Disegnare con un lapis a punta metallica su un foglio di carta smeriglio, quella grigia dei carrozzieri, ne esce fuori un disegno chiaro, bianco, un graffio che dà origine ad un disegno in negativo.

E’ quello che fa Giovanni De Francesco in tre lavori esposti nella mostra Blank in corso fino al 16 giugno presso la libreria ARS; ne consegue un effetto di straneazione che ogni cosa assume nella sua raffigurazione “ribaltata”.

Sono parte di una serie di disegni (cm 22x29) che ritraggono amici, di fronte, in “formato tessera”, tutti rigorosamente ad occhi chiusi.

Dormienti?.... Assorti?..... Sognanti!

E che sia il sogno il tema di fondo dei lavori è svelato dalla presenza, dall’abbandono in un angolo della mostra, di un trapano elettrico da lavoro, sul quale, sull’apposito attrezzo per i dischi di carta vetrata, c’è un disegno, in negativo, di una spirale. Allusione divertita, giocosa (della giocosa serietà dei giochi dei bambini) all’ingenua strumentazione delle ricerche sull’ipnosi dell’inizio del secolo scorso. Chiave per accedere nel mondo parallelo del sogno.

Mondo parallelo qui illustrato in un libro (un po’ strano nella sua forma allungata) in cui diversi disegni (tempere e tecniche miste) ritraggono tutta una comunità di conigli antropomorfizzati in situazioni, atteggiamenti e realtà tipicamente umane.

Una moltitudine di conigli bianchi (il coniglio bianco delle fiabe) vive agghindata umanamente le situazioni, le condizioni e le emozioni del vivere umano; avvolta nell’atmosfera plumbea del sogno inquieto, occupa la parte bassa delle pagine di questo libro verticale sovrastata da un ampio spazio vuoto, bianco.

Exercise: fill in the blanks, esercizio: riempi gli spazi vuoti......