Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giovanni Crescimanni – Reopen 9/11
Giulietto Chiesa, Carlo Fabrizio Carli e Giorgio Corrente presentano i quadri di Giovanni Crescimanni su un caso ancora aperto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’11 settembre 2001, una data fatidica che ha cambiato il corso della storia contemporanea. Ma cosa è successo davvero quella mattina? Giovanni Crescimanni, pittore ed ex-ingegnere dalle mille curiosità e dalle variegate letture, si è informato, ha studiato gli atti e i filmati, ha partecipato e dato ulteriore stimolo al lavoro di ricerca condotto da Megachip, l’associazione per la democrazia nella comunicazione presieduta da Giulietto Chiesa. Le conclusioni a cui è giunto è che le cose non sono andate come è stato raccontato sin dall’indomani della tragedia. Che il ponderoso rapporto della Commissione d’Inchiesta americana contiene omissioni, inesattezze, vere e proprie falsità. Che la struttura delle Torri Gemelle era stata progettata per resistere anche all’impatto di un aereo di linea. Che secondo numerosi esperti i repentini crolli dei due grattacieli possono spiegarsi solo con una demolizione controllata. Che non c’è alcuna prova che un Boeing abbia mai colpito il Pentagono. Che è quantomeno strano che la più potente aviazione militare del mondo abbia trascurato rigidissimi protocolli di emergenza non intercettando gli aerei dirottati. E molto altro ancora.
Per questo Crescimanni ha tradotto la sua indignazione civile in una ventina tra oli e gouaches (più una demoniaca figura in ceramica smaltata), che attraverso immagini e colori distorti e inquietanti, ma anche squarci figurativi come il quadro che “fotografa” le Torri fumanti sulla skyline di Manhattan, danno un contributo emotivo e non razionale alla ricerca della verità. Incarnano lo scandalo del “cittadino” Crescimanni di fronte a una vicenda con mille punti interrogativi. Come tante stragi nostrane, che hanno ispirato al pittore alcuni altri quadri della mostra: la stazione di Bologna, l’Italicus, via D’Amelio, il massacro di Portella della Ginestra. Tragedie che stravolgono l’abituale tavolozza di Crescimanni, attestata sulla gamma degli ocra e degli azzurri, per introdurvi il rosso squillante del sangue e delle vampe, il nerofumo delle combustioni. Tragedie unite da un comune denominatore: la voluta, scientifica manomissione della storia, per proteggere e nascondere indicibili verità.
Da tutto questo è nata la mostra “Reopen 9/11” alla galleria d’arte l’Acquario di via Giulia. Che verra’ presentata in un incontro sabato 18 marzo alle 17.30 nella stessa galleria alla presenza del giornalista e scrittore Giulietto Chiesa, il critico Carlo Fabrizio Carli e lo psicanalista Giorgio Corrente. Al termine verrà proiettato un estratto del video prodotto da Megachip dal titolo “Sette domande sull’11 settembre”.
Per questo Crescimanni ha tradotto la sua indignazione civile in una ventina tra oli e gouaches (più una demoniaca figura in ceramica smaltata), che attraverso immagini e colori distorti e inquietanti, ma anche squarci figurativi come il quadro che “fotografa” le Torri fumanti sulla skyline di Manhattan, danno un contributo emotivo e non razionale alla ricerca della verità. Incarnano lo scandalo del “cittadino” Crescimanni di fronte a una vicenda con mille punti interrogativi. Come tante stragi nostrane, che hanno ispirato al pittore alcuni altri quadri della mostra: la stazione di Bologna, l’Italicus, via D’Amelio, il massacro di Portella della Ginestra. Tragedie che stravolgono l’abituale tavolozza di Crescimanni, attestata sulla gamma degli ocra e degli azzurri, per introdurvi il rosso squillante del sangue e delle vampe, il nerofumo delle combustioni. Tragedie unite da un comune denominatore: la voluta, scientifica manomissione della storia, per proteggere e nascondere indicibili verità.
Da tutto questo è nata la mostra “Reopen 9/11” alla galleria d’arte l’Acquario di via Giulia. Che verra’ presentata in un incontro sabato 18 marzo alle 17.30 nella stessa galleria alla presenza del giornalista e scrittore Giulietto Chiesa, il critico Carlo Fabrizio Carli e lo psicanalista Giorgio Corrente. Al termine verrà proiettato un estratto del video prodotto da Megachip dal titolo “Sette domande sull’11 settembre”.
18
marzo 2006
Giovanni Crescimanni – Reopen 9/11
Dal 18 marzo al 04 aprile 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA ACQUARIO
Roma, Via Giulia, 178, (Roma)
Roma, Via Giulia, 178, (Roma)
Orario di apertura
dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00 – chiuso domenica e lunedì mattina
Vernissage
18 Marzo 2006, ore 17.30
Sito web
www.crescimanni.it
Autore