocinio
dell’Assessorato Cultura e Beni Culturali della
Provincia di Ancona
Invito
Premio Artemisia 2007 – Rassegna nazionale di
pittura figurativa contemporanea, Ancona
Segnalazione sezione A e pubblicazione dell’opera
presentata nel catalogo.
Opera di pittura presentata
3/4 novembre 2007, Budrio (Bo)
Esposizione di opere, disegni e grafiche presso
Galleria Sant’Agata in occasione della Mostra mercato
dell’antiquariato
Invito
13/20 maggio 2007, Jesi (AN)
Mostra personale dal titolo “Segni di luce e colore” presso Galleria di Palazzo dei Convegni con il patrocinio dell’Assessorato Cultura del Comune di Jesi e della Pinacoteca Comunale.
Allestimento
29 aprile/1° maggio 2007, Monte Roberto (AN)
Mostra personale intitolata “Tracce di realtà” presso Sede della Pro Loco con il patrocinio del Comune di Monte Roberto
Allestimento
1/7 ottobre 2006, Jesi (AN)
Mostra antologica presso Palazzo dei Convegni Sala Maggiore con il patrocinio dell’Assessorato Cultura del Comune di Jesi, della Pinacoteca Comunale, della Fondazione Angelo Colocci del Comune di Jesi e della Fondazione Pergolesi-Spontini;
Allestimento
13/18 maggio 2006, Bologna
Mostra personale intitolata “Celeste” presso Galleria “Il Punto” Via San Felice 11, con il patrocinio del Comune di Bologna e del “Circolo Dozza”;
Locandina
30 luglio/6 Agosto 2005, Tuenno (TN)
26^ Mostra-Concorso Nazionale di Pittura a tema libero; con il patrocinio del Comune e Pro Loco di Tuenno (TN). Premio della critica con segnalazione speciale per tecnica e tematica;
Premiazione
13/28 dicembre 2003, Bentivoglio (BO)
Mostra antologica presso Galleria d’Arte Polivalente (ex mulino – Palazzo Rosso), con il Patrocinio del Comune di Bentivoglio;
Locandina
15/30 marzo 2003 Pianoro (BO)
Mostra collettiva “UNIVERSI” – Sette giovani artisti dell’Accademia di Belle arti di Bologna, con il patrocinio del Comune di Pianoro, presso Centro storico documentale “La Loggia della Fornace”;
Allestimento
Agosto 1993, Tuenno (TN)
Mostra-Concorso Nazionale di Pittura, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Tuenno (TN), I classificato-Sezione Grafica, II classificato - Sezione Pittura con segnalazione speciale per tecnica e tematica;
Opera di pittura con segnalazione speciale per tecnica e tematica
Anno accademico 1991-1992
Accademia di Belle Arti di Bologna (Accademia Clementina), Mostra dei Saggi Finali;
Una delle opere esposte
24/30 giugno 2005, Bologna
Mostra personale presso Galleria “Il Punto” Via San Felice 11, con il patrocinio del Comune di Bologna e del “Circolo Dozza”;
Allestimento
15/30 aprile 1986 San Lazzaro di Savena (BO)
Mostra - Concorso "La fotografia e le altre tecniche d’arte", patrocinio del Comune di San Lazzaro di Savena (BO), - I classificato;
Opera vincitrice del premio
18/31 luglio 1985, Tivoli (Roma)
Mostra personale presso Galleria Studio D’arte R.G. di Tivoli, patrocinio del Comune di Tivoli;
Invito
25 Aprile 1982, Siracusa
, Mostra - Concorso di Pittura IV centenario della morte di S.Teresa D’Avila, sotto il patrocinio del Comune di Carlentini (SR), - I classificato;
25 Maggio 1980, Siracusa
, Premio Primavera Giuseppe Sorano (Ente Siciliano Arte e Cultura) – I classificato;
Hanno scritto di lui
Seppur giovane, dimostra e continua a dimostrare una capacità compositiva quasi perfetta. Sono i suoi dipinti creati ed elaborati da un artista autentico.
Ha il dono dell’originalità, considerata, la sua natura classica. E’ dotato di una pennellata lunga e disinvolta. Le forme e gli spazi sono trattati con una cromaticità originale.
Pur essendo pittore di scuola è dotato di estro creativo, sente intimamente tutto ciò che nei suoi quadri espone.
(Giuseppe Leopardi - Critico d’arte)
Pittore poliedrico passa con disinvoltura dalla composizione al paesaggio e allo studio attento del corpo umano, proteso alla ricerca del bello e del meraviglioso, espresso con una tecnica pulita e razionale. Branciforte è un attento osservatore del mondo che lo circonda, che ritrae con la spontaneità quasi ingenua, di colui che vuole scoprire”qualcosa” anche dalle vibrazioni cromatiche del suo pennello.
(Angelo Cassia - Professore di Storia dell’Arte)
Da Matisse, Lucien Freud, Steinberg e ritorno.
Gioca mescolando all’esperienza quotidiana piacevolissime irrealtà. Spesso utilizza oggetti (arance, ciotole) per creare spazi, profondità, instaurare con le forme dei paradossi prospettici e ironici. Le forme rappresentate fungono da sfondo, da pretesto, la scelta dei soggetti e delle scene non è significativa, lo sono invece il “primo piano” e il valore tonale di alcuni elementi che creando un gioco all’interno dell’immagine permettono all’osservatore di trasgredire e trasformare la percezione provocando inaspettate emozioni. Predilige delle forme, sempre l’aspetto emotivo e sensuale, superandone la pura materialità oggettiva e decorativa, sia che si tratti di nudi che di oggetti.
Il desiderio di Branciforte è riuscire a toccare il cuore e dare gioia a chi fruirà i suoi lavori.
(Paola Vannini - Docente Accademia “Clementina”)
… la sua pittura, germoglia in solitudine artistica con intelligenza, esprimendo con grande gusto e competenza cromatica, momenti a lui rappresentativi dei suoi 42 anni: così mi piace presentare Giovanni.
La sua preparazione culturale e gli studi artistici collocano l’artista in quello strato “non molto frequentato” di emergente vero, sicuramente abile per essere nominato da chi della pittura ne fa ricerca, per capire l’arte.
(Antonio Tamburini - Fotografo)
Icona dell’artista
C’è in me una curiosità estrema per le opere del passato: fonte d’ispirazione e di suggestioni meditate e al contempo luogo di verifica del mio lavoro. Sono legato ad artisti classici e contemporanei – Giotto, Piero della Francesca, Lotto, Velasquez, Manet, Bacon, Freud. Essi appartengono a vari momenti ed esprimono poetiche diverse, ma l’incontro con la loro arte, unito ad uno studio di modelli dal vero è stato decisivo nel far maturare in me l’idea che l’evento fondamentale dell’arte è quello di risvegliare il senso di meraviglia di fronte alla capacità dell’uomo di suscitare - mediante forme linee ombre e colori - quei misteriosi meccanismi della realtà visiva che chiamiamo immagini.
Quello che cerco di più, dipingendo, è risvegliare in chi guarda quel senso di meraviglia e di diversità nel percepire visualmente la forma: in altre parole risvegliare nell’osservatore quel fenomeno chiamato messa a fuoco mentale.
Le immagini che creo nei miei quadri cerco di rappresentarle come se ricevessero una scossa dall’interno, come se dall’involucro della loro rappresentazione spuntassero particolari nascosti.
Parto dal fatto che la percezione è in primo luogo la modificazione di un anticipazione: un processo attivo, condizionato dalle attese e da nuove situazioni; più che vedere e conoscere è più giusto, riferito alle immagini, parlare di vedere ed avvertire. Avvertiamo solo quando cerchiamo qualcosa e cerchiamo qualcosa nel momento in cui la nostra attenzione è messa in allarme da qualche squilibrio cioè da un divario tra ciò che ci aspettiamo e il messaggio che ci perviene. Per questo cerco di rappresentare delle forme che inaspettatamente risveglino l’attenzione su qualcosa d’altro presente nella tela: visto ma non guardato.
Le forme che rappresento fungono da sfondo, sono un pretesto, in alcuni lavori persino delle citazioni, per cogliere e rappresentare immagini della quotidianità che però dal mio punto d’osservazione risultano incomplete: in questo modo ho la possibilità di dare un particolare senso di movimento alle mie opere.
Il primo piano dell’immagine, sembra in disarmonia con l’intera situazione dell’opera. Con quest’espediente, attraggo l’osservatore e creo un’altra rappresentazione suggerendo un nuovo modo di vedere il quadro. In altre parole prometto quello che non posso far vedere e rivelare quello che nascondo.
La scelta dei soggetti e delle scene nei miei quadri non è significativa in quanto tale. E’ significativo invece il fatto che cerco di catturare l’attenzione di chi guarda attraverso il gioco percettivo tra il valore tonale del primo piano e l’armonia delle linee e del colore di altri oggetti in secondo piano.
Voglio rendere chiari e semplici a chi guarda i meccanismi della realtà: il dipinto non lo celo dietro una “illusione, ma lo “svelo” nelle sue più profonde sonorità rappresentative.
Branciforte
Studio e abitazione:
Via 4 Novembre 5/bis
60035 Jesi (AN)
Cell. 3384733269 3391023147 Abit. 0731/211286
Nel 1982 si diploma in “Arte Applicata” presso l’Istituto Statale d’Arte di Siracusa. Nel 1983 si trasferisce a Bologna per proseguire gli studi artistici; frequenta l’Accademia “Clementina” di Belle Arti dove si diploma nel 1992 in Pittura con il prof. W. Guadagnini presentando uno studio dal titolo Attualità della figurazione di Lucian Freud – Contributo alla mia ricerca pittorica.
Negli stessi anni frequenta il Corso di Laurea in D.A.M.S. – Arte, dove si laurea nel 1998 in Psicologia dell’arte con il prof. A. Serra con una tesi dal titolo “I meccanismi della rappresentazione visiva nei disegni di Saul Steinberg”.
Partecipa attivamente alla vita artistica nazionale presentando le sue opere in rassegne e concorsi, conseguendo numerosi premi e riconoscimenti. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Vive e lavora a Jesi (AN)
Scheda critica
La pittura di Branciforte ha due costanti: la rappresentazione dello spazio come ricerca visiva e l’indagine sulla figura umana e sul particolare. E’ attraverso di esse che la sua arte, fondata su una grande maestria tecnica dal taglio però modernamente innovativo, ha il dono di trascinare chi guarda nella seducente dimensione di una realtà sorprendentemente diretta, priva di sentimentalismo e di pretenziosità e perciò pura e toccante. Il suo linguaggio poetico, nella sua semplicità formale, crea “luoghi percettivi” che proiettano in una dimensione sensoriale inaspettata l’osservatore.
Il colore e la luce dei suoi quadri delineano segni, tracce di una realtà intensa e dinamica, dando vita ad immagini che comunicano un modo particolare di vedere lo spazio e la profondità.
Forme ed oggetti si liberano dalla pura materialità oggettiva e decorativa per essere immortalate sulla tela con delle pennellate pulite e luminose - per trasmettere l’intuizione di una realtà che non è mai ciò che appare. Il colore si fa quasi sempre squillante e l’artista lo sfrutta con toni pieni, vaporosi e densi in accostamenti e compromissioni capaci di ricondurre l’immagine al di là di ciò che si vede. Il tratto ovunque riconoscibile, insieme aggressivo e dolce, trasgressivo e ingenuo, sempre in movimento, anche nelle nature morte - sempre dinamiche - oggetti sul punto di scorrere via.
Le figure umane, misteriose e sensuali, nei volti segnati, nei gesti ribelli, negli occhi dall’espressione beffarda e curiosa, trasmettono una carica emotiva intensa alla quale nessun osservatore, anche quello più distaccato, può rimanere indifferente.
Così si compie il gioco dell’artista. Un’attenta osservazione della realtà, una profonda conoscenza dei meccanismi della percezione visiva, accompagnate da una continua ricerca di intuizioni e sperimentazioni di tecniche e materiali formano lo stile inconfondibile di Branciforte. La sua arte è un continuo invito per chi guarda a ricercare la suggestione di un linguaggio visivo “nuovo”.
Mostre e Concorsi
Il percorso espositivo dell’artista è ricco di mostre personali, antologiche e di partecipazioni a concorsi
d’arte nazionali.
E’ tra gli artisti segnalati al Premio Artemisia 2007 - rassegna nazionale di arte figurativa
contemporanea, con pubblicazione sul catalogo dell’opera presentata.
Tra le esposizioni più recenti sono da segnalare la personale del 2008 “Immagini in/aspettate”
realizzata ad Ancona, le personali del 2007: “Segni tra luce e colore”, realizzata a Jesi (An), in
occasione dell’iniziativa europea La notte dei musei dal titolo “Il Maestro, l’Allievo e il Libro – percorsi
attorno alla figura di Lorenzo Lotto” e “Tracce di realtà”, realizzata a Monte Roberto (An) . Nel 2006
l’antologica a Jesi (An) con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Jesi ed una
personale a Bologna dal titolo “Celeste”, presso la galleria “il Punto” con il patrocinio del Comune di
Bologna.
Nel 2005 partecipa al 26° Concorso Nazionale di Pittura di Tuenno-Tovel (Tn) vincendo il premio
della critica, esperienza che lo aveva già visto vincitore del 1° premio per la grafica e del 2° premio
per la Pittura con segnalazione speciale per tecnica e tematica nel 1993. Nel 2003 partecipa ad alla
collettiva “Universi – 7 giovani artisti dell’accademia di Belle Arti di Bologna” curata da Paola Vannini
docente dell’Accademia .
Andando a ritroso nel tempo, è del 1992 la mostra dei Saggi finali presso l’Accademia di Belle Arti di
Bologna, dell’86 la Mostra-Concorso “La fotografia e le altre tecniche d’arte” tenuta a Bologna e
curata da Claudio Marra docente D.A.M.S., che lo vede vincitore del 1° premio, come lo stesso
avviene al Concorso nazionale di pittura indetto dall’Ente Siciliano Arte e Cultura della regione a
Siracusa nel 1982 dove viene, seppur giovanissimo apprezzato dal critico d’arte Giuseppe Leopardi.
Schede delle Mostre e dei Concorsi
02/10 agosto 2008, Ancona
Mostra personale dal titolo “Immagini in/aspettate”
presso Atelier dell’Arco Amoroso con il patrocinio
dell’Assessorato Cultura e Beni Culturali della
Provincia di Ancona
Invito
Premio Artemisia 2007 – Rassegna nazionale di
pittura figurativa contemporanea, Ancona
Segnalazione sezione A e pubblicazione dell’opera
presentata nel catalogo.
Opera di pittura presentata
3/4 novembre 2007, Budrio (Bo)
Esposizione di opere, disegni e grafiche presso
Galleria Sant’Agata in occasione della Mostra mercato
dell’antiquariato
Invito
13/20 maggio 2007, Jesi (AN)
Mostra personale dal titolo “Segni di luce e colore” presso Galleria di Palazzo dei Convegni con il patrocinio dell’Assessorato Cultura del Comune di Jesi e della Pinacoteca Comunale.
Allestimento
29 aprile/1° maggio 2007, Monte Roberto (AN)
Mostra personale intitolata “Tracce di realtà” presso Sede della Pro Loco con il patrocinio del Comune di Monte Roberto
Allestimento
1/7 ottobre 2006, Jesi (AN)
Mostra antologica presso Palazzo dei Convegni Sala Maggiore con il patrocinio dell’Assessorato Cultura del Comune di Jesi, della Pinacoteca Comunale, della Fondazione Angelo Colocci del Comune di Jesi e della Fondazione Pergolesi-Spontini;
Allestimento
13/18 maggio 2006, Bologna
Mostra personale intitolata “Celeste” presso Galleria “Il Punto” Via San Felice 11, con il patrocinio del Comune di Bologna e del “Circolo Dozza”;
Locandina
30 luglio/6 Agosto 2005, Tuenno (TN)
26^ Mostra-Concorso Nazionale di Pittura a tema libero; con il patrocinio del Comune e Pro Loco di Tuenno (TN). Premio della critica con segnalazione speciale per tecnica e tematica;
Premiazione
13/28 dicembre 2003, Bentivoglio (BO)
Mostra antologica presso Galleria d’Arte Polivalente (ex mulino – Palazzo Rosso), con il Patrocinio del Comune di Bentivoglio;
Locandina
15/30 marzo 2003 Pianoro (BO)
Mostra collettiva “UNIVERSI” – Sette giovani artisti dell’Accademia di Belle arti di Bologna, con il patrocinio del Comune di Pianoro, presso Centro storico documentale “La Loggia della Fornace”;
Allestimento
Agosto 1993, Tuenno (TN)
Mostra-Concorso Nazionale di Pittura, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Tuenno (TN), I classificato-Sezione Grafica, II classificato - Sezione Pittura con segnalazione speciale per tecnica e tematica;
Opera di pittura con segnalazione speciale per tecnica e tematica
Anno accademico 1991-1992
Accademia di Belle Arti di Bologna (Accademia Clementina), Mostra dei Saggi Finali;
Una delle opere esposte
24/30 giugno 2005, Bologna
Mostra personale presso Galleria “Il Punto” Via San Felice 11, con il patrocinio del Comune di Bologna e del “Circolo Dozza”;
Allestimento
15/30 aprile 1986 San Lazzaro di Savena (BO)
Mostra - Concorso "La fotografia e le altre tecniche d’arte", patrocinio del Comune di San Lazzaro di Savena (BO), - I classificato;
Opera vincitrice del premio
18/31 luglio 1985, Tivoli (Roma)
Mostra personale presso Galleria Studio D’arte R.G. di Tivoli, patrocinio del Comune di Tivoli;
Invito
25 Aprile 1982, Siracusa
, Mostra - Concorso di Pittura IV centenario della morte di S.Teresa D’Avila, sotto il patrocinio del Comune di Carlentini (SR), - I classificato;
25 Maggio 1980, Siracusa
, Premio Primavera Giuseppe Sorano (Ente Siciliano Arte e Cultura) – I classificato;
Hanno scritto di lui
Seppur giovane, dimostra e continua a dimostrare una capacità compositiva quasi perfetta. Sono i suoi dipinti creati ed elaborati da un artista autentico.
Ha il dono dell’originalità, considerata, la sua natura classica. E’ dotato di una pennellata lunga e disinvolta. Le forme e gli spazi sono trattati con una cromaticità originale.
Pur essendo pittore di scuola è dotato di estro creativo, sente intimamente tutto ciò che nei suoi quadri espone.
(Giuseppe Leopardi - Critico d’arte)
Pittore poliedrico passa con disinvoltura dalla composizione al paesaggio e allo studio attento del corpo umano, proteso alla ricerca del bello e del meraviglioso, espresso con una tecnica pulita e razionale. Branciforte è un attento osservatore del mondo che lo circonda, che ritrae con la spontaneità quasi ingenua, di colui che vuole scoprire”qualcosa” anche dalle vibrazioni cromatiche del suo pennello.
(Angelo Cassia - Professore di Storia dell’Arte)
Da Matisse, Lucien Freud, Steinberg e ritorno.
Gioca mescolando all’esperienza quotidiana piacevolissime irrealtà. Spesso utilizza oggetti (arance, ciotole) per creare spazi, profondità, instaurare con le forme dei paradossi prospettici e ironici. Le forme rappresentate fungono da sfondo, da pretesto, la scelta dei soggetti e delle scene non è significativa, lo sono invece il “primo piano” e il valore tonale di alcuni elementi che creando un gioco all’interno dell’immagine permettono all’osservatore di trasgredire e trasformare la percezione provocando inaspettate emozioni. Predilige delle forme, sempre l’aspetto emotivo e sensuale, superandone la pura materialità oggettiva e decorativa, sia che si tratti di nudi che di oggetti.
Il desiderio di Branciforte è riuscire a toccare il cuore e dare gioia a chi fruirà i suoi lavori.
(Paola Vannini - Docente Accademia “Clementina”)
… la sua pittura, germoglia in solitudine artistica con intelligenza, esprimendo con grande gusto e competenza cromatica, momenti a lui rappresentativi dei suoi 42 anni: così mi piace presentare Giovanni.
La sua preparazione culturale e gli studi artistici collocano l’artista in quello strato “non molto frequentato” di emergente vero, sicuramente abile per essere nominato da chi della pittura ne fa ricerca, per capire l’arte.
(Antonio Tamburini - Fotografo)
Icona dell’artista
C’è in me una curiosità estrema per le opere del passato: fonte d’ispirazione e di suggestioni meditate e al contempo luogo di verifica del mio lavoro. Sono legato ad artisti classici e contemporanei – Giotto, Piero della Francesca, Lotto, Velasquez, Manet, Bacon, Freud. Essi appartengono a vari momenti ed esprimono poetiche diverse, ma l’incontro con la loro arte, unito ad uno studio di modelli dal vero è stato decisivo nel far maturare in me l’idea che l’evento fondamentale dell’arte è quello di risvegliare il senso di meraviglia di fronte alla capacità dell’uomo di suscitare - mediante forme linee ombre e colori - quei misteriosi meccanismi della realtà visiva che chiamiamo immagini.
Quello che cerco di più, dipingendo, è risvegliare in chi guarda quel senso di meraviglia e di diversità nel percepire visualmente la forma: in altre parole risvegliare nell’osservatore quel fenomeno chiamato messa a fuoco mentale.
Le immagini che creo nei miei quadri cerco di rappresentarle come se ricevessero una scossa dall’interno, come se dall’involucro della loro rappresentazione spuntassero particolari nascosti.
Parto dal fatto che la percezione è in primo luogo la modificazione di un anticipazione: un processo attivo, condizionato dalle attese e da nuove situazioni; più che vedere e conoscere è più giusto, riferito alle immagini, parlare di vedere ed avvertire. Avvertiamo solo quando cerchiamo qualcosa e cerchiamo qualcosa nel momento in cui la nostra attenzione è messa in allarme da qualche squilibrio cioè da un divario tra ciò che ci aspettiamo e il messaggio che ci perviene. Per questo cerco di rappresentare delle forme che inaspettatamente risveglino l’attenzione su qualcosa d’altro presente nella tela: visto ma non guardato.
Le forme che rappresento fungono da sfondo, sono un pretesto, in alcuni lavori persino delle citazioni, per cogliere e rappresentare immagini della quotidianità che però dal mio punto d’osservazione risultano incomplete: in questo modo ho la possibilità di dare un particolare senso di movimento alle mie opere.
Il primo piano dell’immagine, sembra in disarmonia con l’intera situazione dell’opera. Con quest’espediente, attraggo l’osservatore e creo un’altra rappresentazione suggerendo un nuovo modo di vedere il quadro. In altre parole prometto quello che non posso far vedere e rivelare quello che nascondo.
La scelta dei soggetti e delle scene nei miei quadri non è significativa in quanto tale. E’ significativo invece il fatto che cerco di catturare l’attenzione di chi guarda attraverso il gioco percettivo tra il valore tonale del primo piano e l’armonia delle linee e del colore di altri oggetti in secondo piano.
Voglio rendere chiari e semplici a chi guarda i meccanismi della realtà: il dipinto non lo celo dietro una “illusione, ma lo “svelo” nelle sue più profonde sonorità rappresentative.
Branciforte
Studio e abitazione:
Via 4 Novembre 5/bis
60035 Jesi (AN)
Cell. 3384733269 3391023147 Abit. 0731/211286
18
settembre 2010
Giovanni Branciforte – Prospettive bidimensionali
Dal 18 al 26 settembre 2010
arte contemporanea
Location
EX CHIESA SAN MICHELE
Fano, Via Arco D'augusto, (Pesaro E Urbino)
Fano, Via Arco D'augusto, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle ore 17,00 alle ore 19.30
domenica dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19.30
Vernissage
18 Settembre 2010, ore 18
Autore