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Giovanni Campus – Antologica dal 1964 al 2003
Nato a Olbia nel 1929, Giovanni Campus è pittore e scultore, ma soprattutto artista che dalla metà degli anni Sessanta si inserisce nell’ambito di una ricerca progettuale, sistematica e progressiva, caratterizzata dal rigore formale, dall’interesse per i materiali e dai rapporti con l’ambiente come una delle caratteristiche fondamentali del suo pensiero creativo teso ad indagare, attraverso l’arte, la propria lettura poetica del mondo.
La mostra che gli dedica la Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate dal 12 ottobre al 16 novembre 2003, curata da Luciano Caramel, raccoglie oltre settanta suoi lavori che testimoniano il continuo e incessante processo di ricerca di Campus, in un’arte che non vuole dare un’immagine definita della realtà, bensì coglierne il divenire e i nessi di forze, utilizzando materiali diversi proprio per investigare la materia stessa e la potenza che in essa è insita: spesso l’opera di Giovanni Campus non è finita, perché l’oggetto non è costante né compiuto, ma in correlazione con ciò che lo circonda. È infatti al principio di relazionalità dell’opera con lo spazio, con lo spettatore, con l’ambiente naturale e persino con se stessa e con il suo creatore che Campus ha sempre dedicato la sua ricerca e le sue energie, mutando forme, materie, ma restando coerente con le sue convinzioni.
Come evidenzia Luciano Caramel nel testo critico che accompagna la mostra gallaratese, per Campus nell’arte “appare primario il principio di relazionalità […] cercato e praticato entro le coordinate di una spazialità e di una temporalità non aprioristica e invece incarnata nel fenomeno”.
L’indagine sulle potenzialità relazionali del fare artistico “porta Campus a continuare un incessante processo di ricerca che lo induce a confrontarsi dialetticamente con lo spazio, con l’ambiente che accoglie l’opera” (Emma Zanella, catalogo della mostra, 2003).
Giovanni Campus – Antologica dal 1964 al 2003
Gallarate, Viale Milano, 21, (Varese)