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Giovanni Chiamenti – La cerimonia dei misteri. Sonorizzazione audio dell’installazione
Sonorizzazione audio dell’installazione “La cerimonia dei misteri” a cura del polistrumentista Niccolò Cruciani. Polifonia di loop e voci.
Comunicato stampa
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La partitura prevede uno sviluppo che tenterà di portare lo spettatore in una dimensione rituale ancestrale. Si tratterà di un crescendo che vedrà l’ibridazione elettro-acustica tra voci umane e suoni sintetizzati emessi da diffusori indipendenti.
L’intervento vuole dare forma completa all’ambiente realizzato da Chiamenti mantenendo l’idea che sta alla base dell’installazione, ossia tentare di descrivere, attraverso la creazione di un locus amoenus/terribilis, il sentimento del numinoso descritto da Otto che si prova di fronte a un evento che ha a che vedere con la realtà, ma rimane comunque inesplicabile.
CRU è il progetto di Niccolò Cruciani, batterista e polistrumentista del collettivo C +C=Maxigross, nato nel settembre 2015. Nel maggio 2016 esce il suo primo EP omonimo per l’etichetta Vaggimal Records. A partire dal 2014 Cruciani ha portato avanti un’intensa attività live e in studio con i Maxigross suonando in Europa in club e festival internazionali (tra cui Primavera Sound, Eurosonic, Fusion Fest, Freak Valley, MI AMI).
Il progetto CRU è nato come strumento di ricerca e analisi interiore. L’incontro con Miles Cooper Seaton è stato determinante per l’evoluzione della pratica del musicista, portandolo ad approfondire un linguaggio volto a celebrare la comunicazione senza veli. Nel corso degli anni ha collaborato con Miles Cooper Seaton (Akron / Family, Michael Gira & Angels of Light), Hakon Gebhardt (Motorpsycho), Martin Hagfors (Home Groan, HGH, Jaga Jazzist), Marco Fasolo (Jennifer Gentle), Babau (Artetetra), Indianizer e molti altri.
LA MOSTRA
La stagione espositiva di spazioSERRA continua con il ciclo di mostre incentrate sull’Horror Vacui, tema selezionato per la call for artists di quest’anno. Lo spazio ospita la prima personale di Giovanni Chiamenti, giovane artista diplomato alla magistrale di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.
L’opera site-specific parte dalle teorie del tedesco Rudolf Otto contenute ne I l sacro ( 1917). Il libro del teologo e storico delle religioni analizza la questione del divino in ogni sua espressione, tra cui quella razionale. Lo scrittore indaga il concetto di “numinoso”, ovvero di quella categoria del sacro intuibile, ma difficilmente teorizzabile. Esso è l’effetto del “mysterium tremendum et fascinans”, una forza generatrice, terrificante e meravigliosa, che sconfina nel campo cieco del sentimento sacro. La cerimonia dei misteri, titolo della mostra, come scrive l’artista «deriva da caerimonia che in latino descrive la sacralità e il rito che in questo caso rimane avvolto da un’aura misteriosa, in quest’ambientazione al limite tra l’ancestrale e il surreale. Tramite l’inserimento di materiali sintetici, la mostra intende riflettere sullo smarrimento della visione sacrale della natura. L’intento è quello di evocare una presenza che aleggia tra umano e divino».
Giovanni Chiamenti immagina spazioSERRA come un luogo sacro, data la sua pianta a base ottagonale che ricorda i battisteri. Al suo interno vi posiziona tre strutture realizzate in ceramica: un altare, una sorgente e un arco. Queste architetture primitive sono completate da dispositivi artificiali in plastilina, resina e silicone che rievocano una natura primordiale e rigogliosa.
La ricerca artistica di Chiamenti esamina anche la teoria dell’Antropocene, termine coniato dal Premio Nobel per la chimica Paul J. Crutezen e che indica l’era geologica in cui viviamo. Secondo lo scienziato olandese, l’uomo, con le sue rivoluzioni tecniche, ha modificato il territorio che abita al punto da generare una nuova epoca in cui i climi e le strutture della Terra sono alterati rispetto al loro normale corso.
Giovanni Chiamenti (Verona, 1992) vive e lavora a Milano. Consegue il diploma di laurea magistrale in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano nel 2017. Nel corso del 2016/17 intraprende il programma Erasmus+ presso l’Académie Royale des Beaux-Arts de Bruxelles. Espone in mostre collettive in Italia e all’estero presso la Palazzina dei Bagni Misteriosi (Milano), Atelier 34zèro Muzeum (Bruxelles), Galleria Daniele Agostini (Lugano). Nel 2018 è stato in residenza presso la School Of Visual Arts di New York e tra i finalisti del Premio Francesco Fabbri. Attualmente è in residenza presso VIR viafarini-in-residence a Milano ed è uno tra gli artisti selezionati per il programma di residenza IN PRATICA, in partnership con VIAINDUSTRIAE (Foligno) e The Blank Contemporary Art (Bergamo).
spazioSERRA nasce dal progetto Artepassante, un programma di riqualificazione degli spazi metropolitani che fa capo all’Associazione Le Belle Arti in collaborazione con RFI e col patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia. SERRA è uno spazio espositivo no-profit che nasce con l’obiettivo di valorizzare il territorio milanese attraverso il lavoro dei giovani artisti, in un luogo, quello suburbano, non dedicato all’arte, dove l’arte diventa un incidente. Per la realizzazione della mostra hanno collaborato: critica e curatela Vincenzo Argentieri, gestione dell’evento Silvia Biondo, gestione dello spazio Virginia Dal Magro, allestimento Angelo Di Matteo, strategia social Massimiliano Fantò, contenuti social Giacomo Lambrugo, fotografia Cristiano Rizzo.
L’intervento vuole dare forma completa all’ambiente realizzato da Chiamenti mantenendo l’idea che sta alla base dell’installazione, ossia tentare di descrivere, attraverso la creazione di un locus amoenus/terribilis, il sentimento del numinoso descritto da Otto che si prova di fronte a un evento che ha a che vedere con la realtà, ma rimane comunque inesplicabile.
CRU è il progetto di Niccolò Cruciani, batterista e polistrumentista del collettivo C +C=Maxigross, nato nel settembre 2015. Nel maggio 2016 esce il suo primo EP omonimo per l’etichetta Vaggimal Records. A partire dal 2014 Cruciani ha portato avanti un’intensa attività live e in studio con i Maxigross suonando in Europa in club e festival internazionali (tra cui Primavera Sound, Eurosonic, Fusion Fest, Freak Valley, MI AMI).
Il progetto CRU è nato come strumento di ricerca e analisi interiore. L’incontro con Miles Cooper Seaton è stato determinante per l’evoluzione della pratica del musicista, portandolo ad approfondire un linguaggio volto a celebrare la comunicazione senza veli. Nel corso degli anni ha collaborato con Miles Cooper Seaton (Akron / Family, Michael Gira & Angels of Light), Hakon Gebhardt (Motorpsycho), Martin Hagfors (Home Groan, HGH, Jaga Jazzist), Marco Fasolo (Jennifer Gentle), Babau (Artetetra), Indianizer e molti altri.
LA MOSTRA
La stagione espositiva di spazioSERRA continua con il ciclo di mostre incentrate sull’Horror Vacui, tema selezionato per la call for artists di quest’anno. Lo spazio ospita la prima personale di Giovanni Chiamenti, giovane artista diplomato alla magistrale di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.
L’opera site-specific parte dalle teorie del tedesco Rudolf Otto contenute ne I l sacro ( 1917). Il libro del teologo e storico delle religioni analizza la questione del divino in ogni sua espressione, tra cui quella razionale. Lo scrittore indaga il concetto di “numinoso”, ovvero di quella categoria del sacro intuibile, ma difficilmente teorizzabile. Esso è l’effetto del “mysterium tremendum et fascinans”, una forza generatrice, terrificante e meravigliosa, che sconfina nel campo cieco del sentimento sacro. La cerimonia dei misteri, titolo della mostra, come scrive l’artista «deriva da caerimonia che in latino descrive la sacralità e il rito che in questo caso rimane avvolto da un’aura misteriosa, in quest’ambientazione al limite tra l’ancestrale e il surreale. Tramite l’inserimento di materiali sintetici, la mostra intende riflettere sullo smarrimento della visione sacrale della natura. L’intento è quello di evocare una presenza che aleggia tra umano e divino».
Giovanni Chiamenti immagina spazioSERRA come un luogo sacro, data la sua pianta a base ottagonale che ricorda i battisteri. Al suo interno vi posiziona tre strutture realizzate in ceramica: un altare, una sorgente e un arco. Queste architetture primitive sono completate da dispositivi artificiali in plastilina, resina e silicone che rievocano una natura primordiale e rigogliosa.
La ricerca artistica di Chiamenti esamina anche la teoria dell’Antropocene, termine coniato dal Premio Nobel per la chimica Paul J. Crutezen e che indica l’era geologica in cui viviamo. Secondo lo scienziato olandese, l’uomo, con le sue rivoluzioni tecniche, ha modificato il territorio che abita al punto da generare una nuova epoca in cui i climi e le strutture della Terra sono alterati rispetto al loro normale corso.
Giovanni Chiamenti (Verona, 1992) vive e lavora a Milano. Consegue il diploma di laurea magistrale in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano nel 2017. Nel corso del 2016/17 intraprende il programma Erasmus+ presso l’Académie Royale des Beaux-Arts de Bruxelles. Espone in mostre collettive in Italia e all’estero presso la Palazzina dei Bagni Misteriosi (Milano), Atelier 34zèro Muzeum (Bruxelles), Galleria Daniele Agostini (Lugano). Nel 2018 è stato in residenza presso la School Of Visual Arts di New York e tra i finalisti del Premio Francesco Fabbri. Attualmente è in residenza presso VIR viafarini-in-residence a Milano ed è uno tra gli artisti selezionati per il programma di residenza IN PRATICA, in partnership con VIAINDUSTRIAE (Foligno) e The Blank Contemporary Art (Bergamo).
spazioSERRA nasce dal progetto Artepassante, un programma di riqualificazione degli spazi metropolitani che fa capo all’Associazione Le Belle Arti in collaborazione con RFI e col patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia. SERRA è uno spazio espositivo no-profit che nasce con l’obiettivo di valorizzare il territorio milanese attraverso il lavoro dei giovani artisti, in un luogo, quello suburbano, non dedicato all’arte, dove l’arte diventa un incidente. Per la realizzazione della mostra hanno collaborato: critica e curatela Vincenzo Argentieri, gestione dell’evento Silvia Biondo, gestione dello spazio Virginia Dal Magro, allestimento Angelo Di Matteo, strategia social Massimiliano Fantò, contenuti social Giacomo Lambrugo, fotografia Cristiano Rizzo.
18
gennaio 2020
Giovanni Chiamenti – La cerimonia dei misteri. Sonorizzazione audio dell’installazione
18 gennaio 2020
arte moderna e contemporanea
giovane arte
serata - evento
giovane arte
serata - evento
Location
SPAZIO SERRA – STAZIONE LANCETTI
Milano, Stazione Lancetti, (Milano)
Milano, Stazione Lancetti, (Milano)
Orario di apertura
h 19.00-20.00
Sito web
Autore