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Giovanni Cavaliere – Sensazioni
Guardando i quadri di Giovanni Cavaliere si potrebbe affermare: è per il colore che la pittura esiste.
Comunicato stampa
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Biografia
Giovanni Cavaliere è nato a Mercato San Severino, Salerno, il 9 dicembre 1971; risiede e lavora in Priscoli di Mercato San Sevrino. Si è diplomato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Napoli, studiando con i maestri Carmine Di Ruggiero e Bruno Starita.
Ha esposto sue opere in diverse personali e collettive tra cui: Exofficina, Salerno 1991; ; performance al Teatro A in Mercato San San Severino "Il Sogno dell' Uovo", 1995; Palazzo Vanvitelli, "Verde in Chiostro", Mercato San Severino, 1997; Premio Nazionale per l'Incisione "Fabio Bertoni", Urbino 1997; Galleria Paola Verrengia, "Quaranta artisti per il Kosovo", Salerno 1999; Commune di Agerola, "In-visible", 1999; Premio Internazionale di Pittura per Windsor & Newton "Our world in the year", Mall Galleries - London, World Trade Centre - Stockholm, United Nations - New York, 2000; Rassegna di Arte Contemporanea a Palazzo Doria, "Una luce per Sarno", Angri 2001; Museo Città Creativa, "Dipintimezzemaiolichedisegni", Salerno 2004.
Oltre alla pittura e all'incisione i suoi interessi nel campo delle arti visive spaziano dall'happening alla scultura, ceramica, fotografia.
Scrive poesie per le quali realizza libri d'artista.
“Sensazioni”
Guardando i quadri di Giovanni Cavaliere si potrebbe affermare: è per il colore che la pittura esiste.
L'attenzione e la riflessione su uno degli elementi fondamentali del dipingere, il colore, caratterizza la ricerca artistica del pittore salentino sin dagli esordi.
Per il pittore il colore possiede una profondità e uno spessore, si sviluppa in una dimensione intima.
L’astrazione lirica di Cavaliere è imprescindibile dall’emotività del colore. Che esplode in un accostamento di valori cromatici.
Il valore esaltante dei gialli, rossi, e verdi è il grande attore del teatro pittorico dell’artista.
Il colore oltrepassa la superficie pittorica e mediante la campitura della tela riesce a farci individuare la dimensione dello spazio. Il segno delle immagini, a volte solo una linea, è una traccia che timidamente scolpisce la superficie pittorica.
Le immagini astratte di Cavaliere si riferiscono, a volte, a moduli o schemi predefiniti, a volte si muovono libere in forme individuate e mutevoli, in uno spazio che non vuole caratterizzazioni se non quella della libertà, come liberi sono i cieli di Licini.
L’astrazione di Cavaliere non si fonda su una concezione formale e "geometrica" della superficie, rigorosamente bidimensionale, strutturata in un sovrapporsi di forme e di piani: le opere astratte di Cavaliere, sono costruite da linee in tensione, da figure geometriche anomale dall’equilibrio precario.
La pittura è l'arte dei colori e dei segni. I segni esprimono la forza, la volontà, l'idea. I colori la magia. I colori, per Cavaliere, sono la forza evocativa della pittura, attraverso di essi l’artista compone l’opera, basandosi essenzialmente sul rapporto luce – dimensione, dove costruzioni di forme e colori sono in perenne tensione, sospese nel silenzio di uno spazio illimitato e dominate da un senso di precarietà, di equilibrio instabile ma come fermato nel tempo.
Giovanni Cavaliere è nato a Mercato San Severino, Salerno, il 9 dicembre 1971; risiede e lavora in Priscoli di Mercato San Sevrino. Si è diplomato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Napoli, studiando con i maestri Carmine Di Ruggiero e Bruno Starita.
Ha esposto sue opere in diverse personali e collettive tra cui: Exofficina, Salerno 1991; ; performance al Teatro A in Mercato San San Severino "Il Sogno dell' Uovo", 1995; Palazzo Vanvitelli, "Verde in Chiostro", Mercato San Severino, 1997; Premio Nazionale per l'Incisione "Fabio Bertoni", Urbino 1997; Galleria Paola Verrengia, "Quaranta artisti per il Kosovo", Salerno 1999; Commune di Agerola, "In-visible", 1999; Premio Internazionale di Pittura per Windsor & Newton "Our world in the year", Mall Galleries - London, World Trade Centre - Stockholm, United Nations - New York, 2000; Rassegna di Arte Contemporanea a Palazzo Doria, "Una luce per Sarno", Angri 2001; Museo Città Creativa, "Dipintimezzemaiolichedisegni", Salerno 2004.
Oltre alla pittura e all'incisione i suoi interessi nel campo delle arti visive spaziano dall'happening alla scultura, ceramica, fotografia.
Scrive poesie per le quali realizza libri d'artista.
“Sensazioni”
Guardando i quadri di Giovanni Cavaliere si potrebbe affermare: è per il colore che la pittura esiste.
L'attenzione e la riflessione su uno degli elementi fondamentali del dipingere, il colore, caratterizza la ricerca artistica del pittore salentino sin dagli esordi.
Per il pittore il colore possiede una profondità e uno spessore, si sviluppa in una dimensione intima.
L’astrazione lirica di Cavaliere è imprescindibile dall’emotività del colore. Che esplode in un accostamento di valori cromatici.
Il valore esaltante dei gialli, rossi, e verdi è il grande attore del teatro pittorico dell’artista.
Il colore oltrepassa la superficie pittorica e mediante la campitura della tela riesce a farci individuare la dimensione dello spazio. Il segno delle immagini, a volte solo una linea, è una traccia che timidamente scolpisce la superficie pittorica.
Le immagini astratte di Cavaliere si riferiscono, a volte, a moduli o schemi predefiniti, a volte si muovono libere in forme individuate e mutevoli, in uno spazio che non vuole caratterizzazioni se non quella della libertà, come liberi sono i cieli di Licini.
L’astrazione di Cavaliere non si fonda su una concezione formale e "geometrica" della superficie, rigorosamente bidimensionale, strutturata in un sovrapporsi di forme e di piani: le opere astratte di Cavaliere, sono costruite da linee in tensione, da figure geometriche anomale dall’equilibrio precario.
La pittura è l'arte dei colori e dei segni. I segni esprimono la forza, la volontà, l'idea. I colori la magia. I colori, per Cavaliere, sono la forza evocativa della pittura, attraverso di essi l’artista compone l’opera, basandosi essenzialmente sul rapporto luce – dimensione, dove costruzioni di forme e colori sono in perenne tensione, sospese nel silenzio di uno spazio illimitato e dominate da un senso di precarietà, di equilibrio instabile ma come fermato nel tempo.
30
aprile 2005
Giovanni Cavaliere – Sensazioni
Dal 30 aprile al 29 maggio 2005
arte contemporanea
Location
ATELIER
Calvenzano, Via Lusardi, 13, (Bergamo)
Calvenzano, Via Lusardi, 13, (Bergamo)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30; domenica dalle 16.00 alle 19.00
Vernissage
30 Aprile 2005, ore 17.30
Autore