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Giovanni Calori – Circa Diem
La ricerca fotografica di Giovanni Calori ci conduce attraverso territori di confine, da sempre amati ed esplorati da questo autore, dove ogni avvenimento disattende l’idea di appartenere in assoluto ad una categoria ben precisa.
Comunicato stampa
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Un termine latino dà il titolo a questa personale fotografica e, dallo stesso, deriva il vocabolo "circadiano". I ritmi circadiani sono quelli che regolano da sempre i fondamentali processi fisiologici degli esseri viventi, come il battito cardiaco, la veglia e il sonno, le migrazioni stagionali, il tempo degli amori. Stimoli esterni come la luce solare e la temperatura influenzano i nostri ritmi giornalieri, settimanali, stagionali ed annuali: perché non dovrebbero condizionare anche il nostro modo di guardare? Piccole cose accadono ogni giorno accanto a grandi e lontani cambiamenti che nessuna immagine racconterà mai ne’ documenterà compiutamente; ma esistono passaggi segreti da scoprire.
La ricerca fotografica di Giovanni Calori ci conduce attraverso territori di confine, da sempre amati ed esplorati da questo autore (citiamo Terre Emerse, del 2005 e Acque Mobili, del 2008), dove ogni avvenimento disattende l’idea di appartenere in assoluto ad una categoria ben precisa. Assolutamente libero, lo sguardo del fotografo si fa così interprete di un variegato universo che, surrentiziamente, cerca ordine in un provvisorio accostamento di apocalittici -in senso di rivelatori- appunti visivi ed iconici. Sovrapposizioni di immagini del quotidiano accompagnano un viaggio di fotogrammi di fronte ai quali bisogna anche rimanere in attesa: perché (per usare le parole di Gabriele Basilico) fotografare è un esercizio di contemplazione, non uno sguardo veloce.
Se sapremo fidarci, Giovanni Calori ci saprà translare in un mondo suggestivo, dove la percezione del valore del tempo quotidiano non ha più alcuna rilevanza e tutto segue altre leggi, non supreme bensì -all’opposto- assai più essenziali ed emotive: quelle del colore, della materia, della luce. Gli elementi più impalpabili del circadiano (luce ed ombra, realtà e sogno) si fondono, plasmati da un gentile alchimismo che sa di stupore e poesia, dove all'immagine è riconosciuto il potere di restituire nuovo nome ed esistenza alla memoria. Combinando sapiente magia ed eleganza grafica, l’artista ci traduce la sua visione di memorie di un giorno, appoggiate a superfici e architetture arcane: nebulose, bitumi, cumuli, ruggini, rugiade, elementi transitori e mai finiti, che ci regalano quello sguardo che non avevamo e che solo un sensibile viaggiatore dell’anima può dare, attraverso un tecnicismo chiamato da tutti noi, semplicemente, fotografia.
GIOVANNI CALORI è nato nel 1963 a Parma. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte “P.Toschi” di Parma, è stato illustratore, pubblicitario, copy, grafico, fotografo. Ha pubblicato per diverse testate di stampa periodica e immagini di reportages e di ricerca personale che hanno avuto riconoscimenti e segnalazioni in concorsi nazionali. Negli ultimi anni ha presentato le sue fotografie in diverse esposizioni personali. Vive e lavora tra Parma e Piacenza.
La ricerca fotografica di Giovanni Calori ci conduce attraverso territori di confine, da sempre amati ed esplorati da questo autore (citiamo Terre Emerse, del 2005 e Acque Mobili, del 2008), dove ogni avvenimento disattende l’idea di appartenere in assoluto ad una categoria ben precisa. Assolutamente libero, lo sguardo del fotografo si fa così interprete di un variegato universo che, surrentiziamente, cerca ordine in un provvisorio accostamento di apocalittici -in senso di rivelatori- appunti visivi ed iconici. Sovrapposizioni di immagini del quotidiano accompagnano un viaggio di fotogrammi di fronte ai quali bisogna anche rimanere in attesa: perché (per usare le parole di Gabriele Basilico) fotografare è un esercizio di contemplazione, non uno sguardo veloce.
Se sapremo fidarci, Giovanni Calori ci saprà translare in un mondo suggestivo, dove la percezione del valore del tempo quotidiano non ha più alcuna rilevanza e tutto segue altre leggi, non supreme bensì -all’opposto- assai più essenziali ed emotive: quelle del colore, della materia, della luce. Gli elementi più impalpabili del circadiano (luce ed ombra, realtà e sogno) si fondono, plasmati da un gentile alchimismo che sa di stupore e poesia, dove all'immagine è riconosciuto il potere di restituire nuovo nome ed esistenza alla memoria. Combinando sapiente magia ed eleganza grafica, l’artista ci traduce la sua visione di memorie di un giorno, appoggiate a superfici e architetture arcane: nebulose, bitumi, cumuli, ruggini, rugiade, elementi transitori e mai finiti, che ci regalano quello sguardo che non avevamo e che solo un sensibile viaggiatore dell’anima può dare, attraverso un tecnicismo chiamato da tutti noi, semplicemente, fotografia.
GIOVANNI CALORI è nato nel 1963 a Parma. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte “P.Toschi” di Parma, è stato illustratore, pubblicitario, copy, grafico, fotografo. Ha pubblicato per diverse testate di stampa periodica e immagini di reportages e di ricerca personale che hanno avuto riconoscimenti e segnalazioni in concorsi nazionali. Negli ultimi anni ha presentato le sue fotografie in diverse esposizioni personali. Vive e lavora tra Parma e Piacenza.
16
ottobre 2010
Giovanni Calori – Circa Diem
Dal 16 ottobre al 03 novembre 2010
fotografia
Location
BIFFI ARTE – FOTOGRAFIA E VIDEO
Piacenza, Via Chiapponi, 39, (Piacenza)
Piacenza, Via Chiapponi, 39, (Piacenza)
Orario di apertura
martedì, mercoledì e venerdì ore 16-19.30; sabato ore 10.30-12.30 e 16-19.30
Vernissage
16 Ottobre 2010, ore 17.30
Autore
Curatore